Storia delle miniere di sale siciliane/Le miniere in provincia di Agrigento

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I giacimenti[modifica]

Esistono attualmente due miniere di salgemma,Realmonte e Racalmuto in provincia di Agrigento.

Il giacimento di Realmonte, si affaccia sulla costa meridionale della Sicilia, a circa quattro chilometri da Agrigento e a un chilometro da Porto Empedocle.È costituito da una vasta lente salina, allineata secondo la costa, che si sviluppa tra Porto Empedocle e Siculiana. Gli strati di salgemma e di kainite si immergono in modo regolare da monte verso mare, con il salgemma stratificamente a tetto della kainite e con una potenza che raggiunge i 40 metri e un titolo in cloruro di sodio compreso tra il 97 e il 98%. Sono state accertate riserve per circa 100 milioni di tonnellate di salgemma ed e stata confermata la presenza di quantità rilevanti di minerali potassici per cui sono stati elaborati programmi per lo sfruttamento industriale. Realmonte è in grado di produrre circa 500 mila tonnellate all'anno di sale.

Il giacimento di Racalmuto,nel secolo scorso divenne un importante centro minerario ed ebbe un certo incremento anche l'industria del sale. Importante ruolo dell'economia locale è dato dalle miniere di sale.La miniera si trova a circa 2 chilometri da Racalmuto, ubicata quasi al limite tra le province di Agrigento e Caltanissetta.È costituita da un corpo salino, stratigraficamente diviso in 3 formazioni distinte: alla base, la formazione potassica, composta da un'alternanza di strati di kainite e di salgemma; superiormente, la formazione di cloruri di potassio e magnesio. La miniera è accessibile attraverso gallerie e rampe camionabili e raggiunge 100 m di profondità. Un pozzo, collocato in posizione baricentrica rispetto alla zona di coltivazione, assicura il ricambio dell'aria in sottosuolo in ragione di 120 m³/secondo.