Utente:Camelia.boban/Anna Majani

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Anna Majani[modifica]

« Il cioccolato è una materia affascinante e ha assorbito la parte maggiore delle mie forze, del mio amore e del mio tempo[1] »

Anna Majani (Bologna, 1936 – Bologna, 2021) è stata un'imprenditrice italiana, vice presidente dell'azienda alimentare a gestione familiare, Majani S.p.a., soprannominata "la regina del cioccolato"[2].

Biografia[modifica]

Figlia unica del "re del cioccolato" Francesco Majani e di Luisa Cavedoni, fin da ragazzina ha come maestro di musica il maestro Franco Abbiati, di cui i genitori sono amici e con il quale la famiglia passa le vacanze estive. Prende lezioni di pianoforte da Nino, uno dei tre fratelli Arcangeli - che porta lei e la zia al teatro - e accompagnata alla lettura dall'insegnante di francese, Madame Jeanette, si appassiona al teatro e musica[3]. Donna di cultura, abita a palazzo Fantuzzi, un palazzo nobiliare bolognese della metà '500 in via San Vitale. Musa e amica di attori e artisti, dichiarava

« Sì, ma qui si va a cena solo se ci sono artisti famosi, come Pier Luigi Pizzi, Umberto Orsini, Gabriele Lavia e Giuliana Lojodice, miei grandi amici. Tra coloro che non ci sono più, Claudio Abbado, Paolo Stoppa, Renato Rascel »
(Anna Majani intervistata da Luca Orsi[4])

È venuta a mancare il 1º marzo 2021 all'età di 85 anni, nella sua casa di Bologna[5] in seguito a complicazioni polmonari dovute al Covid-19[6].

Carriera[modifica]

Entra nell'azienda di famiglia di Crespellano, la Majani Spa (la più antica fabbrica di cioccolato d'Italia, il "laboratorio delle cose dolci"[1], fondata da Teresina Majani in una piccola bottega artigiana con annesso negozio di fianco alla basilica di San Petronio di Bologna, al tempo occupata dalle truppe di Napoleone) appena maggiorenne, nel 1954[7]; dapprima come segretaria, fino a diventare vicepresidente con deleghe su creatività e immagine[8]. Dopo aver superato diverse crisi che l'azienda attraversa in seguito alla cessione della maggioranza delle quote negli anni Settanta[3] e ai problemi di salute del padre Francesco, ne diventa l'ispiratrice e l'anima dell'azienda, trasformando i cioccolatini di famiglia in oggetti di design. Nel 1985[9], bloccando diverse offerte di acquisto arrivate anche da Nestlé e ipotecando la propria casa per dare nuova linfa all'azienda, Anna Majani ne prende le redini e la rilancia con l'aiuto del figlio Francesco Mezzadri Majani, esperto di finanza[10], diventando lei vice presidente e lui presidente e amministratore delegato della Majani S.p.a.

Si reca tutti i giorni alla Majani per assaggiare il cioccolato fondente con lo zucchero di canna che chiama "la mia medicina" e per supervisionare tutte le attività lavorative. Oltre a portare l'azienda all'assegnazione della Palme d’Or al primo Salon du Chocolat italiano nel 2011, le fa ottenere il riconoscimento della targa "impresa che ha fatto la storia d'Italia".

Alla sua morte, la Majani le dedica il cremino Inca Maracaibo, che al premio Tavoletta D'Oro del 2021 aveva vinto una menzione speciale Tavoletta in memoriam.

Politica e volontariato[modifica]

Nel 2000, su indicazione di Beniamino Andreatta e incaricato da Pierluigi Castagnetti, il capogruppo Luigi Gilli la candidata nelle elezioni per il Consiglio regionale dell'Emilia Romagna nella coalizione di Centro Sinistra per l'Emilia-Romagna guidata da Vasco Errani. Una volta eletta, fa parte delle commissioni Attività produttive, Turismo, Cultura, Scuola, e formazione lavoro, attività che reputa interessante. Al termine dell'incarico, viene ricandidata nella lista "Uniti nell'Ulivo" a sostegno del progetto politico di Romano Prodi, ma è la prima dei non eletti. Entra comunque a far parte del consiglio dopo le dimissioni di alcuni eletti nel 2009[11].

Oltre all'attività politica si occupa anche di volontariato, soprattutto per l'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (Unitalsi); dopo un primo viaggio a Lourdes nel 1963 come barelliera[12] rimane talmente colpita che ritorna come volontaria per molti anni, partecipando al pellegrinaggio dell'Hospitalité Notre Dame de Lourdes. Ne diventa una componente titolare del consiglio dell'Hospitalitè Notre Dame de Lourdes (HNDL).

Riconoscimenti[modifica]

  • Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana (26 gennaio 1998) conferitole dal Presidente della Repubblica[13].
  • Medaglia d'argento dell'Hospitalitè-Louders.
  • Premio Internazionale Standout Woman Award (2016).
  • Premio Tavoletta d'oro speciale alla memoria dalla Compagnia del cioccolato per il cremino Inca Maracaibo (2021)[14].
  • In suo onore, di fronte alla sede dell'azienda a Crespellano, viene piantato un olivo secolare accompagnato da una targa commemorativa (2022)[15]

Cariche ricoperte[modifica]

  • Componente del Consiglio di Amministrazione del Teatro Comunale di Bologna e di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
  • Socia del Bologna Festival.
  • Presidente della Fondazione "Casa Lyda Borelli", casa di cura per artisti e operatori del mondo dello spettacolo[16].

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 Livia Montagnoli, Addio ad Anna Majani, la Signorina del cioccolato di Bologna, Gambero Rosso, 1 marzo 2021
  2. Marco Vassallo, Tavoletta d’oro 2021, gli Oscar del cioccolato alle eccellenze italiane, Corriere della sera, 29 aprile 2021
  3. 3,0 3,1 Biagio Chiariello, Morta Anna Majani, la regina del cioccolato: era la madre del Cremino Fiat, Fanpage, 2 marzo 2021
  4. Anna Majani morta a 85 anni, addio alla regina del cioccolato, Il Resto del Carlino, 1 marzo 2021
  5. Emma Bubola, Anna Majani, Grande Dame of Fine Chocolate, Dies at 85, The New York Times, 5 marzo 2021
  6. Carla Maria Casanova, Anna Majani. Bologna 1936 - Bologna 2021, Enciclopedia delle donne, 2020
  7. Anna Majani, Profilo donna, dicembre 2004
  8. Massimiliano Jattoni Dall’Asén, Anna Majani, morta la regina del cioccolato: era la madre del Cremino Fiat, Corriere della Sera, 1 marzo 2021
  9. Giorgio Lonardi, E l'Avvocato disse a Majani: "Girano più vostri cioccolatini Fiat che auto", La Repubblica, 6 novembre 2017
  10. Intervista di Anna Spadafora, Anna Majani, Il Secondo Rinascimento
  11. Deliberazione Dell'assemblea Legislativa Della Regione Emilia-romagna 30 Giugno 2009, N. 226, Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, 30 giugno 2009
  12. Alessandro De Franciscis, Lourdes Riposa in Pace Anna Majani, Il sito dei volontari di Lordes, 2 marzo 2021
  13. Majani Sig.ra Anna, Quirinale, 26 gennaio 1998
  14. Tavoletta d'oro, Cioccolato
  15. Chiara Tomasella, Un tributo ad Anna Majani, Il cioccolato, 1 marzo 2022
  16. Fabiola Cinque, Il teatro è impresa. L’impresa del teatro, Formiche

Collegamenti esterni[modifica]