Supercomputer/PVM
La Parallel Virtual Machine (PVM) è un insieme di programmi sviluppati per la gestione parallela di computer in rete. Viene utilizzato per gestire un insieme eterogeneo di computer in rete che vengono utilizzati come fossero un unico processore parallelo
PVM fu sviluppato dall'Oak Ridge National Laboratory dell'University of Tennessee e dall'Emory University. La prima versione fu scritta dell'ORNL nel 1989 ma in seguito venne totalmente riscritto e la versione 2 venne presentata nel marzo del 1991. La versione 3 venne realizzata nel marzo del 1993 e supportava il fault tolerance e era dotata di una buona portabilità.
Sebbene il PVM non sia più supportato viene considerato una importante evoluzione del calcolo distribuito e del grid computing.
PVM è distribuito per sistemi operativi Windows e per molti sistemi operativi Unix e permette di realizzare con relativa semplicità un singolo computer parallelo. Molti problemi complessi possono essere risolti in modo economico ed efficiente da un aggregato di computer che condividono memoria e potenza di calcolo. Il software è molto portabile e il sorgente è disponibile liberamente infatti è stato compilato per praticamente ogni tipo di computer partendo dai portatili per arrivare ai supercomputer Cray.
PVM consente agli utenti di utilizzare i computer correnti per analizzare e risolvere problemi molto complessi con un aggravio dei costi minimo. Moltissimi laboratori sparsi nel mondo utilizzano PVM per analizzare problemi scientifici, industriali, medici e in aggiunta PVM viene utilizzato per mostrare le basi del calcolo parallelo. Con decine di migliaia di utilizzatori PVM è considerato di fatto lo standard per il calcolo parallelo nel mondo.