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Arabo/Fondamenti/Sostantivo

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Indice del libro

In arabo esistono soltanto due generi, maschile e femminile.

Come in italiano, e a differenza di altre lingue, il genere neutro non esiste.

Genere per significato

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Un certo numero di sostantivi sono maschili o femminili per significato, in quanto indicano persone o animali di sesso maschile o femminile.

Esempi
ﺍخ  :: pron. akh = fratello --> maschile

ﺍخت  :: pron. ukht = sorella --> femminile

ﺍﺑﻦ  :: pron. ibn = figlio (maschio) --> maschile

ﺑﻨﺖ  :: pron. bint = figlia --> femminile

Genere per forma

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I nomi che terminano con ة o per ـة sono sempre femminili per forma, eccetto quando indicano persone o animali di sesso maschile.

Esempi
ﻗﻬﻮة  :: pron. qàhwa = caffè --> femminile

ﺳﻔﻴﻨـة  :: pron. safîna = nave --> femminile

Genere per uso

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Altri sostantivi sono maschili o femminili per uso.

In particolare sono femminili i nomi propri di città, isole, tribù e molti nomi che indicano parti del corpo, soprattutto se doppie (come gli occhi, le mani).

Esempio
ﻳﺪ  :: pron. yadd = mano --> femminile

Esiste anche un piccolo numero di sostantivi che sono femminili per uso senza rientrare in una categoria ben definita.

Esempi
ﺷﻤﺲ  :: pron. shams = sole --> femminile

ريح  :: pron. rîh = vento --> femminile

In italiano (e in quasi tutte le lingue moderne) il sostantivo può essere soltanto singolare o plurale,

In arabo oltre al singolare e al plurale esiste anche il duale.

Il duale indica due entità (due persone, due animali, due cose).

Il plurale è riservato a un numero maggiore di due (tre o più).

Esempi

ﻭﻟﺪ  :: pron. wàlad = un ragazzo

أَوْلَاد  :: pron. aulad (plurale fratto di ولد) = ragazzi (tre o più)

وَلَدَانِ  :: pron. waladani = due ragazzi

NOTA. In questo modulo il duale non verrà approfondito. L'argomento sarà ripreso in un modulo successivo.

Plurali regolari

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Il plurale regolare si forma aggiungendo al sostantivo le seguenti desinenze:

  • ﻭﻥ :: pron. ûn, per i nomi maschili

  • ﺍﺕ :: pron. ât, per i nomi femminili

Nota. La desinenza del plurale femminile fa cadere la ـة.

Esempi

ﻣﻌﻠﻢ plur. ﻣﻌﻠﻤﻮﻥ :: pron. mu¢àllim plur. mu¢allimûn (maestro --> maestri)

ﺗﻔﺎﺣـة plur. ﺗﻔﺎﺣـﺎﺕ :: pron. tuffâha plur. tuffâhât (mela --> mele)

NOTA. Nella tradizione grammaticale araba, i plurali regolari vengono chiamati plurali sani.

Plurali irregolari

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I plurali irregolari comportano una trasformazione delle vocali della parola. Le consonanti rimangono invece invariate.

Esempio

ﻃﻔﻞ plur. ﺍﻃﻔﺎﻝ :: pron. Tifl plur. aTfâl (bambino --> bambini)

Apprendendo nuove parole, sarà bene memorizzare se hanno plurale regolare o irregolare e, in questo secondo caso, memorizzare anche il plurale.

NOTA. Nella tradizione grammaticale araba, i plurali irregolari vengono chiamati plurali fratti.

Declinazione

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Richiami di grammatica

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Si chiama flessione la capacità di una parola (in questo caso, di un sostantivo) di modificarsi a seconda del contesto della frase.

In italiano, la flessione del sostantivo è limitata alla formazione del plurale (p.es. albero si modifica in alberi).

Si confronti questo comportamento con la flessione del pronome personale tu (che diventa te o ti a seconda del ruolo che svolge nella frase).

In alcune lingue, come il latino, il tedesco, il russo e l'arabo, il sostantivo è soggetto a flessione a seconda che svolga il ruolo di soggetto, oggetto o complemento indiretto.

Esempi
LATINO
pater = il padre (soggetto)
patris = del padre
patri = al padre
patrem = il padre (oggetto)
(cum) patre = (con) il padre
TEDESCO
der Vater = il padre (soggetto)
des Vaters = del padre
dem Vater = al padre
den Vater = il padre (oggetto)

Questa flessione legata al ruolo logico si chiama declinazione del sostantivo, e ognuna delle possibili forme è un caso.

Casi della declinazione in arabo

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Le lingue più complesse arrivano a prevedere sei o più casi.

L'arabo prevede solo tre casi:

  • nominativo, il caso del soggetto
  • accusativo, il caso del complemento oggetto
  • caso obliquo (o genitivo), il caso di tutti gli altri complementi

In arabo ogni caso ha due forme: determinata e indeterminata.

La forma determinata si applica ai sostantivi accompagnati dall'articolo determinativo o da altra determinazione equivalente (p.es. un pronome possessivo).

Rinvio per gli approfondimenti

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In questo modulo ci fermiamo al concetto che la declinazione esiste.

Tutte le parole sono indicate nella forma relativa al nominativo.

Ciò vale anche per i plurali che abbiamo visto, perché il plurale viene declinato in tre casi.

Un modulo successivo contiene l'approfondimento di questo argomento.