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La III Brigata Missili, poi 3ª Brigata Missili "Aquileia", è stata una Grande Unità dell’Esercito Italiano, con una forza combattente di circa 3.000 uomini, dipendeva dal 5° Corpo d’Armata ed il suo Quartier Generale dal 1975 aveva sede a Portogruaro presso la Caserma "Luciano Capitò".

Le unità principali:

  • 3° Gr. Missili "Volturno"
  • 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige"
  • 9° Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo"
  • 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente "Marche" su 2 gruppi da 175/60
  • 13° Gr. Acquisizione Obiettivi "Aquileia"
  • 41º Gr. Specialisti Artiglieria "Cordenons"
  • 92° Btg Fanteria "Basilicata"
  • quattro Compagnie Autonome Fucilieri
  • 21° Btg Genio Pionieri "Timavo"
  • 13° Btg Trasmissioni "Mauria"
  • 13° Btg Logistico di Manovra
  • 13° Reparto Comando "Aquileia"
  • Gr. Squadroni ALE "Aquileia"
  • Compagnia Carabinieri "Aquileia"


Costituita il 1 ottobre 1959 in seguito all'accordo segreto stipulato il 20 ottobre 1954 tra il governo italiano e quello statunitense relativo alla difesa nucleare in Italia, fu sciolta nel 1991. Dislocata con i suoi reparti tra il Veneto, Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige, era dotata di armamento nucleare tattico ed aveva il compito di fermare una eventuale invasione delle truppe del Patto di Varsavia proveniente dalla "soglia di Gorizia" o dall'Alto Adige attraverso la Val Pusteria tramite il varco di Prato alla Drava-Versciaco. L' "Aquileia" è stata impegnata in operazioni civili, come il soccorso delle popolazioni terremotate in Friuli nel 1976 e in interventi militari, come le operazioni di antiterrorismo in Alto Adige negli Anni '60 e l'intervento in Libano del 1983-1984 durante la missione ITALCON "Libano 2".

La dottrina militare degli anni Anni '50 atlantica, durante il periodo della Guerra Fredda, prevedeva che l'Italia poteva essere invasa delle truppe del Patto di Varsavia provenienti dalla "soglia di Gorizia" o dall'Alto Adige attraverso la Val Pusteria tramite il varco di Prato alla Drava-Versciaco e per fermare l'avanzata, oltre a difese passive con opere fortificate, difese dapprima dai Battaglioni da Posizione, poi Raggruppamenti da Posizione, per poi passare, nel 1962, ai Battaglioni di Fanteria d'Arresto e di Alpini d'Arresto, si organizzò una difesa che aveva come deterrente l'artiglieria (missili e pesante) con munizionamento nucleare tattico.

Il primo ed unico test di artiglieria nucleare fu effettuato il 25 maggio 1953 nell'Area 5 del Nevada Test Site. Il test in codice fu denominato Knothole-Shot Grable, ed era il 10° test nell'ambito dell'Operation Upshot-Knothole: un Cannone da 280mm (M65 Atomic Cannon 11,02 inch, soprannominato "Atomic Annie") sparò a 10 km di distanza una granata, lunga 1.384 mm e pesante 365 kg, che esplose a 160 m d'altezza, sprigionando una potenza di 15 kilotoni (da notare che la bomba "Little Boy" che distrusse Hiroshima aveva una potenza di 13 kilotoni).

Le armi nucleari usate:

  • missile tattico MGR-1 "Honest John": da 10 a 60 kilotoni;
  • missile tattico MGM-52 "Lance": da 1 a 100 kilotoni;
  • granata nuclare tattica per Obici da 203/25 mm M-115 e per Obici da 203/25 mm M110A2: da 1 a 20 kilotoni.


Questa unità destinata soprattutto al bombardamento nucleare, venne costituita il 1° ottobre 1959 come III Brigata Missili con sede a Vicenza fino al 1975 poi a Portogruaro. Ne fanno parte inizialmente:

3° Rgt. Artiglieria Pesante Missili; Distaccamento Speciale Paracadutisti Acquisizione Obiettivi; 13° Compagnia Trasmissioni; 13° Reparto Riparazioni Rifornimenti e Recuperi; e successivamente un Btg di Fanteria. Gli organici fissati all'atto della costituzione della III Brigata Missili prevedeva anche la costituzione di un S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri con 3 aerei L-21 B, ma questa S.A.L. non fu attivata.


Subito dopo la costituzione ha inizio un graduale potenziamento e trasformazione per adeguare la struttura organica della Brigata Missili all'evoluzione tecnica dei materiali ed alle mutevoli esigenze operative.

Nel 1963 viene aggregato, dal Centro Addestramento Aviazione Leggera dell'Esercito (C.A.A.L.E.), alla III Brigata Missili:

  • R.A.L. - Reparto Aviazione Leggera:
  • S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri, dotata di L-21 B e O-1E;
  • S.E.R. - Sezione Elicotteri da Ricognizione, dotata di AB-47 G;
  • S.E.U.G. - Sezione Elicotteri di Uso Generale, dotata di AB 205.

La S.E.U.G. dal 1975 divenne Gr. Squadroni (identificato da un numero romano e dal nome di una costellazione o di un pianeta).

Il 18 luglio 1973 il XIII Gr. Ricognizione e Acquisizione Obiettivi perde il proprio R.A.L. che viene incorporato in quello del del Comando della III Brigata Missili, che si ristruttura in:

S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri, L-21 B e O-1E; S.E.U.G. - Sezione Elicotteri di Uso Generale, AB-47 G e AB 205.

Il 28 gennaio 1975 il R.A.L. lascia il Comando della III Brigata Missili e ritorna alle dipendenze del XIII Gr. Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi, che si trasferisce a Verona presso la Caserma "M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua", mentre il R.A.L. rimane con Base all'Aeroporto di Verona-Boscomantico.

Il 1 gennaio 1975 si costituisce il 3° Gr. Missili "Volturno" dotato del MGM-52 "Lance". Il 30 settembre 1975 eredita la Bandiera e le tradizioni del disciolto 3° Rgt. Artiglieria Missili.

Il 28 novembre 1977, nel quadro della ristrutturazione dell'Esercito Italiano, la Grande Unità, ridenominata 3° Brigata Missili "Aquileia, assume anche le funzioni di Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata ed accoglie nei propri ranghi i seguenti Reparti:

27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente; 41° Gr. Specialisti "Cordenons". Il 1 gennaio 1980 il 21° Btg Genio Pionieri "Timavo" si contrae in Compagnia.


Il 30 giugno 1981 la Brigata Missili inquadra il 92° Centro Addestramento Reclute di Foligno, originatosi per trasformazione della Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria. Il 31 ottobre 1981 avvuiene lo scioglimento del 92° Btg Fanteria "Basilicata", ricostituitosi in Foligno il 1 ottobre 1982 per trasformazione del 92° Centro Addestramento Reclute.

Il 1 gennaio 1982 si costituisce, dal preesistente Reparto RRR, il 13° Btg Logistico di Manovra.

Il 1 agosto 1982 il 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige" si contrae e cede personale e mezzi al 9° Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo", e si scioglierà il 31 luglio 1983.

Il 18 ottobre 1982 la 3ª Brigata Missili "Aquileia" perde le attribuzioni di Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata.

L'11 ottobre 1985 si costituisce il 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche" che eredita la Bandiera e le tradizioni del disciolto 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente.

Il 31 ottobre 1986 il 9° Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" ed il 41° Gr. Specialisti "Cordenons" passano alle dipendenze del Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata.

A decorrere dal 1 febbraio 1988 il 13° Btg Logistico di Manovra assume la denominazione di 13° Btg Logistico "Aquileia".

il 31 gennaio 1991 avviene lo scioglimento della Compagnia Genio "Aquileia" e della 2° Compagnia Fucilieri "Aquileia".

Il 30 novembre 1991 su ordine la 3ª Brigata Missili "Aquileia" viene disciolta.



Il Reparto Missili


Il Reparto principale della III Brigata Missili fu il 3° Rgt. Artiglieria Pesante, costituito il 1 novembre 1955.

La storia vera e propria del 3° Rgt. Artiglieria Missili inizia con la costituzione dei primi due Gruppi Lanciarazzi nati in seno al 3° Rgt. Artiglieria Pesante.


Il 3° Rgt. Artiglieria d’Armata, a suo tempo sciolto a seguito dell’Armistizio dell’8 settembre 1943, fu ricostituito il 1 novembre 1955, per trasformazione del 3° Rgt. Artiglieria Pesante Campale, con la denominazione di 3° Rgt. Artiglieria Pesante ed il 13 dicembre 1955 riceve la Bandiera di Guerra.

Il 10 gennaio 1959 44 artiglieri del 3° Rgt. Artiglieria Pesante furono selezionati ed ospitati presso la S.E.TA.F. nella Caserma "Carlo Ederle" di Vicenza per familiarizzarsi col nuovo sistema d'arma, il missile nucleare tattico MGR-1 "Honest John". L'addestramento dei militari italiani con il 77th F.A.Bn. - Field Artillery Battalion durò 55 giorni.

Il 25 febbraio 1959, alle ore 10:21, lanciarono un primo missile tattico MGR-1 "Honest John" (noto come “Giovanni il virtuoso”) dal litorale adriatico di Bibione, ripetuti poi nelle campagne di lancio annuali effettuate sull'altopiano di Asiago o in Sardegna.

Il 1 marzo 1959, nel 3° Rgt. Artiglieria Pesante, furono costituiti i primi 2 Gruppi Missili dell'Esercito Italiano: il I ed il II Gr. Lanciarazzi da 762/mm per trasformazione dei 2 precedenti I e II Gr. Artiglieria Pesante armati con Cannoni da 155/45, del 3° Rgt. Artiglieria Pesante.


