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Utente:Monia Porceddu/Sandbox

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Susanna Martucci

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Susanna Martucci è un’imprenditrice veneta, CEO dell’Alisea Recycled and Reused Objects Design e inventrice della matita Perpetua.

Nasce a Verona il 31 Marzo del 1958. Figlia di un Generale di Divisione dell’Esercito Italiano, cresce in caserma.

Diventa una nuotatrice professionista negli anni ’70 con il Nuoto Club di Verona. Vince i Giochi della Gioventù a Roma all’età di 11 anni, nel 1969, nei 50 delfino, poi come primatista italiana giovanile nei 100 e 200 delfino; viene inserita nella Nazionale Giovanile con Bubi Danerlain. Lascia il nuoto agonistico nel 1974, all’età di 16 anni. Lo riprenderà con la squadra universitaria di Bologna, diventerà allenatrice e prenderà il Brevetto FIN.

Consegue la maturità classica nel 1977 e si iscrive all’Università di Bologna alla Facoltà di Giurisprudenza. Conseguirà la laurea nel 1981, ma non proseguirà la carriera giuridica. Sposerà Gianni Fortuna nel 1991, conosciuto nel 1980 mentre allenava la squadra di Brixen. Avranno tre figli.

A Settembre del 1981 entra a far parte dell’Arnoldo Mondadori Editore e si occupa di vendite; l’azienda investiva nei giovani laureati per farne futuri dirigenti commerciali; erano gli anni di dirigenza di Leonardo Mondadori e poi di Silvio Berlusconi. Nel 1983 fonda “M.83”, Agenzia Generale Mondadori-Walt Disney, con sede a Bologna, per il lancio del primo laboratorio audiovisivo in inglese rivolto ai bambini. Inizia così la sua carriera imprenditoriale a soli 25 anni. Dopo 14 anni l’azienda decide di chiudere l’intera rete commerciale e lei rimane con una struttura di 20 persone e nessun prodotto da vendere. Nel 1994 fonda Alisea, azienda e galleria d’arte che si occupa della vendita di oggetti d’arte di design per le aziende. Dopo due anni, nuovi eventi la costringono a cambiare rotta; decide che gli oggetti doveva farseli da sé, doveva creare qualcosa che fosse l’assoluto opposto dell’ordinario.

Matita Perpetua

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Un giorno, una persona che conosceva soltanto di vista, le regala un quaderno su cui era scritto “nessun albero è stato danneggiato per la produzione di questo quaderno”. E’ proprio in quel momento che si rende conto di avere attorno un’immensa pattumiera, un problema enorme per le future generazioni e per l’ambiente. Dopo 16 anni decide che avrebbe realizzato oggetti di design Made in Italy, ma esclusivamente prodotti con materiale di recupero e riciclo, definiti da lei stessa “oggetti comunicanti”. Nel 2007 trasferisce a Cavezzale (Vi) la sede dell’azienda che diventerà Alisea Recycled and Reused Objects Design. Per realizzarli, utilizza gli scarti ricevuti dai suoi clienti, i materiali che sarebbero finiti in discarica: cera d’api, bucce di pomodoro, scarti di auto rottamate, pneumatici[1], ed ognuno di essi diventa un oggetto unico per i suoi clienti, con la consapevolezza di fare un business sano che migliori il territorio. Realizza un’economia circolare in grado di rigenerarsi da sola, l’economia dell’up-cycling e del re-cycling. Riesce a recuperare gli stampi inutilizzati sul territorio, ad abbattere i costi dei materiali seguendo la filiera del riciclo e del recupero, aiuta le aziende artigiane del territorio commissionando loro la realizzazione degli oggetti.

Nel 2012 un’azienda che produce elettrodi di grafite, le chiede di impiegare gli scarti di polvere di grafite[2] poiché i costi dello smaltimento sarebbero elevati e l’ambiente ne verrebbe danneggiato. Prende piede l’idea di “smaltire scrivendo” e nasce la matita “Perpetua” realizzata in Zantech, un materiale composto per l’80% di polvere di grafite e per il 20% di un composto chimico senza l’aggiunta di vernici[3] e per la quale sarà depositato il brevetto.

