Confessione di fede di Westminster/cfw01/cfw01-9
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1-9 La regola infallibile di interpretazione della Scrittura è la Scrittura stessa e quindi, allorché sorga una questione circa il vero e pieno senso della Scrittura (che non è molteplice, ma uno), esso deve essere investigato e conosciuto esaminando altri luoghi [della Scrittura] che si esprimano più apertamente (23).
Testo originale
[modifica | modifica sorgente]Inglese | Latino |
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IX. The infallible rule of interpretation of Scripture is the Scripture itself; and therefore, when there is a question about the true and full sense of any Scripture (which is not manifold, but one), it must be searched and known by other places that speak more clearly. | Infallibilis Scripturam interpretandi regula est Scriptura ipsa. Quoties igitur cunque oritur quæstio de. vero plenoque Scripturæ cujusvis sensu (unicus ille est non multiplex), ex aliis locis, qui apertius loquuntur, est indagandus et cognoscendus. |
Riferimenti biblici
[modifica | modifica sorgente]- (23) "Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio" (1 Pietro 1:20-21); "E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: "Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi." (Atti 15:15-16).