Il 30 settembre 1959 il 3° Rgt. Artiglieria Pesante fu rinominato 3° Rgt. Artiglieria Pesante Missili.

Il 15 novembre 1960 fu costituito il III Gr. Lanciarazzi; dal 31 gennaio 1962 divenne 3° Rgt. Artiglieria Missili ed i 3 Gruppi Lanciarazzi rinominati Gruppi Artiglieria Missili.

Il 15 novembre 1962 fu costituito il IV Gr. Artiglieria Missili. Ogni Gr. Lanciarazzi prima Artiglieria Missili poi disponeva di 3 autocarri con rampa di lancio ed i 4 Gruppi d'artiglieria furono dislocati a Elvas, Oderzo, Codognè e Portogruaro.

Al 31 dicembre 1966 erano presenti in Italia le seguenti Batterie in ambito NATO supportate dal SASCOM - Special Ammunition Support Command del USAEUR United States Army Europe & Seventh Army:

  • 2 Batterie armate con Obici da 203/25 ed altre 2 Batterie programmate;
  • 8 Batterie armate con MGR-1 "Honest John", ed altre 8 programmate.

Tra l’estate 1973 e l’estate 1975 il 3° Rgt. Artiglieria Missili si modernizza con il nuovo MGM-52 "Lance".


Nell'estate 1974, dopo la frequenza di un corso di inglese e di un corso dì terminologia tecnica, un nutrito numero di ufficiali, sottoufficiali e truppa del 3° Rgt. Artiglieria Missili furono inviati presso la Scuola d'Artiglieria dell'Esercito USA di Fort Sill in Oklahoma, per l'acquisizione del sistema missilistico MGM-52 "Lance".

Lì il 26 agosto 1974 si costituiva il Gr. dì Formazione "Lance" della III Brigata Missili, che, dopo un intenso ciclo addestrativo, concludeva le sue attività con il lancio, il 5 e 6 dicembre 1974, di sei missili MGM-52 "Lance" nel Poligono Militare di White Sands nel New Mexico. Rientrato in Italia, nel dicembre 1974, il Gr. dì Formazione "Lance" si innestava sul preesistente 3° Rgt. Artiglieria Missili, armato con MGR-1 "Honest John", con sei lanciatori semoventi M-752, dotati sia di armamento convenzionale che nucleare, nell'aprile 1975, superava brillantemente tutte le prove valutative e il 27 luglio 1975 effettuava i primi lanci con il Lance nel Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze del Salto di Quirra a Perdasdefogu in Sardegna; a quel punto veniva dichiarato operativo.

Il 3° Gr. Missili “Volturno” era così costituito:

  • Btr Comando e Servizi;
  • 1° Btr Missili;
  • 2° Btr Missili;
  • 3° Btr Missili;
  • Btr di controllo di tiro con radar.

Il Lance viene trasportato con grande facilità da un mezzo cingolato l'M-752, ricavato da un M-113 modificato, che è capace di lanciare un missile per volta. L'M-752 viene seguito da un altro carro, l'M-688, che trasporta altri due missili e da un carro-gru che serve a ricaricare il lanciatore.


Negli anni '80 le testate nucleari MGM-52 "Lance", di proprietà statunitense, erano nel numero di 42, mentre i vettori, di proprietà italiana, erano circa un centinaio. Dotati di testate di potenza estremamente variabile, da 1 a 100 kilotoni, i MGM-52 "Lance" avevano un portata utile di 125 km e un raggio d'azione minimo di 5 km. Avevano una velocità supersonica di crociera di mach 3.



Il primo stock venne consegnato nel 1976; tra il 1981 ed il 1983 fu realizzata una versione a neutroni, che però non si sa se fu consegnata a Vicenza. Questi missili tattici, molto moderni per l’epoca, nondimeno erano considerati insicuri, dato che la testata nucleare non era protetta contro incendi o urti accidentali.

Ogni anno veniva effettuata una campagna di lancio missili nel poligono sardo del Salto di Quirra.

Il 28 settembre 1992 il 3° Gr. Missili “Volturno” è sciolto e riordinato il successivo 29 settembre 1992 come 3° Rgt. Artiglieria Pesante “Volturno”, armato con i lanciarazzi multipli MLRS.

Il 3° Rgt. Artiglieria Pesante “Volturno” sciolto il 1 dicembre 2001, viene ricostituito in stessa data, per trasformazione del 5° Rgt. Artiglieria Pesante Campale "Superga" di Udine, nella sede di Portogruaro con la denominazione di 5° Rgt. Artiglieria Pesante “Superga”.



Il XIV Gr. Artiglieria Pesante nasce il 1 settembre 1962 a Trento dal III Gr. Artiglieria Pesante del IX Rgt. Artiglieria Pesante, articolato su 2 Batterie: la I e la II ed un Reparto Comando, ed equipaggiato con Obici da 203/25 (Horowitz M-115 - 8 Inch), detti "Cicciobelli" o "Vecchi Lupi", il 1 ottobre 1975 si trasferisce ad Elvas trasformandosi in 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige", articolato su 3 Batterie: la 7°, la 8° e la B.C.S., che si scioglierà il 31 luglio 1983. Il 31 luglio 1983 la sua 8° Btr transiterà al 9° Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" con la nuova denominazione di 3° Btr "Lupi di Elvas"[5].


Il XV Gr. Artiglieria Pesante nasce nel 1959 a Brescia dal III Gr. Artiglieria Pesante del III Rgt. Artiglieria Pesante, articolato su 2 Batterie: la I e la II ed un Reparto Comando, ed equipaggiato con Obici da 203/25 (Horowitz M-115 - 8 Inch), detti "Cicciobelli" o "Vecchi Lupi", nel 1968 si trasferisce a Verona e si scioglierà il 1º ottobre 1975. Il 9º Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" si costituisce in Verona come Gr. Autonomo - nell'ambito della ristrutturazione dell'Esercito Italiano - il 1º ottobre 1975, articolato su 3 Batterie: la 1°, la 2° e la B.C.S., con personale e mezzi del disciolto XV Gr. Artiglieria Pesante. Il 10 ottobre 1976 eredita la Bandiera di Guerra e le tradizioni del disciolto 9º Rgt. Artiglieria Pesante. Il 31 luglio 1983 eredita dal disciolto 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige" la sua 8° Btr, che diverrà la 3° Btr "Lupi di Elvas".



Il Reparto Artiglieria Pesante Semovente

Il 27° Rgt. Artiglieria da Campagna si costituì il 1 marzo 1912 a Milano con quei reparti del 6° Rgt. Artiglieria da Campagna, tra cui la 6° Btr che si aera già segnalata a Custoza il 24 giugno 1866 e 16° Rgt. Artiglieria da Campagna che, nelle campagne per l'Indipendenza e di Libia, parteciparono alle battaglie di Pastrengo, Novara, Gargaresc e Zanzur, distinguendosi per il loro valore.


Nel dopoguerra fu ricostituito il 1 aprile 1947 colla denominazione 13° Rgt. Artiglieria Contro Carri "Legnano", con reparti dell'omonimo Gr. di Combattimento "Legnano" che, da Cassino alla Lombardia, risalì l'Italia al fianco degli alleati anglo-americani. Il 1 marzo 1948, nel 36° Anniversario della sua costituzione, riprese l'ordinativo originario: 27° Rgt. Artiglieria Contro Carri "Legnano". Col riordino dell'Artiglieria, dal 10 aprile 1952 si trasformò in 27° Rgt. Artiglieria Pesante Campale e dal 1957 in 27° Rgt. Artiglieria Pesante Campale Semovente.



Il 20 aprile 1964 nel quadro del nuovo riordinamento delle Unità di Artiglieria, il 27° Rgt. Artiglieria Pesante Campale Semovente veniva sciolto e contemporaneamente si ricostituiva in Udine, per trasformazione del 155° Rgt. Artiglieria Semovente Contro Carri, assumendo la denominazione di 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente e strutturandosi in:

Comando;

  • Reparto Comando;
  • I Gr. Artiglieria Semovente da 175/60 su semovente M107 (ex CI Gr. Artiglieria Semovente Contro Carri del 155° Rgt.);
  • II Gr. Artiglieria Semovente da 175/60 su semovente M107 (ex CII Gr. Artiglieria Semovente Contro Carri del 155° Rgt.);
  • CXIII Gr. Artiglieria Contro Carri.

Nel luglio 1964 il CXIII Gr. Artiglieria Contro Carri si trasforma in III Gr. Artiglieria Semovente da 175/60 su semovente M107. Nel giugno 1976 il 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente viene così riordinato:

Comando; Reparto Comando;

  • 1° Gr. Artiglieria Semovente da 175/60 su semovente M107:
  • Btr Comando e Servizi;
  • 1° Btr;
  • 2° Btr;
  • 2° Gr. Artiglieria Semovente da 175/60 su semovente M107:
  • Btr Comando e Servizi;
  • 1° Btr;
  • 2° Btr;

Dal 1977 il 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente viene aggregato alla Brigata Missili.


Dall'aprile 1985 il 27° Rgt.. Artiglieria Pesante Semovente viene riarmato con i nuovi semoventi M110A2. L'11 ottobre 1985 contratto a quadro il 2° Gr. Artiglieria Semovente, il 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente si scioglie ed il 1° Gr. Artiglieria Semovente dà vita al 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche", che conserva la Bandiera del 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente e ne tramanda le tradizioni, strutturato come segue:

Btr Comando e Servizi; 1°, 2°, 3a Btr (su 2 Sezioni da 3 semoventi M110A2 ciascuna);

Dal 1 dicembre 1991 al 6 settembre 1992 il 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche" è inserito nel 3° Rgt. Artiglieria "Aquileia", quindi, nell'ambito del riordinamento della Forza Armata, il 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche" perde la propria autonomia dal 6 settembre 1992 ed il giorno successivo viene inquadrato quale 1° Gr. Artiglieria Pesante Semovente nel 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente "Marche" che si costituisce in Udine. Nel 1995 nuovi provvedimenti ordinativi portano alla soppressione del 27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente "Marche".



