Linux multimedia/Video/Editing
Editing
[modifica | modifica sorgente]Immaginate la soddisfazione di poter velocemente tagliare la pubblicità da un film registrato dalla televisione. È una delle cose che si può fare in questa fase. Ovviamente se ne possono fare anche altre, ma questo dipende molto dall'applicativo che si utilizza. Vediamo in questa sezione qualcuno di quelli più noti.
cinelerra (http://heroinewarrior.com/cinelerra.php3)
[modifica | modifica sorgente]Cinelerra è stato il primo programma di editing video disponibile per Linux realmente usabile e completo. Cinelerra permette la cattura e l'editing non lineare in vari formati audio e video ad alta fedeltà: l'elaborazione dell'audio è a 64 bit, ed è possibile lavorare negli spazi di colore sia RGBA che YUVA, usando rispettivamente la virgola mobile e gli interi a 16-bit. È indipendente come risoluzione e frequenza di quadro, può perciò supportare video di qualsiasi combinazione di velocità e dimensione. Ancora oggi Cinelerra non ha antagonisti in quanto a funzionalità e stabilità, anche se altri programmi più moderni cominciano ad affacciarsi sulla scena. Il programma è spesso disponibile solo in forma sorgente, anche per questioni di ottimizzazione, ed ha una interfaccia non molto amichevole anche se compatibile con i programmi di editing video commerciali più diffusi (per esempio alcune funzioni e scorciatoie da tastiera sono simili a quelle di Avid). Anche la documentazione è all'altezza: corposa e completa. Esiste anche un fork comunitario di Cinelerra chiamato Lumiera (http://lumiera.org/) ma che non è ancora disponibile.
kdenlive (http://www.kdenlive.org)
[modifica | modifica sorgente]Kdenlive è un programma di elaborazione video non lineare sviluppato sull'ambiente grafico KDE che gira sotto Linux. È basato sul framework video MLT il quale a sua volta dipende dal progetto FFMPEG. È una soluzione basata totalmente su Open Source piuttosto completa in grado, oltre all'editing, di fare acquisizione, effetti e authoring di base. Il progetto è molto promettente e funziona già ad un buon livello anche se non ha, per ora, la stabilità di Cinelerra. Come Cinelerra può mescolare qualsiasi formato audio o video supportato in qualsiasi combinazione. Potete trovare approfondimenti nella traduzione della guida in italiano su wikibooks.
kino (http://www.kinodv.org)
[modifica | modifica sorgente]Nonostante la k iniziale, kino non è un applicativo per KDE/QT, bensì per GNOME/GTK+ (infatti vuol dire semplicemente cinema in tedesco). Sviluppato principalmente per l'acquisizione diretta da video camere digitali (da cui il dv nel link), è in grado di manipolare filmati provenienti da molte altre fonti, compresi quelli acquisiti con gli mjpeg-tools da schede Zoran o Video4Linux. Le possibilità di video editing sono grosso modo le stesse di glav, ma kino è meno spartano e offre qualche strumento in più.
kino può esportare le scene selezionate (e rielaborate) in vari formati, fra cui VCD, SVCD e DVD. Tuttavia non arriva fino alla creazione delle immagini ISO da incidere. A questo scopo si può usare vcdimager per VCD e SVCD (solo command-line), e dvdstyler, una buona interfaccia grafica per dvdauthor descritta più avanti.
avidemux (http://www.avidemux.org)
[modifica | modifica sorgente]Una soluzione più sofisticata di glav e più simile a kino è avidemux. Molte distribuzioni non lo includono, ma sulle distribuzioni derivate da Debian è sufficiente aggiungere un repository come indicato sul sito per poterlo installare e usare. L'interfaccia di avidemux è basata su GTK+. Le sue funzionalità sono davvero molto simili a quelle di kino, per cui la scelta è in parte un fatto soggettivo.
