Biografia del Melekh Mashiach/Capitolo 22
Genealogie
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Genealogia secondo Matteo
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Esilio Babilonese a Gesù |
Genealogia secondo Luca
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Confronto
[modifica | modifica sorgente]La seguente tabella è un confronto affiancato delle genealogie di Matteo e Luca. Le sezioni convergenti sono mostrate con uno sfondo verde, e le sezioni divergenti sono mostrate con uno sfondo giallo.
Luca (Non-Selettivo) |
Matteo (Selettivo & Dinastico) |
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9. Methuselah, 10. Lamech,
21. Terah
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36. Nathan, 37. Mattatha,
38. Menna, 39. Melea,
40. Eliakim, 41. Jonam,
42. Joseph, 43. Judah,
44. Simeon, 45. Levi,
46. Maththat, 47. Jorim,
48. Eliezer, 49. Jesus,
50. Er, 51. Elmodam,
52. Cosam, 53. Addi,
54. Melchi, 55. Neri
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Re di Israele Solomon,
Re di Giuda Rehoboam,
Re di Giuda Abijam,
Re di Giuda Asa,
Re di Giuda Jehoshaphat,
Re di Giuda Joram,
Re di Giuda Uzziah,
Re di Giuda Jotham,
Re di Giuda Ahaz,
Re di Giuda Hezekiah,
Re di Giuda Manasseh,
Re di Giuda Amon,
Re di Giuda Josiah,
Re di Giuda Jeconiah
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56. Shealtiel, 57. Zerubbabel
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58. Rhesa, 59. Joannan,
60. Joda, 61. Josech,
62. Semein, 63. Mattathias,
64. Maath, 65. Nagge,
66. Esli, 67. Naum,
68. Amos, 69. Mattathias,
70. Joseph, 71. Jannai,
72. Melchi, 73. Levi
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Azor,
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Il numero delle generazioni nel simbolismo ebraico
[modifica | modifica sorgente]Sia Matteo sia Luca presentano un numero di generazioni multiplo di 7 (6×7=42 Matteo e 11×7=77 Luca). Questo risultato è ottenuto in modo trasparente, ad esempio indicando Dio come "capostipite" in Luca oppure saltando alcuni re di Giuda in Matteo. Il numero 7 nelle letterature semitiche indica completezza; l'artificio letterario, quindi, è solo un simbolo per segnalare che con la nascita di Gesù "il tempo è compiuto" (cfr. Mt 1,22).
Il numero delle settuple è collegato in entrambi i casi al numero 12 (6=12/2 in Matteo e 11=12-1 in Luca). Anche il dodici è universalmente un simbolo di completezza: 12 mesi, 12 patriarchi, 12 fatiche di Ercole, ecc. In alcune fonti rabbiniche la storia del mondo viene suddivisa in dodici "settimane". Matteo quindi sembra indicare che Gesù è il centro della storia, mentre Luca segnala che egli inaugura l'ultima settimana, quella escatologica.
Matteo, inoltre, suddivide esplicitamente la genealogia in una terna di quattordici generazioni ciascuna (Mt 1,17) e anche in Luca i numeri delle generazioni di antenati e di successori di Davide sono multiple di 14, numero che nella ghematria è il valore che corrisponde proprio al nome Davide. In ebraico ogni consonante ha un valore numerico. La somma dei valori numerici delle consonanti di Davìd da 14. La ripetuta ricorrenza del numero 14 vuole sottolineare la discendenza davidica di Gesù e quindi l'avverarsi delle profezie che annunciavano l'arrivo di un messia della stirpe di Davide.
Il numero 42
[modifica | modifica sorgente]La suddivisione della genealogia nel Vangelo di Matteo è divisa tre gruppi di quarantadue nomi. Esistono tuttavia significative complicazioni con questo tipo di suddivisione, infatti in realtà vi sono soltanto 41 nomi nella lista (compreso lo stesso Gesù) e non 42 (14×3). Sono state date diverse interpretazioni per dare una spiegazione a questa caratteristica numerica. Una prima spiegazione è che il nome di Davide dovrebbe essere contato due volte poiché egli viene menzionato due volte nella genealogia, sia nei primi 14 nomi risalenti al periodo dei Re sia nei 14 nomi successivi. Questa logica, però, implicherebbe che venga contato due volte anche il re Ieconia, che compare sia prima sia dopo l'esilio a Babilonia e ciò farebbe salire a 43 il numero dei nomi nella lista.
Una spiegazione più attendibile e accettata consiste nell'ipotizzare una confusione di Ieconia con un altro personaggio dal nome simile. Secondo l'antico testamento, infatti, un re di nome Jehoiakim si trova tra Giosia e Ieconia e dato che la seconda teoforia nel nome Ieconia (Jeconiah) la -iah è trasposta nel mezzo del nome nel Libro dei Re, come Jehoiachin, è plausibile che l'autore del vangelo di Matteo, o un trascrittore successivo, abbiano confuso Jehoiakim con Jehoiachin. Ciò spiegherebbe anche perché il testo identifica Giosia come padre di Ieconia invece che come suo nonno e perché Ieconia, solitamente considerato figlio unico, sia elencato come avente numerosi fratelli, una descrizione altrove considerata più appropriata per Jehoiakim.
Considerando che gli intervalli di tempo citati da Matteo (1:17) sono troppo ampi per contenere solo 14 generazioni e che la sua genealogia è quasi del tutto differente da quella lucana e inoltre che la stessa natività di Gesù descritta non è storica ma introdotta dallo stesso Matteo con motivazioni teologiche, si può supporre che l'evangelista abbia unito liste genealogiche diverse che gli erano pervenute e le abbia modificate ulteriormente per i suoi scopi.
Per approfondire, vedi Serie cristologica, Serie misticismo ebraico, Serie maimonidea e Serie delle interpretazioni. |