Il Reparto Acquisizione Obiettivi

Per l'acquisizione degli obiettivi situati in territorio nemico e destinati ad essere distrutti dai missili e dall'artiglieria, il 1 ottobre 1959 viene costituito a Vicenza presso la Caserma "Antonio Chinotto", in seno alla III Brigata Missili, una Plotone di paracadutisti denominata Distaccamento Speciale Paracadutisti Acquisizione Obiettivi. Esso il 1 luglio 1960 cambia nome, ingrandendosi, in 1° Compagnia Ricognizione e Sorveglianza ed il 1 agosto 1960 cambia di nuovo nome in Btg Acquisizione Obiettivi, strutturandosi in:

  • Compagnia Comando;
  • Compagnia Ricognizione e Sorveglianza:
  • Plotone Comando;
  • Plotone Paracadutisti;
  • Plotone Sorveglianza Aerea (con 6 aerei leggeri e 2 elicotteri, i quali non furono mai realmente consegnati e resi operativi):
  • Sezione Sorveglianza Aerea;
  • Sezione Trasporti Aerei;
  • Sezione Manutenzione Velivoli e Servizi Aeroportuali.

Il 1 gennaio 1961 prende il nome di XIII Gr. Artiglieria da Ricognizione, strutturandosi in:

  • Reparto Comando;
  • 1° Btr
  • S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri (la quale non furono mai resa operativa).

Il 31 agosto 1961 la S.A.L. viene cancellata dall'organico del Gruppo. Il 30 giugno 1962 viene attivata una Sezione Aerei Leggeri (S.A.L.), da un Distaccamento dell'Aviazione Leggera dell'Esercito con Base all'Aeroporto di Verona-Boscomantico, equipaggiata con aerei leggeri SM-1019. Il 1 settembre 1962 cambia ancora denominazione in XIII Gr. Acquisizione Obiettivi, strutturandosi in:

  • Reparto Comando;
  • 1° Btr Paracadutisti:
  • 1° Sezione Paracadutisti;
  • S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri.

Il 1 marzo 1963 il Gr. si trasferisce a Montorio Veronese presso la Caserma "M.O.V.M. Giovanni Duca". Il 21 maggio 1964 si aggiunge una S.A.T. - Sezione Aerei Teleguidati equipaggiata con ricognitori teleguidati (drone) AN/USD-1B (U.A.V. Unmanned Aerial Vehicle Northrop Ventura Radioplane RP-71 "Falconer" - MQM-57B).


Il 15 dicembre 1966 viene attivata una Sezione Elicotteri di Uso Generale (S.E.U.G.), da un Distaccamento dell'Aviazione Leggera dell'Esercito con Base all'Aeroporto di Verona-Boscomantico, equipaggiata con elicotteri AB 204B; il Gr. risulta così strutturato:

  • Reparto Comando;
  • Btr Paracadutisti;
  • S.A.T. - Sezione Aerei Teleguidati;
  • R.A.L. - Reparto Aviazione Leggera:
  • S.A.L. - Sezione Aerei Leggeri;
  • S.E.U.G. - Sezione Elicotteri di Uso Generale.

Al XIII Gr. Acquisizione Obiettivi viene assegnato lo STANAG 9030. Nel 1967 il S.E.U.G. riceve il primo elicottero AB 204B. Nell'ottobre 1969 il Gr. si trasferisce a Verona presso la Caserma "Mastino della Scala". Il 18 luglio 1973 il Gr. perde il proprio R.A.L, che passa alle dirette dipendenze del Comando della III Brigata Missili. Il 1 settembre 1973 il Gruppo si trasforma in XIII Gr. Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi, trasformando la S.A.T. in B.A.T. - Btr Aerei Teleguidati. Il 28 gennaio 1975 il R.A.L. - Reparto Aviazione Leggera, passato alle dirette dipendenze del Comando della III Brigata Missili, ritorna alle dipendenze del Gr., che si trasferisce a Verona presso la Caserma "M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua", mentre il R.A.L. rimane con Base all'Aeroporto di Verona-Boscomantico.

Il 1 ottobre 1975 il Gr. cambia denominazione in 13° Gr. Acquisizione Obiettivi "Aquileia" (Gr.Ac.O.) e strutturazione:

  • B.C.S. - Btr Comando e Servizi;
  • B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi "Pipistrelli" (circa un centinaio di uomini);
  • B.A.T. - Btr Aerei Teleguidati;

Componente Aerea:

  • Squadrone Aerei Leggeri, dotata di O-1E;
  • Squadrone Elicotteri, dotata di AB 205;
  • Squadrone Manutenzione.

Nel 1976 nel Gr.Ac.O. avviene una nuova strutturazione:

  • B.C.S. - Btr Comando e Servizi;
  • B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi "Pipistrelli" (circa un centinaio di uomini);
  • B.A.T. - Btr Aerei Teleguidati;

Componente Aviazione Leggera: 398° Squadrone Aerei Leggeri; 598° Squadrone Elicotteri Multiruolo; Squadrone Manutenzione Aerei Leggeri. Agli Squadroni viene fissato come nominativo di chiamata radio "Rosa", e viene assegnato al Gr.Ac.O. lo STANAG 5513. Nella primavera 1976 il 398° Squadrone Aerei Leggeri riceve gli aerei leggeri SM 1019. Nel 1977 la B.A.T. - Btr Aerei Teleguidati è equipaggiata con i nuovi ricognitori teleguidati (drone) AN/USD-501 (U.A.V. Unmanned Aerial Vehicle Canadair CL-89b "Midge").


Dal 28 novembre 1977 il Gr.Ac.O. è componente della 3° Brigata Missili "Aquileia" ed il 30 novembre 1985, con ordine del Protocollo n° 135/151 del 24 luglio 1985 dell'Ufficio Ordinamento del I Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito, perde la sua Componente Aviazione Leggera, ed il 16 dicembre 1986 riceve la Bandiera di Guerra. Il 1 dicembre 1991 passa alle dipendenze del 3° Rgt. Artiglieria "Aquileia" fino al 28 settembre 1992 quando passa alle dipendenze del Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata. Il 31 luglio 1993 la B.A.T. - Btr Aerei Teleguidati passa al 41° Gr. Specialisti Artiglieria "Cordenons" a Casarsa della Delizia nella Caserma "Trieste" e la B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi "Pipistrelli" diventa autonoma nell'ambitro del Comando Artiglieria del 5° Corpo d'Armata. Il Gr.Ac.O., oramai ridotto a quadro con la sola B.C.S. - Btr Comando e Servizi viene sciolto il 30 settembre 1993 e la Bandiera di Guerra portata al Vittoriano il 10 novembre 1993.


Il 30 settembre 1993 la B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi "Pipistrelli" autonoma viene riorganizzata in Reparto L.R.R.P. - Long Range Reconnaissance Patrol in Montorio Veronese presso la Caserma "M.O.V.M. Giovanni Duca", con un organico di circa 20 uomini. Il 24 giugno 1995 il Reparto L.R.R.P. - Long Range Reconnaissance Patrol riordinato in Compagnia L.R.R.P. - Long Range Reconnaissance Patrol entra a far parte del 9° Rgt. d’Assalto Paracadutisti "Col Moschin" (Livorno - Caserma “Vannucci”) della Brigata Paracadutisti "Folgore", dove rimane fino al luglio 2003, quando diviene la 4° Btr Long Range Reconnaissance Patrol del 185° Rgt. Artiglieria Terrestre Paracadutisti Aquisizione Obiettivi "Folgore" della Brigata Paracadutisti "Folgore", creato il 31 agosto 2000 a Livorno presso la Caserma "Carlo Pisacane", così strutturato:

  • 1° G.A.O. - Gr. Acquisizione Obiettivi:
  • B.C.S. - Btr Comando e Servizi “Leoni”;
  • 1° B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi “Draghi”;
  • 2° B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi “Le Aquile”;
  • 3° B.A.O. - Btr Acquisizione Obiettivi “Diavoli”.

Nel 2004 prende il nome di 4° Btr Ricognizione a Lungo Raggio "L.R.R.P.". Intanto il 28 giugno 2005, nell'ambito della Brigata R.I.S.T.A.-I.E.W. Reconnaissance, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition - Intelligence and Electronic Warfare, con sede ad Anzio nella Caserma "Santa Barbara", viene costitioto il 13° Btg "Aquileia", a cio nello stesso giorno viene riconsegnata la Bandiera di Guerra del 13° Gr. Acquisizione Obiettivi "Aquileia" (Gr.Ac.O.).

La B.A.T. Btr Aerei Teleguidati seguirà le sorti del 41° Gr. Specialisti Artiglieria "Cordenons" a Casarsa della Delizia nella Caserma "Trieste".

L'addestramento del Gr.Ac.O. era complesso, atipico e spiccatamente specializzato; oltre al normale addestramento comune, all'impiego di automezzi e mezzi delle trasmissioni si caratterizzav anche con aviolanci a caduta libera, penetrazione sottovela (lanci ogni 15 giorni da aereo ed elicottero), sopravvivenza in territorio nemico, esercitazione con i droni, semestralmente anche a Salto di Quirra.



