Utente:Alexei Fatshu/Sandbox
Fernanda Rossi
[modifica | modifica sorgente]Fernanda Rossi (Monteveglio, il 16 settembre 1925 - xxxxxx), è una partigiana che ha militato nella brigata Walter Tabacchi, nota in battaglia come Riccia.
Biografia
[modifica | modifica sorgente]Alla morte della madre, quando lei aveva 9 anni, fu mandata a vivere Rivazzurra dove vive con i nonni e le zie per 13 anni.
"...e io son vissuta praticamente con i nonni e delle zie, che ne avevo 5 di zie, perciò non ero sola"
Frequenterà la scuola commerciale a Rimini.
Successivamente il padre si risposerà e andranno a vivere a Ponte Rosso. Lì il padre inizia a collaborare con i gruppi partigiani e lei, si unì a sua volta alla Resistenza.
Resistenza
[modifica | modifica sorgente]La strage dei fratelli Artioli, [1] e la morte del padre, portano Fernanda ad entrare nella Resistenza come staffetta partigiana trasportando principalmente lettere, documenti, abbigliamento e "bigliettini di una certa importanza"; dopo aver intrapreso diverse azioni nel gruppo, viene arrestata il 29 dicembre nel 1944 insieme ai suoi compagni, a seguito della confessione sotto tortura di uno dei loro comandanti,. Finisce nella prigione di San Giovanni in Persiceto.
"...eravamo in tre donne: una si è appartata con i tedeschi e non abbiamo mai saputo cosa è successo fra lei e loro; comunque danni non ne ha fatti; non è che abbia fatto arrestare gente.
Io sono riuscita a salvarmi, però una mia amica di Anzola Emilia l'hanno stuprata: una ragazza di 16 anni! …è l'unica cosa che mi sono schivata: per il resto, gli interrogatori, le botte, le torture, tutto il resto… ce ne sarebbe a bizzeffe da raccontare…
L'unica cosa che mi ha salvato un po' è stata che quel comandante che ha parlato, che ha fatto la spia e ci ha fatto arrestare, io sono riuscita a vederlo prima di andare in interrogatorio, e mi ha detto "io mi sono limitato a dire che tu eri fidanzata con il comandante - non era vero, ma era una scusa che si prendeva - … però eri con lui perché eri fidanzata. È stato un fatto più di amore che di politica "
Rimane in carcere, facendo avanti e indietro per villa San Chiara dove veniva torturata per estorcerle informazioni, per circa 80 giorni.
Dopo esser stata liberata si unirà al CNL, occupandosi del recupero di materiali abbandonati dai tedeschi.
Susseguentemente si sposerà e avrà dei figli, inoltre parteciperà ad attività nel PCI e nell'UDI.
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ Episodio di Casale California, San Cesario sul Panaro, 14.06.1944, Episodio di Casale California, San Cesario sul Panaro, 14.06.1944 (PDF), su straginazifasciste.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica sorgente]- "A guardare le nuvole"