Una differenza importante è il fatto che avidemux è puramente un applicativo di video editing, e non ha quindi alcuna funzione di acquisizione da video camera o da altre fonti. I filmati devono essere stati già acquisiti in qualche modo, fra cui ovviamente con gli mjpeg-tools già visti.
Interessante è la possibilità di creare una serie di job di editing che saranno poi eseguiti uno dopo l'altro senza l'intervento dell'utente. In pratica, egli definirà tutte le operazioni da effettuare per arrivare ai singoli sottoprodotti (ad esempio, vari capitoli di un VCD o di un DVD, oppure alcuni file XviD), senza però effettuarle materialmente. Soltanto dopo averle definite tutte, potrà avviarle senza dover essere presente. Si può parlare anche in questo caso di editing non distruttivo.
Naturalmente è anche possibile ottenere soltanto file MJPEG da elaborare con strumenti a riga comando come visto sopra, ma questo comporta ulteriori requisiti in termini di spazio, poiché in questa fase non avviene alcuna compressione, ma solo una riorganizzazione del materiale (a meno non si sia sicuri di poter eliminare i file MJPEG originali ottenuti nell'acquisizione).
Se il formato originale permette una codifica a bitrate variabile (VBR), tagliare e copiare scene richiede la costruzione della cosiddetta time map, una corrispondenza fra i secondi di filmato e i singoli frame. Infatti, in una codifica VBR il bitrate varia col tempo, per cui non ci si può basare sul numero di frame decodificati per determinare quanti secondi sono trascorsi. La corrispondenza tempo-frame è appunto la time map. Senza di essa, la copia di una scena avrà l'audio quasi certamente non sincronizzato.
Se si acquisisce da sorgenti analogiche con gli mjpeg-tools, si può effettuare un semplice ma efficace editing con glav, un prodotto distribuito insieme con la suite mjpegtools.
La sua interfaccia è autoesplicativa. Il comando richiede alcuni file AVI o anche delle edit list come argomenti, e poi consente di scorrere velocemente i frame e di tagliare scene, salvarne alcune, ed effettuare alcune altre operazioni molto elementari. I risultati si salvano sotto forma di edit list, che poi possono essere interpretate da quasi tutti gli altri comandi della suite, nonché dal modulo di import lav per transcode. Anche altri editor sono in grado di interpretare le edit list. In pratica glav effettua un editing non distruttivo.
Nel complesso, glav è una veloce e leggerissima interfaccia verso tutta un'altra serie di prodotti che riconoscono il formato edit list. Vale la pena provarlo, perché le sue pretese molto elementari sono ampiamente sufficienti nella maggior parte dei casi. Di certo però non è sufficiente da solo nei casi in cui siano necessarie delle dissolvenze o effetti analoghi, è molto limitato nei formati che supporta e la sua stabilità non ne permette un uso professionale.
gopchop (http://www.gopchop.org)
[modifica | modifica sorgente]GOPchop è un editor non lineare MPEG2-PS la cui caratteristica è che taglia sui bordi "GOP" in modo che il file risultante MPEG2-PS non abbisogni di essere ricodificato durante il salvataggio di spezzoni di filmato. Utile per esempio per togliere la pubblicità dai file di cattura della TV digitale terrestre o satellitare che è in formato MPEG2-PS.
Strumenti a riga di comando
[modifica | modifica sorgente]Poco pratici nell'uso interattivo, ma formidabili nell'automazione di operazioni molto standard e ripetitive, i numerosi strumenti lav2* della suite MJPEG-tools consentono di trasformare e manipolare sia file AVI che edit list con una versatilità estrema.
Ad esempio, lav2yuv converte dal codec MJPEG al codec YUV, mentre lav2wav estrae la traccia audio da un filmato MJPEG in formato WAV. Molti altri possono essere usati invece come filtri prima della transcodifica, oppure, come moduli di transcode, possono essere usati durante la transcodifica stessa.