Il Reparto Specialisti Artiglieria

Nel maggio 1915 si costituisce il 41° Rgt. Artiglieria da Campagna, ordinato su su tre Gruppi Artiglieria da Campagna di nuova formazione. Partecipa alla Prima Guerra Mondiale ed è sciolto il 17 marzo 1919. Il 15 settembre 1939 viene ricostituito come 41° Rgt. Artiglieria "Firenze" è inquadrato nella Divisione di Fanteria "Firenze" e prende parte alla Seconda Guerra Mondiale; è sciolto il 28 settembre 1943 in Albania ma sue due Batterie (VI e la IX) si affiancano ai partigiani locali con i quali proseguono la lotta sino al gennaio 1945. Il 1 maggio 1947 si ricostituisce col nome di 41° Rgt. Artiglieria da Campagna Controcarri, divenuto poi nel 1951 41° Rgt. Artiglieria Controcarri. Il 10 aprile 1952 muta ancora la denominazione in 41° Rgt. Artiglieria Pesante Campale e tale rimane sino al 3 giugno 1976 quando si scioglie. Nello stesso giorno la Bandiera viene ceduta al 5° Gr. Specialisti Artiglieria di Corpo d'Armata (costituito il 1 giugno 1956) che prende il nome di 41° Gr. Specialisti Artiglieria "Cordenons" ed eredita anche le tradizioni reggimentali. Con questa denominazione e sede in Casarsa della Delizia, entra a far parte della Brigata Missili per l'elaborazione e l'affinamento dei dati per il fuoco di Btr, compresi quelli metereologici. Nel 1999 è trasformato in 41° Gr. Sor.A.O. - Sorveglianza ed Acquisizione Obiettivi ed è destinato ad inquadrare le componenti del sottosistema di Sorveglianza ed Acquisizione Obiettivi.


Il 92° Rgt. Fanteria della Brigata "Basilicata" fu costituito il 7 giugno 1883. Alla Prima Guerra Mondiale il 92° Rgt. Fanteria della Brigata "Basilicata" prende parte, dal maggio 1915, con proprie truppe.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale rimane in zona di occupazione dal 15 novembre 1918 al 25 agosto 1919 dislocata nel Bellunese a ridosso del vecchio confine. Il 1 ottobre 1975 si costituisce a Portogruaro il 92° Btg Fanteria "Basilicata", che svolge compiti di Centro Addestramento Reclute in favore di tutte le unità della Brigata Missili. In precedemza la Brigata Missili non aveva un proprio specifico C.A.R., ma veniva alimentata dai diversi Battaglioni Fanteria C.A.R. (chiamati anche B.A.R., Battaglioni Addestramento Reclute) sparsi per la Penisola. Il 31 ottobre 1981 il 92° Btg Fanteria "Basilicata" viene trasferito a Foligno, dove fino a quel momento aveva avuto sede la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria. Nel 1991, in seguito allo scioglimento della Brigata Missili, passa alle dipendenze della Regione Militare Centrale, svolgendo le funzioni di C.A.R. soprattutto in favore degli enti territoriali della R.M.C.. Il 19 settembre 1992 viene elevato al rango di 92° Rgt. Fanteria "Basilicata". Viene sciolto il 30 giugno 1996. Le strutture e parte degli uomini e mezzi vengono assorbiti dal Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito che si costituirà qualche mese dopo nella stessa sede.


Per la difesa delle postazioni di tiro dei missili, erano presenti quattro Compagnie Autonome Fucilieri di sicurezza assegnate ognuna ai rispettivi quattro gruppi del 3° Rgt. di Artiglieria Missili. Evoluzione organica dell'unità:

XIII Btg Fanteria, strutturato su 4 Compagnie Fucilieri di Supporto, nacque il 18 febbraio 1962 con sede a Vicenza. Sciolto il 9 dicembre 1965 diede vita alle quattro compagnie fucilieri autonome alle dirette dipendenze della III Brigata Missili:

  • I Compagnia Fucilieri di Sicurezza fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Codognè fu assegnata al *I Gr. del 3° Rgt. Artiglieria Missili. Nell'ottobre 1975 fu assegnata alla 2ª e 3ª Btr del 3° Gr. Artiglieria Missili "Volturno". Fu sciolta nel 1992.
  • II Compagnia Fucilieri di Sicurezza fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Portogruaro fu assegnata II Gr. del 3° Rgt. Artiglieria Missili. Nel 1975 fu assegnata al Reparto Comando della 3ª Brigata Missili "Aquileia", assegnata per breve tempo al 21° Btg Genio Pionieri "Timavo" a Vicenza, fu ritrasferita nel 1984 a Portogruaro. Fu sciolta nel 1991.
  • III Compagnia Fucilieri di Sicurezza fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Oderzo fu assegnata al III Gr. del 3° Rgt. Artiglieria Missili. Nel 1975 fu assegnata alla 1° Btr del 3° Gr. del 3° Rgt. Artiglieria Missili. Fu sciolta nel 1992.
  • IV Compagnia Fucilieri di Sicurezza fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Elvas fu assegnata al *IV Gr. del 3° Rgt. Artiglieria Missili. Nel luglio 1973 fu assegnata al XIV Gr. Artiglieria Pesante. Nel luglio 1983 fu trasferita a Udine ed assegnata al 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche". Fu sciolta nel 1992.


La Compagnia Genio Pionieri "Aquileia" trae origine dal 21° Rgt. Genio, costituito il 1 ottobre 1937 in Trani. Il 17 ottobre 1937, il 21° Rgt. Genio si trasferisce in Africa settentrionale, a Bengasi, inquadrato nel neo costituito XXI Corpo d’Armata della Cirenaica. Dal 1 gennaio 1938 è ordinato su tre Battaglioni Misti ed ha sede in Bengasi. All'inizio del Secondo Guerra Mondiale diviene Centro di Mobilitazione e tramite il Deposito costituisce reparti delle varie specialità impiegati con le Grandi Unità che operano in Africa Settentrionale:

  • XXI Btg Speciale Artieri di Corpo d’Armata;
  • XXI Btg Collegamenti di Corpo d’Armata;
  • LXIII Btg Misto per la 63° Divisione Autotrasportabile "Cirene";

che diedero prova del loro valore soprattutto in Cirenaica. Il Centro di Mobilitazione viene sciolto il 31 maggio 1941, il 21° Rgt. Genio invece si scioglie nel novembre 1942 per eventi bellici. Il 1 gennaio 1953 viene ricostituito in Trani il XXI Btg Genio Pionieri di Corpo d’Armata. Il 1 aprile 1962 una Compagnia Genio Pionieri del XXI Btg Genio Pionieri di Corpo d’Armata si trasferisce ad Oderzo alle dipendenze della III Brigata Missili. Il 19 gennaio 1963 il XXI Btg Genio Pionieri di Corpo d’Armata, assegnato alla III Brigata Missili si trasferisce nuovamente da Trani a Vicenza, nella cui sede, il 31 maggio 1967, si ricongiunge anche la Compagnia Genio Pionieri con sede ad Oderzo. Il 1 ottobre 1975 il XXI Btg Genio Pionieri di Corpo d’Armata in Vicenza assume la denominazione di 21° Btg Genio Pionieri "Timavo" e gli viene assegnata, con Decreto del 12 novembre 1976, la Bandiera di Guerra che fu del 21° Rgt. Genio. Il 1 febbraio 1979 il 21° Btg Genio Pionieri "Timavo" viene sciolto. Nello stesso anno lo Stato Maggiore dell'Esercito, nel quadro di una più razionale distribuzione delle Unità del Genio sul territorio nazionale ed anche per consentire interventi tempestivi in caso di pubbliche calamità nel Sud, dispone la costituzione, in data 1 febbraio 1979, in Caserta presso la Caserma "G. Amico", del Btg Genio Pionieri per X Comando Meridionale Territoriale alle dipendenze del Comandante del Genio della Regione Militare Meridionale. Ridotto a Compagnia Genio Pionieri per X Comando Meridionale Territoriale viene sciolta il 31 dicembre 1979, il 1 gennaio 1980 assume la denominazione di 21° Btg Genio Pionieri "Timavo" e ne eredità la Bandiera di Guerra. Nella stessa giornata del 1 gennaio 1980 è creata, autonoma con sede in Vicenza, la Compagnia Genio Pionieri "Aquileia" dal 21° Btg Genio Pionieri "Timavo". Successivamente, nel dicembre 1983, la Compagnia Genio Pionieri "Aquileia" si trasferisce a Portogruaro rimanendo sempre autonoma nell'ambito della 3ª Brigata Missili "Aquileia". Il 31 gennaio 1991 è stata soppressa.



Costituito il 1 gennaio 1968 come XIII Btg Trasmissioni per trasformazione della preesistente 13° Compagnia Trasmissioni, a partire dal 1 ottobre 1975 prende il nome di 13° Btg Trasmissioni "Mauria" e riceve la Bandiera di Guerra il 10 ottobre 1976 per effetto del D.P.R. n° 846 del 12 novembre 1976, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 339 del 22 dicembre 1976. Il 30 novembre 1991, in seguito allo scioglimento della 3ª Brigata Missili "Aquileia", il 13° Btg Trasmissioni "Mauria" venne ridotto a 13° Compagnia Trasmissioni, che venne inserita nel 3° Rgt. Artiglieria "Aquileia" costituito in sostituzione della preesistente 3ª Brigata Missili "Aquileia" e, quindi, il giorno successivo la sua Bandiera venne depositata al Sacrario delle Bandiere in Roma.


