Utente:Fracqua/Sandbox
Prima A
[modifica | modifica sorgente]Seconda A
[modifica | modifica sorgente]Massimo e Mattia
[modifica | modifica sorgente]Equazione pura
E' l'equazione di secondo grado del tipo:
si ottiene dall'equazione completa quando manca il termine di primo grado bx. Per risolverla usiamo le regole dell' equazioni di primo grado: Trasporto la c dall'altra parte dell'uguale cambiandola di segno
dovro' lasciare la x senza altri termini quindi divido entrambi i termini per A
Siccome voglio la mentre ho x per fare in modo che diventi x dovro' fare la radice ad entrambi i termini
Equazione completa
Si supponga di dover trovare quel numero il cui quadrato sommato al suo doppio sia uguale a 63. Indicato con x il numero cercato, il problema ci conduce a trovare la radice dell'equazione Poiché l'incognita compare con esponente massimo uguale a 2, si tratta di risolvere un'equazione di secondo grado. Applicando le proprietà delle equazioni è sempre possibile ricondurre un'equazione di secondo grado nella cosìdetta forma normale
Mattia e Luca
[modifica | modifica sorgente]Le equazioni pure sono delle equazioni che al primo membro contengono un termine al secondo (cosa?) e uno di grado zero (mentre al secondo membro....)
formula :
Per svolgere (risolvere) le equazioni pure (di secondo grado) utilizziamo (che ne dite di scrivere "adattiamo"?) il metodo delle equazioni di primo grado : spostiamo il termine di grado zero (temine noto) al secondo membro cambiandolo di segno, poi dividiamo i due membri per il coefficente numerico del termine di secondo grado.
es.
Quando troviamo , per togliere il quadrato del termine al secondo grado estraiamo la radice quadrata di n.
es.
Ilaria e Sara
[modifica | modifica sorgente]Si definiscono equazioni di secondo grado, le equazioni polinomiali di secondo grado in una incognita, cioè quelle riconducibili a questa forma:
Le equazioni possono avere una, due soluzioni reali. Le equazioni di secondo grado possono essere di tre tipi:
- pure;
- spurie;
- complete.
Le pure sono le equazioni più semplici e si presentano come segue:
per risolvere questa equazione basta portare la c al secondo membro e dividere per la a i due membri:
poi al secondo membro mettere tutto sotto radice per trovare il valore di x:
±
EQUAZIONI COMPLETE
un'equazione completa si identifica cosi:
per risolvere questa equazione bisogna effettuare un lungo passaggio:
A questo punto abbiamo trovato la soluzione dell'equazione e ora possiamo trovare, o meglio calcolare, i risiltati di qualsiasi equazioni di secondo grado!
Giuseppe e Alessio
[modifica | modifica sorgente]Equazioni Pure
La forma dell'equazione pura è la seguente:
Per risolvere l'equazione bisogna per prima cosa trasportare la c all'altro membro, cambiandola di segno (principio di equivalenza)
Poi si dividono entrambi i membri per a togliendo così il coefficiente alla x
Quindi si semplificano le frazioni (dove possibile, ma sicuramente la prima!)
L'equazione risulta di secondo grado e quindi per renderla di primo grado applichiamo a entrambi la radice quadrata; la x diventa di primo grado e il secondo membro è sotto radice. Siccome cerchiamo tutti i valori che elevati al quadrato ci danno il radicando ci mettaimo il simbolo ±.
±
La risoluzione avviene ad esempio come segue:
→ → ±
Arianna e Alessia
[modifica | modifica sorgente]Le equazioni di secondo grado o quadratiche sono equazioni polinomiali di secondo grado ad una incognita. Un'equazione di secondo grado completa è rappresentata con
Esistono diversi tipi di equazioni di secondo grado:
- spuria
- pura
- completa
EQUAZIONI PURE
L'equazione pura presenta la seguente forma:
Per svolgerla è necessario portare c (detto anche termine noto) al secondo membro e così otteniamo:
Risolviamo l'equazione dividendo per a (altrimenti detto come coefficente ) e otteniamo:
Infine per ottenere il valore di x facciamo:
±
Per spiegare meglio il concetto proponiamo un esempio.
±
EQUAZIONI COMPLETE
L'equazione completa è rappresentata dalla seguente formula:
Il risultato che si ottiene dalla seguente equazione è:
- X1/2
Per ottenere il seguente risultato è necessario un lungo procedimento, che dimostriamo qui di seguito:
Guido e Daniele
[modifica | modifica sorgente]Equazioni spurie ax^{2}+bx=0 Per risolvere quest'equazione spuria innanzitutto dobbiamo scomporla come se fosse un polinomio, perciò dobbiamo raccogliere la "x"che si trova prima dell'uguale. Il risultato è : x(ax+b)=0
Equazione di secondo grado completa ab^(2)+bx+c=0
- X1/2
ax²+bx+c=0 Iniziamo togliendo
Matteo e Gianluca
[modifica | modifica sorgente]EQUAZIONI PURE PURE:
COME SI RISOLVONO LE EQUAZIONI PURE:
Per risolverle, usiamo le regole per le equazioni di primo grado:
per il primo pricipio di equivalenza, si trasporta la c dall'altra parte cambiandola di segno
adesso bisogna dividere entrambi i termini per a
abbiamo semplificato la a al primo termine.
adesso a noi serve solo la x quindi faremo la radice di entrambi i termini
±
se sotto la radice compare un numero negativo l'equazione non ha soluzioni reali.
