Robotica educativa/Prerequisiti

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Indice del libro

Per leggere questo testo non occorre alcun prerequisito.

L'idea è prendere per mano il lettore e guidarlo nell'affascinante mondo della robotica.

Attenzione però: robotica non significa soltanto robotica d'avanguardia. Sicuramente è bello sperimentare sempre cose nuove, ma – più di ogni altra cosa – è piacevole capire il funzionamento che sta alla base delle cose che ci circondano. Per questo motivo tutti i progetti sono estremamente semplici: devono essere facili da comprendere.

Ma soprattutto, di tanto in tanto, spunteranno fuori dal cilindro, robot di cartone o realizzati con bicchierini di carta e cucchiai, ma che si muovono di vita propria. Come fanno? Le risposte non mancheranno e la cosa più bella sarà quando l'allievo anticiperà il maestro.

Un esempio semplice sono i mattoncini Lego. Finché erano soltanto mattoncini scatenavano la fantasia dei bambini, erano veri e proprie leve educative. Ma, al giorno d'oggi, se si acquista un progetto Lego guai se si smarrisce un singolo pezzo, o se non si seguono passo, passo tutte le istruzioni. Questo approccio è tutt'altro che didattico. Forse è bello. Sicuramente è bello. Ma non insegna nulla. Un po' come assemblare i mobili Ikea: un lavoro che può essere svolto solo con il foglietto delle istruzioni (e tutte le brugole!).

L’idea di STEAM presentata in questo testo (la A non è casuale) è differente: si vuole riprendere in mano il controllo di quello che si costruisce. Non è vietato sbagliare, e – anche con una brugola in meno – sarà piacevole arrivare a un risultato sorprendentemente bello.