Utente:Diablo/sandbox/I Promessi Sposi/Capitolo IV
IV CAPITOLO
Analessi dedicata a padre Cristoforo. Egli esce all’alba dal convento (perché non poteva uscire di notte, regola dei cappuccini) per rispondere alla chiamata di soccorso di Lucia. Il tempo del viaggio di Fra Cristoforo viene impiegato a raccontare la biografia del medesimo attraverso un’analessi. E’ la prima analesi delle 4 che M. dedica a:
Fra Cristoforo Monaca di Monza Innominato Federigo Borromeo
Ma (vv 16 pag.88) passaggio dalla descrizione paesaggistica idillica alla descrizione angosciosa degli abitanti
Macilenti: scheletrici
Similitudine: occhi del frate vengono paragonati a 2 cavalli focosi che anche se comandati a mano, si muovono e sperano che saranno placati con una tirata di morso (vv 46 pag 89)
Al frate talvolta lampeggiano di forza gli occhi ma quest’utlimo è pronto a ricondurli a un atteggiamento di umiltà e obbedienza. Con Lodovico (F.C da giovane) torniamo indietro di 40 anni fine ‘500 Socialmente troviamo il padre di Lodovico che si vergogna di essere stato mercante perché in Italia storicamente l’espansione dei commerci arriva fino alla metà del XV sec. Dal sec XV in poi i commerci cominciano a contrarsi. La scoperta dell’America provoca la riduzione delle rotte mediterranee, sostituendole con quelle transatlantiche. Dunque i nostri mercanti perdono la posizione di centralità nei commerci europei. Allora abbiamo un fenomeno, rifeudalizzazione -- i mercanti ricchi smettono di commerciare e investono la propria ricchezza acquistando terre (passaggio dai beni mobili a quelli immobili). Diventano feudatari e cominciano a vivere come i vecchi nobili. Il commercio viene considerata un’attività minore del possedere la terra vuole che venga dimenticato il suo passato da mercante. Adulazione rivolgere i complimenti al padrone similitudine nota 18 pag 89 Il riferimento a Shakespeare si spiega perché quest’ultimo era un autore molto caro ai romantici, essi vedono l’origine della letteratura non da Omero ma da Shakespeare.
I mercanti non venivano educati alla lettaratura bensì facendo esperienza di mercato, matematica. L’educazione letteraria era per i ricchi, legati alle leggi della cavalleria. Il padre mercante di Lodovico lo educa alla maniera dei nobili. M. costruisce il ritratto di Lodo tutto per antitesi. Diventa vendicatore di chi aveva subio torti e diventò protettore degli oppressi, presti si circondò di bravi.
M. vuole mettere in ridicolo l’ostentazione all’eleganza e dalla magnificenza esteriore simobli della nobiltà, potenza espressa dai nobili. Fra C. non si era fatto frate per convenienza al contrario di D.A.. F.C. è l’interprete della carità: Amore.