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Aggiungi argomentoFunghi: caratteristiche generali
I funghi sono organismi eucarioti con strutture corporee e modalità riproduttive uniche. Sono organismi eterotrofi che ricavano le sostanze nutritive per assorbimento, decomponendo la materia organica tramite potenti enzimi liberati all’esterno del corpo. I funghi sono diffusi sia in ambienti acquatici che non, e svolgono un fondamentale ruolo di decomposizione nell’ecosistema. Funghi e piante sono dipendenti gli uni dalle altre poiché, da quando hanno potuto abitato le terre emerse grazie alle micorrize (unione simbiotica tra radici di funghi e piante), i funghi avevano bisogno delle sostanze nutritive fornite dalle piante, mentre queste ultime avrebbero aumentato grazie ai funghi l’efficienza dell’assorbimento radicale e il riciclo dei nutrienti.
Le ife sono dei filamenti che formano il fungo, queste si ramificano ripetutamente creando una rete con funzioni nutritive, chiamata micelio: questo ricava nutrimento dal materiale organico presente nel suolo o su un tronco marcescente. Il micelio ha due funzioni principali e per questo prende il nome di micelio vegetativo la parte con funzioni di nutrizione e di sostegno si sviluppa al di sotto della superficie di crescita; mentre le ife che formano le cellule riproduttive e crescono al di sopra della superficie del substrato, costituiscono il micelio aereo.
Le ife dei funghi sono circondate da una parete cellulare formata da chitina, un polisaccaride forte e flessibile e da un composto, il callosio, che ha forte affinità per i coloranti basici.
I funghi non possono spostarsi essendo privi di cellule flagellate; il micelio però compensa questa assenza di mobilità con una elevata velocità di crescita e con una continua ramificazione. Così il fungo sviluppa un’enorme superficie che secerne enzimi digestivi e assorbe il nutrimento: un micelio può estendere le sue ife per più di un chilometro al giorno.
A seconda delle loro esigenze nutritive i funghi si dividono in 3 tipologie di funghi:
saprofiti: sono funghi decompositori. Degradano la materia organica e riforniscono l'ambiente di sostanze nutritive essenziali per la crescita delle piante. Alcuni sono capaci di degradare sostanze tossiche inquinanti e alcune sostanze chimiche cancerogene.
parassiti: sono funghi che si nutrono di organismi viventi, danneggiandoli o uccidendoli. L’80% delle patologie vegetali è causato dai parassiti. Anche gli animali sono colpiti da questi, causando infezioni. Inoltre alcuni funghi che attaccano gli alimenti sono tossici per gli esseri umani. Altre tossine, invece, sono utili in medicina. Di recente si tenta di utilizzare questi parassiti per contrastare organismi dannosi che sono resistenti agli insetticidi.
simbionti: sono funghi che vivono in simbiosi con altri organismi. Ne incentivano la crescita acqua, zuccheri e proteine.
Riproduzione dei funghi:
La riproduzione asessuata dei funghi può avvenire in diversi modi:
Produzione di spore asessuali: implica la divisione per mitosi di una cellula diploide posta nella parte apicale delle ife aeree. La produzione di spore asessuali avviene per mezzo dei corpi fruttiferi e non consente alcuna variazione nel corredo cromosomico; rappresenta il metodo più efficace per la continuità della specie. Quando le spore trovano condizioni ambientali favorevoli, germinano, originando un’estroflessione che allungandosi andrà a costituire la prima ifa del nuovo micelio.
Riproduzione per frammentazione: le ife si rompono staccando porzioni di ife o di cellule prive di connotati di resistenza, gli oidi, che possono a loro volta formare un nuovo micelio sempre attraverso divisione mitotica.
La riproduzione sessuale dei funghi, invece permette la progene di nuove combinazioni genetiche, offrendo quindi le basi per nuovi adattamenti ambientali. La riproduzione sessuale dei funghi interviene spesso quando le condizioni ambientali, o le fonti nutritive sono sfavorevoli. Le spore sessuali sono gameti aploidi prodotti dalla meiosi di una cellula madre diploide. Dalla fusione di due gameti di sesso opposto si forma una cellula diploide, lo zigote, che può andare subire ulteriori divisioni mitotiche, che origineranno nuovi individui.
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