Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Piemonte/Città metropolitana di Torino/Caluso/Vallo - Chiesa di San Grato Vescovo
Aspetto
- Costruttore: Antonio Maria Bonetta di Gozzano (NO)
- Anno: 1730[1]
- Restauri/modifiche: Giuseppe Ramasco (1771, ampliamento)[2], Maurizio Broglio (1821, ricollocazione e modifiche)[3], Alfredo Cordone di Torino (1937, ricollocazione e riforma)[4], Ditta Marzi di Pogno (1993-95, restauro conservativo)[5]
- Registri: 13
- Canne: 590 circa[6]
- Trasmissione: meccanica sospesa
- Consolle: a finestra al centro della parete anteriore della cassa
- Tastiere: 1 di 50 note (Do1-Fa5) con prima ottava corta[7]
- Pedaliera: a leggio di 13 note (Do1-Mi2), di cui le prime 10 reali e 3 ritornellanti[8], con prima ottava corta e permanentemente unita alla tastiera[9]
- Collocazione: in corpo unico, su cantoria in controfacciata
- Note: registri azionabili mediante manette a spostamento laterale disposte su due colonne a destra della tastiera: Concerto e Ripieno[10]
- Accessori: Ripieno (Tiratutti) a manetta
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- Disposizione fonica precedente al restauro del 1993-1995
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Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ Lo strumento fu realizzato per la Chiesa Parrocchiale di Caluso e trasferito nella vicina Chiesa di Santa Marta nel 1821. Nel 1937 fu trasportato nella Chiesa di San Grato a Vallo e collocato nella cassa di un organo situato in origine nella Chiesa di San Giovanni Decollato a Caluso.
- ↑ Aggiunta di nuovi registri e ampliamento dell'estensione della pedaliera da 8 a 13 tasti.
- ↑ Lo strumento viene trasferito nella Chiesa di Santa Marta, viene sostituito un Violoncello 8' con una Tromba 8' e vengono ricostruiti i comandi di registrazione, la tastiera e la pedaliera.
- ↑ Viene trasferito nella Chiesa parrocchiale di Vallo il materiale fonico dello strumento e collocato entro cassa in precedenza ospitante l'organo Ramasco (1784) della Chiesa di San Giovanni Decollato a Caluso. Furono rifatti i comandi dei registri, la tastiera (prima ottava resa cromatica) e la pedaliera e sostituiti alcuni registri originari.
- ↑ Intervento orientato in senso storico durante il quale furono ripristinate le originali caratteristiche dello strumento.
- ↑ Canne in facciata appartenenti all'Organo Ramasco del 1784.
- ↑ Ricostruita nel restauro del 1993-95, in sostituzione di quella di 58 tasti aggiunta nel 1937.
- ↑ Ritornellante su Do2 con Do#2 e Re#2 reali.
- ↑ Ricostruita nel restauro del 1993-95 in sostituzione di quella di 27 pedali aggiunta nel 1937.
- ↑ Ripristinate nel 1993-95 con l'eliminazione dei pomelli a tirante introdotti nel 1937.
- ↑ Registro ad ancia aggiunto nel 1771 e ricostruito nel restauro del 1993-95.
- ↑ Registro ricostruito nel restauro del 1993-95, da Do3.
- ↑ Registro aggiunto con l'ampliamento del 1771.
- ↑ Registro aggiunto nel 1771 e ricostruito nel restauro del 1993-95.
- ↑ Ottave 8' aggiunte con l'ampliamento del 1771.
- ↑ Registro aggiunto nel 1937 e ottenuto utilizzando le canne del Flauto in XII con l'aggiunta di canne di Bordone 8' , in sostituzione del Flauto in XV 2' .
- ↑ Registro aggiunto nel 1937 in sostituzione della Tromba 8' aggiunta nel 1821.
- ↑ Registro aggiunto nel 1937 al posto della Voce umana 8' e del Flauto in XII.
Bibliografia
[modifica | modifica sorgente]- Organalia: 60 organi della provincia di Torino, 1998-2004, Torino, Printing Stars, 2004, ISBN non esistente.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica sorgente]- Organalia 2009 : Vallo di Caluso (TO) (PDF), su organalia.org. URL consultato il 1º giugno 2021.