Utente:Sophie Favero/Sandbox
Le equazioni ioniche nette[modifica]
Le equazioni ioniche sono le più appropriate per descrivere una reazione di spostamento di uno ione metallico dal suo sale: infatti, in soluzione acquosa, i sali sono solitamente dissociati in singoli ioni. L’equazione ionica netta, invece, è un’equazione ionica da cui sono semplificati gli ioni spettatori, ossia quegli ioni che rimangono inalterati durante la reazione chimica. Per esempio, la reazione di doppio scambio tra e si può scrivere in diversi modi:
equazione chimica:
equazione ionica:
equazione ionica netta:
Gli ioni spettatori di questa reazione sono e .
Le equazioni ioniche sottolineano un'eventuale unione di ioni di carica opposta in un solido insolubile, detto precipitato e segnalato da una freccia verso il basso (↓). Un esempio è lo ioduro di piombo (), ottenuto mescolando nitrato di piombo () e ioduro di sodio ().
Se mescolando due soluzioni saline si uniscono ioni di carica opposta in una sostanza poco solubile, si forma un precipitato.
I calcoli stechiometrici[modifica]
A partire da un’equazione bilanciata, i calcoli stechiometrici permettono di fare analisi quantitative della reazione in oggetto. I coefficienti di reazione rappresentano i rapporti secondo cui i vari elementi interagiscono durante una reazione chimica. Questi rapporti valgono sia a livello microscopico sia a livello macroscopico, legati dal concetto di quantità di sostanza. I calcoli stechiometrici permettono, dunque, di calcolare la quantità di reagenti necessari e di prevedere la quantità di prodotti. Un’equazione chimica permette, attraverso i calcoli stechiometrici, di
- definire i rapporti tra prodotti e reagenti in moli e grammi
- definire il reagente limitante
- definire la resa
La formula m=n⋅M è quella che permette di calcolare le massa di reagenti necessari per ottenere una determinata quantità di prodotto e viceversa. Inoltre, i calcoli stechiometrici possono essere eseguiti anche usando molarità e volume molare; sono necessarie, quindi, formule che mettano in relazione le grandezze macroscopiche con la quantità di sostanza (ad esempio n=M⋅V).
Esercizi[modifica]
Il si forma dalla reazione di 2,6L di una soluzione di con concentrazione 1,44M secondo la seguente equazione:
Gallium chloride is formed by the reaction of 2.6 L of a 1.44 M solution of HCl according to the following equation:
(a) Outline the steps necessary to determine the number of moles and mass of gallium chloride.
(b) Perform the calculations outlined.