Premi e riconoscimenti

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Numerosi saranno i riconoscimenti tra cui la Menzione D’Onore al Compasso D’Oro nel 2016. Nello stesso anno, il palco di Vicenza vedrà Susanna Martucci tra gli speakers del TEDX per raccontare della sua re-evoluzione[4]. Successivamente, sempre nel 2016, Susanna Martucci diventerà partner della linea di abbigliamento sostenibile WRAD che impiega la grafite avanzata per trattare e tingere i tessuti[5].

Di lei e della sua "Economia circolare degli oggetti comunicanti" si parlerà anche nel libro "Pensare sostenibile una bella impresa" di Barbara Santoro Edizioni Egea[6].

Nel 2018 è stata insignita del titolo di “Imprenditrice d’Eccellenza” dalla Confartigianato di Vicenza.

  1. Il valore degli scarti: non chiamateli rifiuti, su Il Sole 24 Ore.
  2. Quanta innovazione può entrare in una matita al 100% italiana? (Questa piace ai mancini, ha sposato un temperino e prossimamente farà luce), su Blog di Barbara Ganz, Il Sole 24 Ore.
  3. Non si rompe mai, non rotola, non sporca: Perpetua la matita perfetta è made in Vicenza, dove gli scarti diventano ReMade in Italy, su Blog di Barbara Ganz, Il Sole 24 Ore.
  4. I protagonisti di TEDxVicenza 2016 #PlayPauseRestart
  5. Cosi ho conquistato Starbucks
  6. Pensare sostenibile. Una bella impresa


Vittoria Lasala

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Vittoria Lasala è un'artista lucana.

Nasce a Potenza, dove vive, il 25 aprile del 1971. Mostra fin da piccola interesse per il disegno e tutte le attività creative nelle quali si trova a cimentarsi. Seguendo queste sue inclinazioni si iscrive all’Istituto d’Arte della sua città, ricevendo gli insegnamenti riguardanti le arti figurative da Maestri quali Gerardo Cosenza, Raffaele Sanza ed Elena Attanasi. Consegue il titolo di “Maestra d’Arte” e successivamente il diploma in “Arti Applicate” con indirizzo architettura e arredamento. Si specializza poi nel settore della grafica e dell’editoria elettronica, ma la sua passione resta la pittura. Il genere che predilige è il figurativo: volti, o particolari di essi, di cui coglie l'essenza espressiva utilizzando una tecnica personale a macchie che fissa i vari toni dell’immagine con tratti netti e definiti.

Numerosi saranno gli eventi che la vedranno tra i partecipanti a cominciare dall' estemporanea di pittura del 1990 ad Aliano (MT). Nel 2005 viene chiamata a partecipare, con l'opera “Volto di Cristo" alla collettiva di pittura “L'unità nelle diversità“ sulle religioni nel mondo, svoltasi presso il Palazzo di Città e che coinvolge numerosi artisti locali e internazionali. A partire dal 2011, anno cruciale nella crescita personale e nella evoluzione artistica, la sua attività si intensifica. Nel 2012 conosce alcuni membri dell’Associazione culturale di Potenza “Pietre Volanti”,[1] formata prevalentemente da artisti, che la invitano ad unirsi al gruppo. Nello stesso anno espone a Potenza al Museo Archeologico Provinciale[2] in una mostra collettiva curata dal noto giornalista e critico d'arte Rino Cardone. Si susseguono, nei successivi anni, esposizioni personali e partecipazioni a mostre collettive. Tra queste meritano menzione: la collettiva di pittura presso l'Università degli Studi della Basilicata nel marzo e nel novembre 2013, nel settembre del 2014, nel giugno del 2015, nel settembre del 2016[3] e nel gennaio 2018, quest'ultima preceduta da un'esposizione personale nell'ottobre del 2017; le collettive di pittura presso il Convento di Santa Maria del Piano a Calvello (PZ) dal luglio al novembre del 2013 e dall’agosto 2014 al gennaio 2015; le annuali aste di beneficenza a favore dell'associazione “Sefora Cardone Onlus" presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza prima e presso la “Galleria Idearte" di Potenza poi.

