William Shakespeare/Venere e Adone
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Venere e Adone (Venus and Adonis) è uno dei poemi più lunghi di William Shakespeare, costituito da 1194 versi.
Il tema, che proviene dal decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, è sviluppato da Shakespeare in maniera originale, introducendo ad esempio il rifiuto delle profferte amorose di Venere da parte di Adone.
Erwin Panofsky ha ipotizzato che Shakespeare possa essersi ispirato all'omonimo dipinto di Tiziano Vecellio, nel quale è possibile scorgere la contrarietà di Adone all'abbraccio della dea.
Il poema è centrato sui due personaggi, e si svolge in uno stesso luogo, nel tempo che intercorre tra l'alba e il tramonto dello stesso giorno.