Un corpo di massa m1 si muove con velocità costante v0, quando urta in modo elastico un corpo di massa m2 inizialmente fermo. Calcolare le velocità v1 e 2 dei due corpi dopo l'urto approssimando alla prima cifra dopo la virgola.
(se il risultato dovesse venire negativo è necessario far precedere il segno " - " prima del numero senza lasciare spazi, es:" -9 ". Il segno " + " può anche essere omesso
Questa esercitazione si divide in tre casi possibili:
Una massa inizialmente in quiete esplode e si divide in due pezzi di massa m1= 15Kg ed m2=60Kg.
Supponendo che l'energia sprigionata dall'esplosione sia 4500 J e che tutta l'energia venga trasferita a m1 e m2 sotto forma di energia cinetica, calcolare le velocità v1 e v2 delle masse dopo l'esplosione approssimate alla seconda cifra dopo la virgola.
Muovendosi in direzioni opposte, una velocità sarà negativa.
Un punto materiale di massa viene lanciato lungo la verticale da una molla di costante elastica , con la compressione iniziale e lunghezza a riposo . Il punto materiale si stacca quando la molla raggiunge la posizione di riposo. Raggiunta un’altezza dalla posizione di distacco dalla molla, (ancora in fase ascendente) il punto materiale esplode in due frammenti di massa e come illustrato in figura. Gli angoli formati dalle direzioni delle due velocità e dei due frammenti subito dopo l'esplosione rispetto all'orizzontale sono , .
Si chiede di calcolare (trascurando l'attrito): a) La velocità del punto materiale subito dopo il distacco dalla molla; b)le velocità e dei due punti materiali subito dopo l'esplosione; c) L’altezza massima raggiunta da rispetto alla posizione dell'esplosione; d) La distanza rispetto alla posizione del distacco in cui cade a terra.
Tre carrelli di masse eguali sono posti su una guida orizzontale senza attrito, uno dietro l'altro, e collegati mediante due corde (inestensibili). Le corde sono allentate la prima è lunga , la seconda .
Al tempo al primo carrello viene impartita una velocità verso destra della figura. Notare come agiscano solo forze interne al sistema e che via via che i carrelli vengono messi in moto le corde rimangono tese.
Il processo agli effetti del calcolo è simile una sequenza di urti completamente anelastici.
Determinare: a) la velocità del terzo carrello quando inizia a muoversi; b) Quando () il terzo carrello comincia a muoversi; c) l'energia meccanica dissipata.
Una bomba, inizialmente ferma, esplode in tre frammenti , e di stessa massa . L'energia cinetica complessiva dei tre frammenti si conosce (dal tipo di esplosivo e dalla sua quantità). Le direzioni di volo dei frammenti sono mostrate in figura, determinare il modulo della velocità di ogni frammento.
Un bambino è seduto su un'altalena di un parco giochi. Il sistema è schematizzabile come un pendolo semplice
costituito da un filo inestensibile di lunghezza al quale è applicata una massa puntiforme .
A partire dalla posizione di equilibrio (sistema fermo in verticale) l'altalena raggiunge l'angolo massimo ( rispetto alla verticale) attraverso una sequenza di spinte eguali. Ad ogni spinta, esercitata quando la massa ha velocità istantanea nulla, nel punto più alto ogni volta raggiunto, viene fornito
un impulso che ha sempre lo stesso modulo e direzione tangente alla traiettoria della massa (arco di circonferenza).
Determinare: a) Il modulo dell'impulso dato ad ogni spinta ; b) l'angolo massimo dell'altalena rispetto alla verticale dopo la prima spinta; c) la tensione massima del filo che sorregge l'altalena.
Una sbarretta di massa è sospesa agli estremi da due molle eguali di costante elastica che a causa della sospensione della sbarretta sono di lunghezza . Un piccolo oggetto di massa cade dall'alto da altezza e rimbalza in maniera elastica nel centro della sbarretta. Determinare a) la lunghezza a riposo delle due molle; b) la velocità di impatto e di rimbalzo dell'oggetto di massa ; c) la altezza a cui rimbalza; d) la velocità della sbarra subito dopo l'urto e la sua ampiezza di oscillazione.
Questo esercizio può avere tre soluzioni, a seconda che la massa urtante sia uguale, maggiore o minore di quella urtata.
Prima verrà analizzata la formula generale, successivamente verranno affrontate caso per caso tutte le soluzioni.
Espressione generale
Possiamo dividere per m2 la prima equazione (che sicuramente sarà diversa da 0) e moltiplicare per 2 la seconda ottenendo:
Isolando il termine in v2 nelle due equazioni otterremo:
Sostituendo v2 nella seconda equazione otterremo:
Semplificando m1/m2 e per (v0-v1) si avrà:
per trovare v1
Per trovare v2
Possiamo notare che la velocità v2 avrà sempre lo stesso segno di v0, mentre invece v1 potrà assere negativa, positiva o nulla a seconda che m1 sia maggiore, minore o uguale a m2.
Analizziamo ora i casi che possiamo incontrare
m1 < m2
m1= 2Kg m2= 8Kg v0=5m/s
La massa m1 rimbalza dopo l'urto.
m1 > m2
m1=6Kg m2=4Kg v0=4m/s
La massa m1 prosegue dopo l'urto e m2 acquista una velocità maggiore di m1 prima dell'urto.
m1 = m2
m1=5Kg m2=5Kg v0=6m/s
La massa m1 si arresta dopo l'urto e m2 acquista una velocità UGUALE a quella di m1 prima dell'urto, cioè la quantità di moto e l'energia cinetica si trasferiscono interamente dalla massa m1 ad m2.
La quantità di moto iniziale uguale a 0 perché il sistema è fermo.
L'esplosione, che una forza interna, fa sì che la quantità di moto complessiva resti nulla anche dopo l'esplosione. Se l'energia sprigionata dall'esplosione si trasforma in sola energia cinetica e i due frammenti non ruotano, possiamo scrivere due equazioni.
Si noti che i due frammenti si muovono sulla stessa retta.
Dividendo la prima equazione per m1 e moltiplicando la seconda per 2 si ha:
Le velocità sono inversamente proporzionali alle masse e hanno segno opposto.
La velocità al momento del distacco dalla molla si può calcolare utilizzando la conservazione dell’energia meccanica, ricordandosi anche del contributo dato dalla variazione dell’energia potenziale gravitazionale:
da cui:
Notiamo che con questa velocità iniziale potrebbe arrivare fino ad , essendo:
b)
Subito prima di esplodere la velocità , si ricava dalla conservazione dell'energia:
Poiché la divisione avviene a causa di sole forze interne si conserva la quantità di moto durante il distacco, perciò imponendo tale conservazione nella direzione orizzontale:
si può calcolare la relazione tra le velocità e :
Quindi dalla conservazione della quantità di moto nella direzione verticale:
sostituendo:
c)
L’altezza massima del punto può essere calcolata applicando la conservazione dell’energia alla parte di energia cinetica dovuta alla componente verticale della velocità (che viene trasformata in energia potenziale gravitazionale):
da cui:
d)
La quota massima dista da terra:
Per via cinematica è invece possibile calcolare il punto di caduta di :
Imponendo si ricava il tempo di volo, che permette di calcolare la gittata :