Il 1 ottobre 1959 viene creato il 13° Reparto Riparazioni Rifornimenti e Recuperi che il 1 gennaio 1982 si trasforma in 13° Btg Logistico di Manovra. Nel 1984 il 13° Btg Logistico di Manovra è così strutturato:

Compagnia Comando e Servizi Compagnia Manutenzione Plotone Trasporti Pesanti Compagnia Trasporti Medi stanziata a Treviso - Caserma "Cadorin" Distaccamento - Caserma "G. Degano" a Palazzolo dello Stella A partire dal 1 febbraio 1988 prende il nome di 13° Btg Logistico "Aquileia" e riceve la Bandiera di Guerra il 30 giugno 1988. Nel 1990 il 13° Btg Logistico "Aquileia" è così strutturato:

  • Comando
  • Plotone Comando
  • Compagnia Rifornimenti e Trasporti
  • Plotone Comando e Servizi
  • Plotone Sussistenza
  • Plotone Rifornimenti
  • Plotone Trasporti Medi
  • Plotone Riparazioni e Recuperi
  • Officina Mobile
  • Parco Campale

Il 30 novembre 1991 viene sciolto.


Il Motto

Il Reparto Carabinieri

Alla Brigata Missili fu aggregato un Plotone Carabinieri che divenne poi Compagnia Carabinieri "Aquileia", con sede a Portogruaro, forte di 73 effettivi di cui:

3 ufficiali; 11 sottufficiali; 59 carabinieri.


I Reparti statunitensi Nel 1951, gli Stati Uniti d’America e l'Italia firmarono un 1° Accordo di cooperazione militare: gli Stati Uniti avrebbero rimesso in sesto il sistema di comunicazione militare in tutta Italia in cambio di circa 1.000 ettari di terreni per una base militare tra Livorno e Pisa e di operare militarmente, con proprie truppe, in Italia. Il 15 novembre 1952 quei terreni divennero la Base Militare Statunitense di Camp “Darby”, che prese il nome di Brigadiere Generale William Orlando Darby, ucciso in azione nel sulle rive del Lago di Garda a Torbole (TN) il 30 aprile 1945. Nel 1955 a seguito della firma del Trattato di Pace tra gli Stati Uniti d’America e l'Austria, che si era dichiarato neutrale, tutte le truppe d’occupazione statunitensi dovettero lasciare il paese, che furono ridislocate, compresi i mezzi e le attrezzature, in Italia presso Camp “Darby”. Con l'Austria oramai neutrale, il fianco orientale dell'Italia settentrionale era diventata vulnerabile ad eventuali attacchi da parte del blocco sovietico. Per ridurre il pericolo in questo settore, gli Stati Uniti d’America decisero di istituire una specifica forza militare, ed il 2 ottobre 1955 fu creato l’U.S.A.S.E.TA.F. - United States Army Southern European Task Force. Il 25 ottobre 1955 la prima sede della S.E.TA.F. fu stabilita a Camp “Darby”, ma la maggior parte della truppa fu aquartierata a Vicenza. Poco dopo la sua creazione la S.E.TA.F. spostò la propria sede a Verona. Un 2° Accordo fu firmato tra gli Stati Uniti d’America e l'Italia e portò ad un aumento delle truppe statunitensi fino a circa 10.000 militari. Nel 1959, in seguito alla visita a Roma del Presidente statunitense Dwight D. Eisenhower, fu firmato un 3° Accordo che portò a significativi cambiamenti in seno alla S.E.TA.F.:

piena operatività dell’esercito Italiano; taglio delle truppe statunitensi in Italia del 50%, per arrivare ad una quota di circa 5.000 militari; cessione all’Italia di tutti i materiali ed attrezzature bellico-militari dei reparti statunitensi rimpatriati; inclusione nell'organico della S.E.TA.F. anche degli Ufficiali e Sottufficiali dell'Esercito Italiano lì assegnati, con compiti di collegamento.

Come risultato di questo 3° Accordo, il 69th Eng.Co. - Engineers Company, equipaggiata con ADOM (Atomic Demolition Munitions) ed una Compagnia di artiglieria, equipaggiata con Missili Nucleari Tattici “MGM-29 Sergeant”, furono spostati nella Caserma “M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua” a Verona. Il 20 ottobre 1963, sotto il comando del Tenente Colonnello Ronald L. Little, il 2nd Field Artillery Battalion del 30th Field Artillery Group, armato con Missili Nucleari Tattici “MGM-29 Sergeant”, fu attivato nella Caserma “Carlo Ederle” a Vicenza, esso era così strutturato:

Headquarters Battery; A Battery; B Battery.

Nel 1964 alla S.E.TA.F., che aveva lo scopo di "provvedere alla consulenza ed assistenza dell’artiglieria italiana da campo e delle unità di difesa aerea", fu assegnato il 559th U.S.A.A.G. - United States Army Artillery Group, dal quale dipendevano:

69th Ord.Co. - Ordnance Company di stanza a Longare, con il compito di effettuare la manutenzione delle bombe atomiche; 28th U.S.A.F.A.D. - United States Army Field Artillery Detachment, con il compito della difesa fisica delle bombe.

Nel 1965 la sede della S.E.TA.F. fu definitivamente spostata nella Caserma “Carlo Ederle” a Vicenza. Nel 1970 altri mutamenti si ebbero:

taglio delle truppe statunitensi in Italia di un ulteriore 50%, per arrivare ad una quota di circa 2.500 militari; taglio del personale civile statunitense in Italia del 70%, questo per una scelta unilaterale di riduzione dei costi; restituzione alla sovranità italiana del Porto di Livorno già sotto il controllo dell’8th Area Support Group.

Nel 1972 i compiti del Comando S.E.TA.F. e l'area geografica di responsabilità aumentarono, quando il Comando S.E.TA.F. assunse sotto la propria responsabilità anche i Comandi di Artiglieria di stanza in Grecia (558th U.S.A.A.G.) ed in Turchia (528th U.S.A.A.G.), attivi dai primi anni 1960. Nel 1973, con l'assegnazione del 1st A.B.C.T. - Airborne Battalion Combat Team del 509th P.I.R. - Parachute Infantry Regiment, la S.E.TA.F. ebbe il duplice compito di impiegare tale Reparto anche come componente della Allied Command Europe Mobile Force (Land) della N.A.T.O.; il 1st A.B.C.T. fu disattivato a metà degli anni 1980 e sostituito dal 1st A.B.C.T. - Airborne Battalion Combat Team del 325th P.I.R. - Parachute Infantry Regiment della 82nd Airborne Division e così costituito:

Headquarters Company; Combat-Support Company; Artillery Battery, armata con obici da 105mm; esso fu inquadrato nelle N.A.T.O. Allied Forces Mobile (Land), e fu un Reparto fondamentale nello scacchiere nord orientale italiano, durante la Guerra Fredda, per la sua immediata dispiegabilità su territorio come Raparto paracadutato. Il 15 dicembre 1975 il 2nd Field Artillery Battalion del 30th Field Artillery Group fu smobilitato. La missione primaria della S.E.TA.F. durante gli anni 1980 fu la difesa dei valichi alpini orientali, in previsione di una invasione sovietica, ed il comando/controllo delle scorte di armamento nucleare ancora situato nel Nord Italia. Fino al 1992, il Comando S.E.TA.F. fu considerato un Comando Logistico, pur avendo ai suoi ordini:

  • un Btg Paracadutisti;
  • tre U.S.A.A.G.;

e mantenendo sotto la propria responsabilità la Base Logistica di Camp “Darby” con l’8th Area Support Group.

Il Comando S.E.TA.F. successivamente fu designato come Comando d’Appoggio e ancora dopo come Comando di Teatro, e responsabile per il ricevimento e la preparazione per il combattimento ed il movimento delle forze nella Regione Meridionale dell’Europa in caso di conflitto. Nell’Aprile 1996 la 1st A.B.C.T. - Airborne Battalion Combat Team del 508th P.I.R. - Parachute Infantry Regiment fu dislocato a Vicenza ed è stato ristrutturato tre volte.


I Comandanti U.S.A.S.E.TA.F. - United States Army Southern European Task Force

Maggior Generale John P. Daley, Comandante Generale SETAF (anni 1960) Colonnello Robert E. Holman, Comandante dell'8° Comando Logistico della SETAF Colonnello Robert E. Coffin, Comandante del 1° Comando Missili della SETAF Tenente Colonnello Joseph L. Gude, Comandante delle Truppe Speciali della SETAF


Il Governo Statunitense decise, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale di collocare in Europa delle proprie armi nucleari; esse erano di due categorie:

le armi direttamente destinate all'uso delle forze armate statunitensi, dette "a chiave singola"; le armi statunitensi destinate alle forze armate alleate, le quali avrebbero dovute essere utilizzate su propri sistemi di lancio missilistici e d'artiglieria, dette "a doppia chiave" (dove la prima "chiave", cioè la bomba o la testata, era posseduta dalle forze armate statunitensi e la seconda "chiave", cioè i sistemi di lancio) erano posseduta dalle forze del paese alleato ospitante.

Dal punto di vista giuridico furono predisposti Accordi-quadro di pubblico dominio, denominati "Agreements for Cooperation on the Uses of Atomic Energy for Mutual Defense Purposes" ("Accordi per la cooperazione nell'impiego dell'energia atomica a scopo di reciproca difesa"). L'Italia firmò un tale Accordo il 3 dicembre 1960, cioè ben parecchi anni dopo che le forze armate statunitensi avevano installato sul suolo italiano armi nucleari.


