Utente:Luccheseangelica/Sandbox

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Serpente

I rettili[modifica]

I rettili derivano dagli anfibi, ma hanno caratteristiche che li rendono più adatti all’ambiente terrestre.

I principali ordini dei rettili sono:

  • cheloni: hanno il corpo rivestito da una corazza formata da uno scudo dorsale, o carapace, e da un piastrone ventrale (tartarughe e testuggini)
Una tartaruga marina delle Hawaii
  • loricati: hanno il corpo rivestito da placche ossee (coccodrilli, alligatori e caimani);
  • squamati: hanno il corpo rivestito da squame cornee epidermiche, e comprendono due sottordini: sauri, con 4 arti (lucertole), e ofidi, privi di arti [1](serpenti)                                                                               
Camaleonte calyptratus

Sono animali eterotermi come gli anfibi e i pesci: non possono conservare una temperatura interna costante, ma regolano la temperatura corporea in base a quella dell’ambiente in cui si trovano. 

Possiedono quattro arti, assenti invece nei serpenti. La respirazione avviene per mezzo di polmoni, molto più sviluppati  rispetto a quelli degli anfibi.                                                                   

Il sistema nervoso è più evoluto di quello degli anfibi e l’animale è dotato di un cervello più grande.  Il corpo è ricoperto da squame cornee o ossee che proteggono dalla disidratazione.                                                                                    

Molti rettili cambiano la pelle, a mano a mano che crescono: questo fenomeno è detto muta.

La circolazione è doppia e incompleta come negli anfibi: il cuore ha due atri e un ventricolo in cui il sangue ossigenato e il sangue ricco  di  anidride  carbonica  si  mescolano  parzialmente. Fanno eccezione i coccodrilli in cui i ventricoli sono due e completamente separati (circolazione completa).

I rettili hanno una vista molto acuta e un olfatto assai sviluppato.

Sono carnivori, ad eccezione delle tartarughe, ma i denti, che sono robusti, aguzzi e di forma quasi uguale, non servono per masticare bensì per afferrare le prede che vengono ingoiate intere e sottoposte a una lunga digestione nello stomaco.

Alcuni serpenti hanno denti collegati a ghiandole velenifere.

La riproduzione è sessuata, hanno sessi separati e fecondazione interna.

La maggior parte dei rettili è ovipara, ma esistono specie vivipare o ovovivipare, come le vipere. Depongono uova rivestite di un guscio impermeabile che protegge l’embrione dalla perdita d’acqua. Proprio questo tipo di uovo, chiamato uovo amniotico, che mantiene al suo interno i liquidi e le sostanze nutrienti necessari allo sviluppo dell’embrione, ha permesso ai rettili di colonizzare per primi la terraferma. Gli anfibi infatti sono obbligati a ritornare nell’acqua per deporvi le loro uova gelatinose, che sulla terra si seccherebbero.

Il colore della pelle[modifica]

La  pelle  di  un  animale  è  anche  l’abito  che  sfoggia  ogni  giorno. Può  essere  dimesso o vistoso, però un animale non sceglie di che colore  vestirsi: il suo aspetto  esterno  è un adattamento all’ambiente. Il colore può essere dovuto a particolari sostanze, chiamate pigmenti,  prodotte  in  alcune  cellule  dell’epidermide, i cromatofori. Grazie a queste cellule alcuni animali, come il camaleonte, sono maestri nel cambiare colore a seconda dello sfondo.

Come fanno i gechi a starsene sempre attaccati ai muri?

Semplice: su ogni zampa il geco ha circa mezzo milione di minuscoli-peli (setae) che si dividono a loro volta in migliaia di frange. Le ridotte dimensioni  permettono alle frange di creare con le pareti delle microforze elettrostatiche (forze di van der Waals).  Forze deboli che però,  moltiplicate per milioni di peli, permettono al geco di rimanere a testa in  giù.  Il segreto è quindi svelato: non dipende dal materiale di cui sono fatte le setae del geco, ma dalla loro struttura. Potrebbe essere questa la nuova frontiera per creare delle superfici adesive e riutilizzabili senza  l’utilizzo di colle o altri composti chimici.

Bibliografia[modifica]

  1. La magia della scienza, Lattes Editori

Libro "La magia della scienza, volume B, Lattes Editori