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Roccia/Soccorso/Cenni per il soccorso

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Indice del libro

Se voi o un vostro compagno doveste ferirvi in montagna, la cosa migliore sarebbe chiamare il soccorso alpino. Questo corpo nazionale è costituito da volontari con molta esperienza degli ambienti montanari. Quando chiamiamo aiuto bisogna seguire delle regole ben precise:

  1. Mantenere la calma: è importante essere lucidi e consapevoli quando chiamiamo aiuto, perché i soccorritori dovranno basarsi solamente sulle nostre indicazioni.
  2. Parlare lentamente e scandire bene le parole: farfugliare o parlare molto velocemente fa solo confusione, con il risultato che i soccorritori impiegheranno più tempo ad aiutarvi.
  3. Precisare
    1. Il posto dell'incidente: bisogna cercare di essere più precisi possibile, se vi siete persi cercate un punto di riferimento, un campanile, una vetta con delle particolarità, ecc. Più elementi fornite, più il soccorso alpino è agevolato.
    2. Il tipo di incidente:Spiegate come è accaduto e lo stato del ferito.
    3. Il numero delle persone coinvolte: Soccorrere in montagna a volte può risultare difficoltoso, quindi è preferibile fare il più presto possibile con meno viaggi. Se precisate correttamente il numero di feriti i soccorritori sapranno organizzarsi al meglio.


Segnalare un soccorso

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Nel caso in cui non si disponga di un telefono cellulare o altro mezzo per chiamare aiuto (o in qualsiasi caso ne siamo impossibilitati), bisogna apprestarci a chiamare aiuto vocalmente. per farlo bisogna seguire alcune regole, che essendo standard sono facilmente interpretabili da tutti. Queste regole valgono anche nel caso in cui siate voi a dover ricevere una richiesta di soccorso.

  1. Emettere un richiamo acustico e/o visivo ogni 10 secondi per un minuto;
  2. Fare un minuto di pausa per dare il tempo ai riceventi di rispondere;
  3. Continuare con questa serie finché non siamo certi di essere stati sentiti/visti.
  1. Emettere un segnale ogni 20 secondi per un minuto;
  2. Fare un minuto di riposo;
  3. Continuare finché sarete certi di essere stati ricevuti.

Ricordatevi che in montagna c'è molto spazio, quindi il chiamante ("A") e il ricevente ("B") potrebbero distare molte decine (anche centinaia) di metri. Anche le onde sonore hanno una loro velocità, quindi per percorrere tutto il tragitto da A a B e tornare indietro, il tempo si raddoppia. Es:A chiama e B riceve dopo 10 sec. Quando B risponde A riceve 10 secondi dopo. Quindi A da quando chiede aiuto, a quando riceve la risposta deve aspettare 20 secondi.