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Utente:Imelda Drago/Sandbox

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Jan Van Kessel: Insetti e Frutta.

Origine, evoluzione e colonizzazione [modifica | modifica sorgente]

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Gli insetti o entomi (nome scientifico Insecta Linnaeus, 1758), sono una classe di animali appartenenti al phylum degli Arthropoda. Questa classe rappresenta il più grande tra i raggruppamenti di animali che popolano la Terra, annoverando oltre un milione di specie, pari ai cinque sesti dell'intero regno animale. Sono infatti gli animali che hanno avuto il maggior successo nella storia evolutiva, e si ritiene che siano tra i più antichi colonizzatori delle terre emerse: alcuni fossili infatti risalgono al periodo del Devoniano. La grande varietà nella morfologia e nell'anatomia ne ha favorito la diffusione in tutta la Terra, ovunque vi sia materia organica, e ciò ha di conseguenza comportato una stretta relazione con l'Uomo e le sue abitudini.

Il loro successo è dovuto in parte alla segmentazione, la presenza di un esoscheletro di chitina e le appendici articolate specializzate in varie funzioni, ma anche alla capacità di volare, il complesso ciclo vitale caratterizzato dalla metamorfosi, cioè la trasformazione da larva in adulto, e il rivestimento impermeabile della cuticola. Inoltre a favorire l’evoluzione degli insetti è il loro ciclo biologico, che può durare da pochi giorni a diversi anni, ed è quindi molto versatile a cambiamenti di temperatura e nutrizionali; si dice monovoltino o univoltino se compie una sola generazione l'anno, polivoltino se compie più generazioni. Le loro proli numerosissime poi, permettono alla selezione naturale di agire più velocemente ed efficacemente.

Metamorfosi incompleta delle cavallette.

La riproduzione degli insetti[modifica | modifica sorgente]

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La riproduzione degli insetti avviene solitamente per via sessuata (anfigonia), cioè con la fecondazione di cellule uovo da parte degli spermatozoi, ma in alcune specie anche per via asessuata. In questi casi ricorre spesso la partenogenesi, in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato, oppure la la poliembrionia, un altro tipo di riproduzione non sessuale che consiste nell'origine di un numero indefinito di larve dalla segmentazione di un solo uovo.

La maggior parte degli Insetti è ovipara, ma si riscontrano anche la viviparità e l'ovoviviparità. Questi differenti comportamenti possono coesistere anche nell'ambito di una stessa specie o, addirittura, di uno stesso individuo.

Lo sviluppo postembrionale degli Insetti si fonda sulla metamorfosi, sequenza discontinua di trasformazioni fisiche che, a partire dall'uovo, porta alla formazione dell'insetto adulto. La riproduzione può solitamente avvenire quando l’insetto si trova nella seconda fase della sua vita.

Oltre l’80% delle specie di insetti, fra cui coleotteri, ditteri, imenotteri e lepidotteri, va incontro a una metamorfosi completa. Nel loro caso le larve sono molto diverse dagli insetti adulti. La larva fa diverse mute e nell’ultima si trasforma in pupa, in questo stadio il suo corpo viene completamente riorganizzato con profonde modificazioni, che si attuano durante la ninfosi, nello stadio di pupa, spesso preceduto da una fase brevissima (eopupa): l'insetto subisce una drastica ricostruzione della sua struttura morfologica e anatomica, ad eccezione del sistema nervoso e dell'apparato circolatorio: queste modificazioni sono tali da richiedere la completa immobilità dell'insetto. I suoi tessuti vengono completamente distrutti e vengono lasciati dei dischi immaginali, da cui si sviluppano gli organi dell’adulto (detto immagine). L’insetto che esce dalla pupa è specializzato per la riproduzione. Larva e insetto adulto mangiano cibo diverso, evitando di entrare in competizione alimentare.

Altri insetti come cavallette, libellule e cimici vanno incontro a una metamorfosi incompleta, dove lo stadio giovanile è detto neanide e differisce dall'adulto solo per le minori dimensioni, l'assenza dei caratteri sessuali e, nelle forme alate, l'assenza delle ali. Il passaggio dallo stadio giovanile a quello adulto si svolge in uno o più stadi di ninfa, durante i quali si verifica la comparsa degli abbozzi alari esterni. Le larve diventano insetti adulti gradualmente con normali mute, senza formare pupe.

A questi si aggiunge l'ametabolia, ovvero un'assenza di metamorfosi. Nell'ametabolia gli stadi giovanili non presentano alcuna differenza morfologica rispetto agli adulti, se non nelle dimensioni, e lo sviluppo si attua con mute.

1: antenna; 2: occhio composto; 3: gena o guancia; 4: occipite; 5: peristoma; 6: pronoto; 7: mesoepisterno; 8: mesoepimero; 9: solco pleurale; 10: metaepisterno; 11: metaepimero; 12: ala anteriore; 13: urotergo; 14: stigma; 15: cerco; 16: lamina sottoanale; 17: ovopositore; 18: fronte; 19: clipeo; 20: mandibola; 21: labbro superiore o labrum; 22: mascella; 23: labbro inferiore o labium; 24: coxa; 25: trocantere; 26: tarso; 27: unghie e arolio; 28: femore; 29: tibia; 30: urosterno

Gli Insetti devono il loro nome alla struttura metamerica del corpo. La metameria degli Insetti è di tipo eteronomo: il corpo, infatti, è generalmente suddiviso in tre regioni morfologiche distinte, denominate capo, torace e addome, alle quali sono associate appendici, quali le antenne, le zampe e le ali. Le regioni morfologiche sono dette genericamente tagmi..

Ognuno di questi è un blocco costruttivo indipendente dagli altri. Le mutazioni genetiche infatti cambiano i segmenti indipendentemente l’uno dall’altro. Questo ha permesso una straordinaria diversificazione delle specie.

L'intero corpo dell'insetto è racchiuso da un endoscheletro, ovvero uno scheletro esterno di proteine e chitina

Il capo solitamente ha delle antenne sensoriali, due occhi composti e appendici boccali con forme diverse a seconda della dieta dell’animale, così gli insetti riescono a sfruttare qualsiasi fonte alimentare, dal polline (per le farfalle) al sangue (per le zanzare). Gli insetti sono gli unici animali invertebrati a poter volare, solitamente infatti gli adulti hanno due ali (estensioni della cuticola). Poter volare permette agli insetti di poter spostarsi e fuggire dai predatori.

Il torace è il segmento che racchiude gli organi motori, ed è distinto in protorace, mesotorace e metatorace: ogni parte comprende generalmente una coppia di zampe.

Nell'addome hanno sede gli organi della riproduzione.

Bibliografia e sitografia

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https://it.wikipedia.org/wiki/Capo_degli_insetti

https://it.wikipedia.org/wiki/Sviluppo_postembrionale_negli_insetti

J. Dickey, J. Reece, M. Taylor, E. Simon; Campbell BIOLOGIA concetti e collegamenti plus primo biennio, Pearson.