Agli Accordi-quadro seguì un "Program of Cooperation" ("Programma di Cooperazione") segreto, in cui si stabilirono quali dovevano essere i Reparti speciali del Paese alleato ospitante che devono addestrarsi all'uso eventuale delle armi nucleari ed i tipi di armi che gli Stati Uniti d'America assegnavano all'uso delle forze armate del Paese alleato ospitante. Un altro documento fu il "Atomic Stockpile Agreement" ("Accordo sui depositi nucleari") anc'esso segreto, in cui si stabilirono le dislocazioni dei depositi nucleari, la ripartizione dei costi e si stabilì che le armi nucleari devevano essere custodite da Reparti statunitensi, mentre la sicurezza esterna dei depositi doveva essere garantita dalle forze armate del Paese alleato ospitante; in questo Accordo si assegnava al Segretario della Difesa statunitense la possibilità d'informare i Governi dei Paese alleato ospitanti delle modifiche di consistenza dei depositi nucleari collocati nel territorio del Paese ospitante, anche se non era prevista alcuna consultazione preventiva per tali modifiche.

I reparti di custodia statunitensi facevano parte degli specialisti d'artiglieria delle Mun.S.S. - Munitions Support Squadron, composta da circa 110 militari, responsabili della sicurezza fisica degli ordigni, del controllo e della allocazione delle armi nei depositi, i quali dipendevano dal 38° M.M.G. - Munitions Maintenance Group, con sede nella base aerea di Spangdahlem.

Le testate nucleari immagazzinate originariamente durante il periodo della Guerra Fredda nelle installazioni militari di Palu di Orsago, presso il Deposito Site Algol, di Chiarano, di Alvisopoli a Fossalta di Portogruaro presso il Deposito Site Castor e di Naz-Sciaves presso il Deposito Site Rigel, erano situate in prossimità dei Reparti operativi e pronte così all'immediato impiego, successivamente, in fase di riorganizzazione, tutto il munizionamento fu riunito nel solo Deposito Site Pluto, di Longare a Vicenza ad eccezione del Site Algol che fu mantenuto operativo fino al 1992.


Le esercitazioni NATO

La Brigata partecipava annualmente alle varie esercitazioni europee della NATO denominate negli Anni '60 Diamond Blue, King Neptune, Drum Beat, Golden Rod, Dense Crop e alle Distant-Dragon Hammer e Display Determination degli Anni '80.

Esercitazione Display Determination del 1986 a Rivis di Sedegliano. Visita del generale SETAF Giorgio Donati ad una Btr del 3° Gr. missili "Volturno"Durante lo svolgimento delle manovre operative Display Determination, che in italiano significa mostrarsi con determinazione e di norma duravano una settimana circa, erano mobilitate tutte le Forze armate e la quasi totalità dell'Esercito Italiano schierato in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto con il 3°, 4° e 5° Corpo d'Armata e da consuetudine veniva simulato un attacco da parte del partito arancione, ossia delle forze del Patto di Varsavia, dalla soglia di Gorizia con il conseguente contrattacco liberatorio Alleato del partito azzurro.

Negli Anni '80 la Brigata, frammentata in diversi siti, si schierava inizialmente sulle sponde del fiume Livenza a ridosso di quella che poteva essere realmente in caso di guerra la prima linea per poi arretrare, durante le ore notturne, e riorganizzarsi nelle più fortificate retrovie del fiume Tagliamento ove venivano simulati lanci di missili Lance e di granate nucleari da parte dei Gruppi di Artiglieria Pesante a Traino Meccanico e Semovente. Durante le esercitazioni per rendere più simile la realtà il reparto logistico che trasportava le testate atomiche per i missili Lance, scortati dai fucilieri, erano quotidianamente sottoposti ad attacchi aerei simulati portati da F-104 Starfighter dell'aviazione.

In caso reale di conflitto il Comando Brigata sarebbe stato trasferito nel posto comando protetto dello sbarramento difensivo di Rivis di Sedegliano, in provincia di Pordenone, mentre il trasporto delle testate nucleari dal Deposito "Site Pluto" (tradotto in Covo di Plutone) di Vicenza alle varie postazioni di lancio disseminate nella pianura friulana-veneta sarebbe stato affidato agli autieri del Reparto Logistico.

Piani militari segreti del Patto di Varsavia, risalenti agli Anni '60 e resi pubblici nel 2005, prevedevano un attacco all'Italia attraverso la neutrale Austria con un bombardamento nucleare preventivo sulle città di Vienna, Monaco di Baviera, Innsbruck, Venezia, Vicenza, Verona, Ghedi e Piacenza. Le truppe russe-ungheresi consistenti in 7 divisioni motorizzate, 3 divisioni corazzate, 38 lanciamissili, 214 aerei da combattimento, 121 caccia, 24 aerei da ricognizione e 25 bombardieri con armi atomiche prevedevano di occupare il Nord Italia, attraverso le linee di penetrazione di Tarvisio e della Val Camonica, raggiungendo Brescia e Bologna in 13 giorni di combattimenti attestandosi poi saldamente sull'Appennino tosco-emiliano.


Lo scioglimento


Ordine del Giorno n° 6 del 30 novembre 1991 del Comando della 3° Brigata Missili "Aquileia"

Ordine del Giorno n° 40 del 30 novembre 1991 del Comando del 5° Corpo d'ArmataIl 1 dicembre 1991 la 3ª Brigata Missili "Aquileia" fu sciolta e ridotta a 3° Rgt. Artiglieria "Aquileia", il quale a sua volta fu sciolto nel 2001, in seguito ad una nuova riorganizzazione dell’Esercito Italiano dovuta alla mancata sostituzione in sede NATO dei missili MGM-52 "Lance", ormai obsoleti, difatti la tensione fra i due blocchi contrapposti si era notevolmente attenuata e stava mutando in Europa lo scenario strategico-militare.


Denominazione III Brigata Missili (III Brg.Msl.) - dal 1 ottobre 1959 al 28 novembre 1977 3ª Brigata Missili "Aquileia" (3ª Brg.Msl. "Aquileia") - dal 28 novembre 1977 al 1 dicembre 1991 3° Rgt. Artiglieria "Aquileia" (3° Rgt.A. "Aquileia") - dal 1 dicembre 1991 al 2001

La struttura della Brigata


Situazione nel 1959

  • Quartier generale a Vicenza
  • 3° Rgt. Artiglieria Missili, Portogruaro - Caserma "Luciano Capitò"
  • I Gr. Artiglieria Missili (Honest John)
  • II Gr. Artiglieria Missili (Honest John)
  • Distaccamento (Squadra) Speciale Paracadutisti Acquisizione Obiettivi
  • Btg Fucilieri
  • Btg Genio Pionieri
  • Compagnia Trasmissioni
  • Reparto RRR
  • Sezione ABC
  • Sezione Aerei Leggeri, Portogruaro - Aeropista Militare in terra battuta


Situazione dal 1975 3ª Brigata Missili "Aquileia", assegnata al 5° Corpo d'Armata

  • Reparto Comando, Portogruaro
  • 3° Gr. Artiglieria Missili "Volturno" (Lance), Oderzo

1ª Btr, Oderzo 2ª Btr, Codognè 3ª Btr, Codognè

  • 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige", Elvas
  • 9° Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo", Verona

27° Rgt. Artiglieria Pesante Semovente "Marche", Udine

13° Gr. Acquisizione Obiettivi, Verona 
  • 41° Gr. Specialisti Artiglieria "Cordenons", Casarsa della Delizia

92° Btg Fanteria "Basilicata", Portogruaro

1ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Codognè 
2ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Vicenza 
3ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Oderzo 
4ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Elvas 

21° Btg Genio Pionieri "Timavo", Vicenza 13° Btg Trasmissioni "Mauria", Portogruaro 13° Btg Logistico di Manovra, Portogruaro

Situazione nel 1980-1991 Quartier Generale, Portogruaro 3° Gr. Artiglieria Missili (Gr.Msl.) "Volturno", Oderzo - Caserma "Zanusso" e Codognè - Caserma "Pietro Maset" 1° Gr. Artiglieria Pesante (Gr.A.Pe.) "Adige"[8], Elvas - Caserma "Giovanni Ruazzi"[9] 9º Gr. Artiglieria Pesante (Gr.A.Pe.) "Rovigo", Verona - Caserma "Ugo Passalacqua" 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente (Gr.A.Pe.Smv.) "Marche", Udine - Caserma "Osoppo" 13° Gr. Acquisizione Obiettivi (Gr.Ac.O.) "Aquileia", Verona - Caserma "Ugo Passalacqua" 41º Gr. Specialisti Artiglieria (Gr.S.A.) "Cordenons", Casarsa della Delizia 92° Btg Fanteria "Basilicata", Centro Addestramento Reclute, Foligno - Caserma "L. Del Vodice Ferrante" Quattro Compagnie Autonome Fucilieri di Sicurezza: 1ª Compagnia, Codognè - Caserma "Pietro Maset" 2ª Compagnia, Vicenza - Caserma "Chinotto" poi Portogruaro 3ª Compagnia, Oderzo - Caserma "Zanusso" 4ª Compagnia, Udine - Caserma "Osoppo" Compagnia Carabinieri "Aquileia", Vicenza - Caserma "Chinotto"

Compagnia Genio Pionieri "Aquileia", Vicenza - Caserma "Chinotto" poi Portogruaro - Caserma "Luciano Capitò" 

13° Btg Trasmissioni "Mauria", Portogruaro - Caserma "Luciano Capitò" 13° Btg Logistico di Manovra, Portogruaro - Caserma "Luciano Capitò", Treviso - Caserma "Cadorin" e Palazzolo dello Stella - Caserma "G. Degano"

Situazione nel 1992: la Brigata è ridotta a Rgt. 3° Rgt. Missili "Aquileia" Comando, Portogruaro 3° Gr. Artiglieria Missili "Volturno", Oderzo 1ª Btr, Oderzo 2ª Btr, Codognè 3ª Btr, Codognè 27° Gr. Artiglieria Pesante Semovente "Marche", Udine 13° Gr. Acquisizione Obiettivi, Verona

1ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Codognè 
3ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Oderzo 
4ª Compagnia Autonoma Fucilieri, Udine 

Compagnia Trasmissioni, Portogruaro



"http://it.wikipedia.org/wiki/3%C2%AA_Brigata_missili_%22Aquileia%22"


Attiva 1° ottobre 1975 - 31 luglio 1983 Nazione Italia Alleanza Servizio Esercito Italiano Tipo Gr. Ruolo Artiglieria Pesante Dimensione 537 uomini Parte di 3ª Brigata missili "Aquileia" Guarnigione/QG Caserma "Giovanni Ruazzi" Bressanone Equipaggiamento Obici da 203/25 (Horowitz M-115 - 8 Inch), detti "Cicciobelli"


Il 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige" è stato un reparto di artiglieria dell’Esercito Italiano, fondato nel 1975 e attivo fino al 1983, era inquadrato nella 3ª Brigata missili "Aquileia". Stanziato nella caserma "Giovanni Ruazzi" a Elvas di Bressanone, era un reparto bivalente (ossia poteva impegare sia munizionamento convenzionale che nucleare), con 537 soldati.