Equazioni complete
La formula risolutiva è:
- X1/2
ma per arrivre a questa formula risolutiva dobbiamo fare una serie di passaggi:
Giulia e Lara
[modifica | modifica sorgente]dimostrazione della formula delle equazioni complete di secondo grado.
Un'equazione di secondo grado completa a questa forma: (un'equazione di secondo grado ha sempre due soluzioni )
AX²+BX+C=0
Iniziamo a sviluppare la seguente formula di partenza;
Inanzitutto cerchiamo di eliminare il secondo grado della X, siccome questo inizialmente non è possibile dobbiamo risolvere e creare un elevamento a potenza, in modo da poter semplificar tutto sotto radice quando avremmo trovato il modo.
Perché AX² faccia parte di un quadrato dovro' moltiplicarlo per A;
Perché BX sia il doppio prodotto dovrei moltiplicarlo per 2,siccome non posso moltiplicare solamente un termine moltiplico anche gli altri due termini;
2A²X²+2ABX+2AC=0 (2A²X)²; 2(ABX)
moltiplico di nuovo per due perché il doppio prodotto non ci esce
4A²X²+4ABX+4AC=0
Se guardiamo i primi due termini abbiamo ottenuto un doppio prodotto,però non abbiamo ancora il termine B² che ci serve per completare il primo membro.Perciò possiamo aggiungere e togliere allo stesso tempo B² e -B².
4A²X²+4ABX+B²-B²+4AC=0
Abbiamo trovato nei primi tre termini il quadrato.Gli altri termini possiamo pure spostargli nell'altro membro cambiando di segno.
(2AX+B)²= +B²-4AC
Possiamo togliere l'esponente del primo membro sostituendolo con il segno di radice.Lo stesso anche nel secondo membro.
2AX+B=pm√B²-4AC
spostiamo il B² perche dobbiamo trovare il valore della X cambiando di segno.Nel secondo membro inseriamo il più o meno davanti il segno di radice perché non sappiamo precisamente il segno dopo la radice.
2AX=-Bpm√B²-4C
Infine dividiamo tutto per 2A perche così rimane solo il valore della X.
Abbiamo individuato così la nostra amica formula X½=-Bpm√B²-4AC
Se guardiamo i primi due termini abbiamo ottenuto un doppio prodotto,però non abbiamo ancora il termine B² che ci serve per completare
Jenny, Svetlana e Angela
[modifica | modifica sorgente]Si definiscono equazioni di secondo grado o quadratiche le equazioni polinomiali di secondo grado in una incognita, cioè quelle riconducibili alla forma:
con a ≠ 0 Altrimenti l'equazione risulterebbe impossibile da risolvere e
Essendo delle equazioni di 2° grado, hanno due soluzioni: una con il segno positivo (+) e l'altro con il segno negativo (-). Ma non ha sempre il segno positivo e non ha sempre segno negativo: dipende dal segno della b.
PURE
Le pure sono:
ax² + c = 0
Quindi a e c devono avere segni discordi, perché risulterebbe impossibile se il contrario, cioè concordi. Se concordi non hanno risultato reale.
±
COMPLETA
ax²+ bx + c = 0
Per trovare la completa non è possibile usare lo stesso procedimento delle altre equazioni (pure e spurie)
Perciò per trovare il risultato di queste equazioni dobbiamo prendere in considerazione il quadrato di un binomio (a²+ 2ab + b²) perché x è elevato al quadrato, per cui bisogna formare un quadrato completo, cioè a²x², per fare questo dobbiamo moltiplicare a per l'equazione:
a ( ax² + bx + c) = 0 naturalmente, lo zero moltiplicato per a risulta 0
Dopo di che, moltiplichiamo per 2:
Terza A
[modifica | modifica sorgente]Mat
[modifica | modifica sorgente]Marco
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola perché ci sono quattro segmenti fissi e gli altri sono mobili e quindi grazie a questo compasso si riesce a formare la parabola!!!!!!
