Utente:Lisanna Dal Bello/Sandbox
Dinoflagellati
[modifica | modifica sorgente]Chiamati anche pirrofite, peridinee o dinoficete, sono un gruppo che comprende oltre 200 specie.
Ambiente
[modifica | modifica sorgente]I dinoflagellati possono vivere:
- in acqua dolce e salata come principali componenti del fitoplancton. Quando si verifica un abbondanza di nutrienti proliferano e possono provocare un fenomeno chiamato marea rossa. In questi momenti alcune specie producono una grande quantità di biotossine mortali per i pesci, i molluschi e indirettamente anche per gli umani.
- all’interno di altri organismi come parassiti.
- in simbiosi con invertebrati marini come i coralli. Sono importanti per il loro stato di salute.
Fonti
[modifica | modifica sorgente]- https://it.wikipedia.org/wiki/Dinoflagellata
- http://unica2.unica.it/corradini/images/15.dinoflagellati%20lr.pdf
Ciliati
[modifica | modifica sorgente]Sono un gruppo di organismi unicellulari che vivono in ambienti ricchi d'acqua. La superficie delle loro cellule è quasi interamente coperta da ciglia vibratili che usano per mangiare, strisciare, avanzare, indietreggiare, virare, ancorarsi e come organi di senso. Hanno due tipi di ciglia:
- le ciglia orali vengono usate per mangiare, infatti guidano gli alimenti verso una sorta di bocca da cui si diparte una citofaringe che porta gli alimenti dentro la cellula. La maggior parte dei ciliati infatti è eterotrofa e si nutre di piccoli organismi come batteri e altri protisti.
- le ciglia somatiche rivestono la cellula permettendone il movimento. Grazie ad esse i ciilati possono raggiungere velocità pari a 0,4 o 2 mm/s, superiori a quelle di molti altri protozoi.
Fonti
[modifica | modifica sorgente]Apicomplexa
[modifica | modifica sorgente]Sono un gruppo di protisti prevalentemente unicellulari che comprende parassiti di animali
Ciclo vitale
[modifica | modifica sorgente]- Entrano sotto forma di cisti nell'organismo ospite.
- Si dividono per produrre sporozoiti.
- Gli sporozoiti entrano nelle cellule dell'organismo attraverso un complesso apicale
- All'interno della cellula infettata, gli sporozoiti si riproducono per via asessuata producendo merozoiti.
- I merozoiti escono dalla cellula distruggendola e vanno ad infettare le altre cellule.
- Il ciclo ricomincia quando i merozoiti si sviluppano in gameti che si fondono per creare nuove cisti.
Fonti
[modifica | modifica sorgente]Oomiceti
[modifica | modifica sorgente]Vivono in ambienti di acqua dolce e vengono anche chiamati muffe acquatiche perché sono molto simili a funghi infatti:
- si nutrono per assorbimento decomponendo piante e animali morti.
- alcuni sono parassiti.
- sviluppano un micelio le cui ife, a differenza dei funghi, sono formate prevalentemente da cellulosa.
Fonti
[modifica | modifica sorgente]- http://www.treccani.it/enciclopedia/oomiceti/
- Reece, Taylor, Simon, Dickey, Campbell BIOLOGIA concetti e collegamenti PLUS primo biennio, pagina 158
Diatomee
[modifica | modifica sorgente]Struttura e dimensione
[modifica | modifica sorgente]Sono organismi unicellulari e fotosintetici di dimensioni che variano tra i 20 e 500 µm. Sono provvisti di una parete, l'euglena, costituita da silice e componenti organiche che si divide in due teche disposte il modo tale da sembrare una scatola perché una teca (emiteca) è più grande e ricopre quella inferiore (ipoteca). Ogni teca è formata dall’ameba o cingolo, una parete laterale, e dalla faccia valvare, una parete più o meno depressa che presenta svariati disegni e rilievi e in molte specie anche una linea longitudinale detta rafe.
Ambiente
[modifica | modifica sorgente]- Vivono principalmente in ambienti acquatici o umidi e costituiscono un importante componente del fitoplancton e del microfitobenthos.
- Molte diatomee possono formare colonie in cui le cellule si uniscono tramite filamenti mucosi in strutture diverse che rappresentano una strategia di difesa contro il pascolo, influenzano il galleggiamento e facilitano la riproduzione sessuata.
- Le forme non coloniali possono vivere libere nell’acqua o attaccate ad una superficie.
Fonti
[modifica | modifica sorgente]Alghe brune
[modifica | modifica sorgente]Sono organismi pluricellulari autotrofi prevalentemente marini che comprendono circa 1500 specie divise in 250 generi.
Struttura e dimensione
[modifica | modifica sorgente]- Hanno una grande varietà di forme e dimensioni. Alcune specie hanno stadi della loro vita in cui consistono in poche cellule mentre altre specie raggiungono i 45 m di lunghezza.
- I cloroplasti delle loro cellule contengono clorofilla a e c, caroteni (in particolare il betacarotene) e xantofille tra cui la fucoxantina che conferisce alle alghe brune questo colore. Questa composizione permette loro di effettuare la fotosintesi anche nelle profondità oceaniche.
Ambiente
[modifica | modifica sorgente]Vivono in ambienti marini, in particolare in acque fredde e ossigenate dove possono raggrupparsi formando una sorta di tappeti di fronde tra loro incrociate.