Il 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige" trae le sue origini dal XIV Gr. Artiglieria Pesante fondato il 1 settembre 1962 a Trento dal III Gr. Artiglieria Pesante del IX Rgt. Artiglieria Pesante.


Il XIV Gr. Artiglieria Pesante, era articolato su due Batterie: la I e la II ed un Reparto Comando, ed era equipaggiato con Obici da 203/25 (Horowitz M-115 - 8 Inch), detti "Cicciobelli" o "Vecchi Lupi", il 1 ottobre 1975 si trasferì ad Elvas trasformandosi in 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige", articolato su 3 Batterie: la 7°, la 8° e la B.C.S. (Btr Comando e Servizi).

Fu sciolto il 31 luglio 1983, e la sua 8° Btr, che diverrà la 3° Btr "Lupi di Elvas", fu aggregata al Gr. gemello, il 9º Gr. Artiglieria Pesante (Gr.A.Pe.) "Rovigo", stanziato a Verona.

Il Gr. aveva una consistenza numerica di 34 ufficiali, 46 sottufficiali, 81 graduati e 376 militari di truppa per un totale di 537 uomini. Nel corso di prove valutative, il Gr. meritò l'ambito riconoscimento quale migliore unità di artigliera NATO.


"http://it.wikipedia.org/wiki/1%C2%B0_Gr._Artiglieria_Pesante_%22Adige%22"




Il 9º Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" (Gr.A.Pe.) di Verona aveva la sede operativa presso la Caserma "M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua" (il Tenente Ugo Passalacqua era Comandante di Compagnia del IV Btg Carri M 13/40 e morì a Klisura - Fronte Greco - il 27 gennaio 1941, azione per cui fu decorato con M.O.V.M. Medaglia d'Oro al Valor Militare).

Dimensione - 34 ufficiali

- 46 sottufficiali - 81 graduati - 376 militari di truppa per un totale di 537 artiglieri Parte di - III Brigata Missili (dal 1 ottobre 1975 al 28 novembre 1977)

- 3ª Brigata missili "Aquileia" (dal 28 novembre 1977 al 1 novembre 1986) - Comando Artiglieria del 5º Corpo d'Armata (dal 1 novembre 1986 al 1 dicembre 1991) - 3º Rgt. Artiglieria "Aquileia" (dal 1 dicembre 1991 al 28 settembre 1992


1ª Btr 2ª Btr 3ª Btr "Lupi di Elvas"


B.C.S. - Btr Comando e Servizi


Il 9º Gr.A.Pe. Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" si costituisce in Verona come Gr. Autonomo - nell'ambito della ristrutturazione dell'Esercito Italiano - il 1º ottobre 1975, articolato su 3 Batterie: la 1°, la 2° e la B.C.S., con personale e mezzi del XV Gr. Artiglieria Pesante.

Il 10 ottobre 1976 eredita la Bandiera di Guerra e le tradizioni del disciolto 9º Rgt. Artiglieria Pesante.

Il 15 giugno 1979 gli viene consegnato lo Stemma Araldico.

Il 31 luglio 1983 eredita dal 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige" la sua 8° Btr, che diverrà la 3° Btr "Lupi di Elvas".

L'Unità riallaccia le proprie tradizioni sia al IX Rgt. Artiglieria Pesante sia al IX Raggruppamento Artiglieria d'Armata.

Il 31 luglio 1992, aggregandosi al 4º Corpo d'Armata Alpino, si trasforma in Pesante Campale, riarmandosi con Obici da 155/39-FH70.


Il XV Gr. Artiglieria Pesante Il XV Gr. Artiglieria Pesante nasce nel 1959 a Brescia dal III Gr. Artiglieria Pesante del III Rgt. Artiglieria Pesante.

Il XV Gr. Artiglieria Pesante, articolato su 2 Batterie: la VII e la VIII ed un Reparto Comando, ed equipaggiato da Obici da 203/25, nel 1968 si trasferisce a Verona , prima nella Caserma "Mastino della Scala" e poi nella Caserma "M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua", e si scioglierà il 1º ottobre 1975.


Il XIV Gr. Artiglieria Pesante Il XIV Gr. Artiglieria Pesante nasce il 1 settembre 1962 a Trento dal III Gr. Artiglieria Pesante del IX Rgt. Artiglieria Pesante.

Il XIV Gr. Artiglieria Pesante, articolato su 2 Batterie: la I e la II ed un Reparto Comando, ed equipaggiato da Obici da 203/25, il 1 ottobre 1975 si trasferisce ad Elvas trasformandosi in 1° Gr. Artiglieria Pesante "Adige", articolato in 3 Batterie: la 7°, la 8° e la B.C.S., che si scioglierà il 31 luglio 1983.


Il IX Rgt. Artiglieria Pesante Il IX Rgt. Artiglieria Pesante discende dal VI Centro Contraerei che si costituisce in Rovigo nell'ottobre 1926 su tre Gruppi ed un Reparto Fotoelettricisti, formati con il IV Gr. Contraerei ed un Gr. del XIV Rgt. Artiglieria Pesante Campale.

Il 1º giugno 1930, il VI Centro Contraerei modifica la propria denominazione in IX Rgt. Artiglieria Pesante. L'8 settembre 1943, in seguito agli avvenimenti determinati dall'Armistizio, si scioglie.

Il 1º settembre 1950 si ricostituisce in Verona con il nome di IX Rgt. Artiglieria Pesante e nel 1951 viene trasferito a Trento.

Il 9 marzo 1951 assume anche le tradizioni del IX Raggruppamento Artiglieria d'Armata per perpetuarle nell'ambito della specialità.

Nel settembre 1973 viene sciolto.


Il IX Raggruppamento Artiglieria d'Armata Il IX Raggruppamento Artiglieria d'Armata viene costituito nel 1939 in Piacenza dal Deposito del IV Rgt. Artiglieria d'Armata ed opera alle dipendenze del I Corpo d'Armata della IV Armata, nell'offensiva contro l'Armata Francese delle Alpi.


  • IX Rgt. Artiglieria Pesante (dal 1 settembre 1950 al settembre 1973);
  • XV Gr. Artiglieria Pesante (dal 1959 al 1 ottobre 1975);
  • 9º Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" (dal 1 ottobre 1975 al 28 settembre 1992), dipendente:

fino al 28 novembre 1977 dalla III Brigata Missili; fino al 1 novembre 1986 dalla 3ª Brigata Missili "Aquileia"; fino al 1 dicembre 1991 dal Comando Artiglieria del 5º Corpo d'Armata fino al 31 luglio 1992 dal 3º Rgt. Artiglieria "Aquileia";

  • 9° Gr. Artiglieria Pesante Campale "Rovigo" (dal 31 luglio 1992 all'8 settembre 1992), dipende 4º Corpo d'Armata Alpino;
  • 9º Rgt. Artiglieria Pesante Campale "Rovigo" (dall'8 settembre 1992 al 25 settembre 1995), dipendente dal 4º Corpo d'Armata Alpino.


Il 9º Gr.A.Pe. Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo", aveva come ultima sua sede operativa la Caserma "M.O.V.M. Ten. Ugo Passalacqua" (il Tenente Passalacqua era Comandante di Compagnia del IV Btg Carri M 13/40 e morì a Klisura - Fronte Greco - il 27 gennaio 1940, azione per cui fu decorato con M.O.V.M. Medaglia d'Oro al Valor Militare).



Armamento

Il 9º Gr.A.Pe. utilizzava Obici da 203/25 M-115, detti "Cicciobelli" o "Vecchi Lupi", trainati da Trattori FIAT TM 69 6x6. Per il tiro erano impegnate Granate da 8 pollici H.E. M106 da 203/25. Le cariche di lancio impiegate erano sette, in cartoccio a sacchetto, di colore verde (M1) e bianco(M2). Il cartoccio verde comprendeva 5 elementi di carica (dalla 1ª alla 5ª) e quello bianco ne comprendeva altri 3 (dalla 5ª alla 7ª). Con la carica 7ª e la Granata H.E. M106 veniva realizzata una gittata di 16.918 metri (velocità iniziale di 594 m/sec).