Dai colleghi artisti di “Pietre Volanti" viene avviata, nel 2014, alla tecnica del Graffito Polistrato della Scuola di Montemurro (PZ): ne realizzerà così uno di cm 180x130 per l'Istututo Comprensivo “Carlo Mazziotta" di Calvello (PZ) che sarà istallato ed esposto in maniera permanente nel piazzale antistante l'Istituto. Nel 2015 partecipa alla Rassegna Artistica Internazionale “Art Meetings" presso la “Galleria Domus Romana" di Roma. Sempre nel 2015 e sempre a Roma partecipa alla Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea “Premio Capitolium” che si tiene nelle Sale del Bramante in Santa Maria del Popolo. Nel febbraio del 2016 partecipa alla collettiva di pittura “Amando 30 artisti parlano d'amore”, organizzata dalla “Galleria Idearte" di Potenza.

Sempre nel 2016 viene selezionata per la “II Biennale di Arte Contemporanea” di Salerno presso Palazzo Fruscione[4] ; esperienza che ripeterà nel 2018. Ancora nel 2016 espone alla fiera dell'arte “Art Shopping – Artisti Contemporanei al Louvre" a Carrousel du Louvre. Nel 2018 si intensifica l'attività artistica; il mese di marzo la vede impegnata nella mostra “L'abbraccio" presso il Castello Doria di Angri (SA) e nella mostra “After" presso il Palazzo Arcivescovile di Salerno. Ad aprile è a Matera, all' Expo dell'artigianato e del design della Basilicata “Fucina madre" dove espone quattro graffiti polistrato realizzati con la tecnica della Scuola di Montemurro (che esporrà subito dopo al Teatro Stabile della sua città).

Nel mese di aprile conclude un percorso di circa sei mesi durante il quale si forma alla bottega del maestro scalpellino Rocco Sciandivasci che la avvia all'arte della scultura della pietra e del legno. Il mese di maggio è dedicato alla sua mostra personale “L’identità dell'anima" che avrà luogo nei locali espositivi di “Progetto Arredamento Contemporaneo”, noto showroom di arredamento di design del capoluogo lucano. Nel frattempo la “Scuola del Graffito di Montemurro indice un bando per una residenza d'artista che prevede la realizzazione di un graffito polistrato di un metro e mezzo per due metri circa; Vittoria Lasala partecipa al bando e lo vince[5] ;realizza così, nel mese di agosto il graffito “Corpus mentis" esposto, permanentemente, nel paese di Montemurro. Nello stesso periodo viene scelta e contattata dalla Regione Basilicata per prendere parte ad un documentario che la RAI girerà sulle donne lucane distintesi in vari ambiti professionali. Riceve così la visita, nel suo laboratorio, del giornalista professionista, reporter e autore televisivo Nevio Casadio assistito da una troupe della RAI di Matera. Nell'ottobre 2018, Peter de Kuster, giornalista internazionale, curatore della rivista on line "The Heroine's Journey" , la inserisce tra i profili di donne allo scopo di raccontare e condividere la propria storia e le proprie passioni.[6]. Il 2018 si conclude con la commissione del ritratto dell'attore e regista italiano Michele Placido e della cantautrice e produttrice italiana Federica (in arte Luna) Vincenti[7]. L'artista li realizza e li consegna personalmente nel gennaio del 2019.

Numerose sono le sue opere (eseguite con un fondo materico e colori acrilici su tela o con grafite e acquerelli su carta cotone), in particolare i ritratti, diffuse in Italia e all’estero.

  1. https://www.talentilucani.it/pietre-volanti/
  2. http://www.provincia.potenza.it/provincia/detail.jsp?otype=1102&id=125531
  3. http://www.biennalelibrouniversitario.it/?p=653&lang=it_IT
  4. https://www.biennaleartesalerno.com/tutti-gli-artisti.html
  5. http://www.scuoladelgraffito.it/?p=505
  6. https://theheroinejourney2016.wordpress.com/2018/10/31/the-heroines-journey-of-vittoria-lasala/
  7. "La Gazzetta del Mezzogiorno" di martedì 29 gennaio pag.XIX

[1] [2] [3] [4] “La Gazzetta del Mezzogiorno” di martedì 29 gennaio 2019 pag. XIX

  1. Pietre volanti
  2. #lu2016 È anche arte. Ecco gli artisti in mostra!
  3. Gli artisti della 4. Biennale d'Arte contemporanea di Salerno
  4. Edizione 2018