Alberto
[modifica | modifica sorgente]giorgia
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola perché ci sono tre parti ferme e il rombo fa muovere il resto dello strumento creando una parabola. l'equazione non so come si trovi
Davidino
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola perché ci sono tre parti ferme e il rombo fa muovere il resto dello strumento creando una parabola. l'equazione non so come si trovi. Il punto B fa da fuoco e gli altri punti dello strumento tracciano i punti della parabola.
marialisa
[modifica | modifica sorgente]Jessica M
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola perché ci sono tre parti ferme e il rombo fa muovere il resto dello strumento creando una parabola. l'equazione non so come si trovi. Il punto B fa da fuoco e gli altri punti dello strumento tracciano i punti della parabola.
serena
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola perché ci sono quattro segmenti fissi e gli altri sono mobili e quindi grazie a questo compasso si riesce a formare la parabola!!!!!!
nana
[modifica | modifica sorgente]nel dubbio.. accellero..
eri
[modifica | modifica sorgente]sofia
[modifica | modifica sorgente]Jeggy
[modifica | modifica sorgente]July
[modifica | modifica sorgente]Ana
[modifica | modifica sorgente]Roby
[modifica | modifica sorgente]si crea una parabola pechè abbiamo un punto fisso(fuoco) una retta(direttrice)...
Giulia R
[modifica | modifica sorgente]Si crea una parabola perché si ha un punto fisso(b, che corrisponde al fuoco), una retta(detta direttrice che corrisponde alla retta AG) i cui punti sono equidistanti.....................
Gianmy
[modifica | modifica sorgente]laura
[modifica | modifica sorgente]Ketty
[modifica | modifica sorgente]kelly
[modifica | modifica sorgente]PAviz
[modifica | modifica sorgente]Samuele
[modifica | modifica sorgente]Simo
[modifica | modifica sorgente]Cinzia
[modifica | modifica sorgente]Giulia Y
[modifica | modifica sorgente]Ignazio
[modifica | modifica sorgente]Quarta A
[modifica | modifica sorgente]Chiara e Thomas
[modifica | modifica sorgente]Giordano e Mohamed
[modifica | modifica sorgente]Martina e Simone
[modifica | modifica sorgente]DISTRIBUZIONI E LEGGI DI PROBABILITA':
- Elementi di calcolo combinatorio semplice
Per stimare la probabilità di un evento ci si serve del calcolo combinatorio. Con questo possono essere previste
Jennifer e Matteo M
[modifica | modifica sorgente]DISTRIBZIONE E LEGGI DI PROBABILITA'
La probabilità e quella scritta sui libri di matemetica
ps: lion spela manubri
Sendy e Annalisa
[modifica | modifica sorgente]La statistica ha lo scopo di sintetizzare dei dati attraverso strumenti matematici. Essa si fonda sul CALCOLO COMBINATORIO. Pensando ad un esempio potremo prendere in considerazione il gioco d'azzardo, ogni giocata è imprevedibile ma con un numero elevato di ripetizioni si stabilisce una certa regolarità. Tutto questo serve per collegare una scelta alla probabilità con la quale l'evento atteso può avvenire.
Cosma e Giulia
[modifica | modifica sorgente]Matteo D e Vanessa
[modifica | modifica sorgente]La probabilità è lo srumento fondamentale della statistica.Essa
Arianna B e Alessandro M
[modifica | modifica sorgente]ELEMENTI CALCOLO COMBINATORIO SEMPLICE
La stima delle probabilità di un ecvento è uno strumento fondamentale alla statistica: Nelle forme più semplici, si fonda sul calcolo combinatorio.
Gloria e Arianna P
[modifica | modifica sorgente]La statistica si fonda sul calcolo combinatorio, applicato anche al gioco d'azzardo e alla scienza in tutti i casi d'incertezza, il cui obiettivo e di capire la probabilità che ha un certo evento di verificarsi. Dato che un solo tentativo è imprevedibile, serve un numero elevato di ripetizioni in modo da poter prevedere e calcolare la tendenza che hanno gli oggetti in questione di comparire. Per calcolare questa tendenza occorre, prima di tutto, rispondere ad alcune domande che ci permettono di raqqruppare gli oggetti, a seconda delle loro caratteristiche, in gruppi diversi. Vi sono casi ( casi in cui gli oggetti presentano le 4 seguent condizioni: si escludono a vicenda, sono tutti ugualmente possibili, sono casuali e indipendenti ) nei quali un oggetto compare una sola volta all'interno di ciascun qruppo - RAGGRUPPAMENTI SEMPLICI O SENZA RIPETIZIONE - che, a loro volta, si suddividono in PERMUTAZIONI, DISPOSIZIONI O COMBINAZIONI (calcolo combinatorio semplice).
- PERMUTAZIONI SEMPLICI:
Monica e Gianina
[modifica | modifica sorgente]Il calcolo combinatorio studia l'ordine e il raggruppamento degli oggetti di un insieme con l'obbiettivo di contare il numero possibile di raggruppamenti o ordinamenti.
Jelena e Alessandro B
[modifica | modifica sorgente]ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO SEMPLICE
CALCOLO COMBINATORIO Si propone di studiare cioè di costruire e stabilire il numero totale dei gruppi che si possono formare con un dato numero di oggetti, una volta fissata la legge di formazione di tali gruppi.