Munizionamento

Il 9º Gr.A.Pe. "Rovigo" con "Compiti Particolari" (su 3 Batterie - ciascuna con 4 Pezzi da 203/25 - che agivano isolatamente, assumendo uno schieramento autonomo in dipendenza dei compiti che le erano assegnati) era Unità Autonoma abilitata al lancio di ordigni nucleari (sin dal 1972) e poteva approvigionarsi di:

  • 35 colpi convenzionali completi per Pezzo al seguito nei Nuclei Schieramento dello Scaglione Combattimento
  • 35 colpi convenzionali completi per Pezzo ai Nuclei Servizi dello Scaglione Combattimento
  • 35 colpi convenzionali completi per Pezzo ai Nuclei Logistici Munizioni Convenzionali dello Scaglione Trasporti
  • 35 colpi speciali (nucleari) completi per Pezzo ai Nuclei Logistici Munizioni Speciali dello *Scaglione Trasporti

Quindi in totale poteva contare su:

(30 + 35 + 35) colpi convenzionali x 4 pezzi x 3 batterie = 1.200 colpi convenzionali (granate normali 70% con H.E. M106 a percussione e il 30% con Granate H.E. M106 a tempo) 35 colpi speciali x 4 pezzi x 3 batterie = 420 colpi speciali (granate nucleari). Il Nucleo Logistico Munizioni Speciali (NuMuSpec) dello Scaglione Trasporti (ScTra) era articolato in 3 Squadre, ciascuna delle quali disponeva degli automezzi (3 ACP) necessari per il prelevamento ed il trasporto dei proiettili nucleari di dotazione per una Btr e di 1 automezzo furgonato (1 ACL Furgonato) per il montaggio dei proiettili stessi. Per l'esecuzione dei prelevamenti, il Nucleo costituiva, in base alle esigenze, 1 o più Convogli Speciali fino ad un massimo di 3, il cui comando veniva assunto dai 2 Comandanti di Sezione facenti parte del Nucleo stesso e, quando necessario, dal Comandante della Sezione Munizioni Convenzionali. Durante il movimento, la sicurezza dei 3 Convogli Speciali era garantita da una scorta da una Minore Unità dei Carabinieri, leggesi Carabinieri della Compagnia Carabinieri "Aquileia" (Portogruaro).


Per i Gr.A.Pe. a T.M. Gruppi Artiglieria Pesante a Traino Meccanico (1º "Adige" e 9º "Rovigo") non erano previsti "accompagnamenti e/o tutele" di fucilieri, durante le operazioni di trasferimento in teatro operativo, esistevano però nell'articolazione tattica (vedi Allegato alla Pubblicazione nº 6033 dello S.M.E. Stato Maggiore dell'Esercito - Ispettorato Arma Artiglieria) in ogni Gr. d'Artiglieria 2 Nuclei (il Nucleo Di.V. - Difesa Vicina dello Schieramento d'Artiglieria & il Nucleo Difesa N.B.C. - Nucleare Batteriologica Chimica) del Gr. stesso, che avevano i compiti precipui della difesa del Reparto. Essi erano esclusivamente preparati da "fanti" per la difesa del Gr. stesso. La loro consistenza numerica era pari al 14,15% della forza-uomo del Gr. stesso.

La consistenza numerica dei 2 sopraccitati Nuclei era di:

N.Di.V.: 4 sottufficiali, 17 graduati, 32 militari di truppa, 3 autocarri ACL75, 4 Stazioni Radio Pl./Cp. CPRC/26, 16 Mitragliatrici Bivalenti, 16 Lanciarazzi Controcarri, per un totale di 65 uomini.

N.Di.N.B.C.: 1 sottuffiali, 4 graduati, 6 militari di truppa, 1 ACM80 con Rimorchio da 1 ton, 2 autocarri Stazioni Radio Cp./Btg. AN/PRC9 per un totale di 11 uomini.


Il 9º Gr.A.Pe. svolgeva una intensa attività addestrativa con cadenza mensile con durata media di 3 giorni ed includevano il pernottamento fuori sede. Venivano sperimentate tutte le procedure relative allo svolgimento di una missione di fuoco e veniva attuato e verificato l'addestramento individuale al combattimento, l'addestramento anti N.B.C. (Nucleare Batteriologico Chimico) individuale e di Reparto e l'amalgama al tiro di Btr.


Consistenza numerica ed organizzazione tattico-operativa (1972/1989) Un Gr. d'Artiglieria Pesante a Traino Meccanico (come lo erano il 1º Gr.A.Pe. "Adige" ed il 9º Gr.A.Pe. "Rovigo") aveva questa consistenza numerica:

34 ufficiali, 46 sottufficiali , 81 graduati , 376 militari di truppa, per un totale di 537 uomini.

L'organizzazione tattico-operativa di un Gr. d'Artiglieria si pasa su queste unità base:

(Pz) Pezzo (il singolo pezzo d'artiglieria, obice 203/25 o cannone 155/45) (Ln) Linea (4 Pezzi) (Nu) Nucleo 2º Livello (Sez) Sezione (2 Pezzi) (Btr) Btr (2 Sezioni) (NU) Nucleo 1º Livello (Sc) Scaglione (Gr) Gr. (3 Batterie obici + Btr Comando e Servizi) (Rgt) Rgt. (più Gruppi) (Rpt) Raggruppamento (più Reggimenti) sono stati inseriti, per completezza, anche gli SCAGLIONI, i NUCLEI (di 1º e di 2º Livello) e le LINEE che erano partizioni organizzative tattiche.


Articolazione tattico-operativa con "Compiti Speciali" Il 9º Gr.A.Pe. Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" armato con Obici da 203/25 in articolazione tattico-operativa con "Compiti Speciali" (proiettili con munizionamento nucleare) si divideva in 2 Scaglioni:

ScC (Scaglione Combattimento) e ScTra (Scaglione Trasporti


Articolazione tattico-operativa con "Compiti Convenzionali" Il 9º Gr.A.Pe. Gr. Artiglieria Pesante "Rovigo" armato con Obici da 203/25 in articolazione tattico-operativa con "Compiti Convenzionali" (proiettili con munizionamento convenzionale) si divideva in:

  • 1 ScC (Scaglione Combattimento) [Tenente Colonnello o Maggiore - Comandante di Gr.] formato da:
  • 1 NUCGr (Nucleo Comando Gr.) [Tenente Colonnello o Maggiore - Comandante di Gr.]
  • 3 NUBtr (Nucleo Btr obici 203/25 o Cannoni 155/45) [Capitano - Comandante Btr]
  • 1 ScTra (Scaglione Trasporti) [Capitano - Comandante B.C.S. Btr Comando e Servizi] formato da:
  • 1 NULgstBCS (Nucleo Logistico Btr Comando e Servizi) [Capitano - Comandante B.C.S. Btr Comando e Servizi].

Gruppi Artiglieria Pesanti Campali (Gr.A.Pe.Cam.) a Traino Meccanico (T.M.) con Obici da 155/23, invece, avevano, anche loro, questa articolazione tattica con “Compiti Convenzionali” (dal 1972 al 1989) con la sola differenza che la LnPz (Linea Pezzi era formata non da 4 bocche da fuoco ma da 6 Obici da 155/23.


Il Gr. Artiglieria Pesante a Traino Meccanico (Gr.A.Pe.T.M. da Cannoni 155/45 o Obici 203/25) era inquadrato nel Rgt. Artiglieria Pesante supporto del Corpo d'Armata; poteva, altresì, essere inquadrato nel Rgt. di Artiglieria Pesante Campale supporto al Corpo d'Armata o anche essere Autonomo (solo se equipaggiato con Obici 203/25) se destinato a "Compiti Particolari" (fuoco con granate nucleari).

I Gr.A.Pe.Cam.T.M. e i Gr.A.Pe.T.M. di supporto al Corpo d'Armata potevano assumere ai fini dell'impiego tattico le seguenti forme di ordinamento tattico:

costituire la massa di manovra del Corpo d'Armata, di norma variamente riuniti in Raggruppamenti di Artiglieria (di concorso, con compiti misti, di controBtr e interdizione lontana). Quando necessario per soddisfare particolari esigenze (assicurare la continuità di fuoco in particolari tratti del settore, fornire concorso di fuoco a Grandi Unità contigue, etc.), qualche Gr. (soprattutto se di Artiglieria Pesante) poteva essere tenuto alle dipendenze dirette del Comando Artiglieria del Corpo d'Armata; essere decentrati alle Grandi Unità Elementari di 1ª Schiera (solo i Gruppi di Artiglieria Pesante), al fine di adeguare le possibilità di fuoco delle relative aliquote di manovra al compito assegnato alle Grandi Unità. Il Gr. Artiglieria Pesante (Gr.A.Pe.) poteva anche avere, come detto, “Compiti Particolari”, cioè una capacità di fuoco con l'utilizzo di granate nucleari. Quando ciò avveniva il Gr. diveniva Unità Autonoma, e poteva:

agire alle dipendenze del Capo Centro Fuoco di Corpo d'Armata, eventualmente orientato a favore delle Grandi Unità Elementari di 1a Schiera dipendenti dal Corpo d'Armata essere decentrato a Grandi Unità Elementari di 1ª Schiera, generalmente per aliquote di 1 o 2 Batterie, ciascuna delle quali agisce alle dipendenze del Centro Operativo (Nucleo per l'Impiego del Fuoco Superficiale) del Comando della Grande Unità Elementare di 1a Schiera cui è decentrata. In ambedue i casi la fisionomia di Unità Autonoma d'impiego viene assunta dalla Btr, in quanto ciascuna delle 3 Batterie del Gr. agisce isolatamente, assumendo uno schieramento autonomo in dipendenza dei compiti che le sono stati assegnati. In particolari circostanze, la Btr (4 Pezzi) poteva altresì scindersi in 2 Sezioni (2 Pezzi ognuna), ciascuna delle quali, inquadrata da un proprio Posto Comando, poteva agire isolatamente, assumendo uno schieramento autonomo, e diventare, quindi, Unità Autonoma.

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