Confessione di fede di Westminster/cfw02/cfw02-2

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2:2 Dio ha tutta la vita, tutta la glo­ria (49), la bontà (5­0), la beatitudi­ne (51), in Sé stesso e da Sé stesso; è unico, nel senso che è completamen­te sufficiente sia in Sé stesso che per sé stesso, non avendo bisogno di alcuna delle creatu­re che Egli ha fatto (52), né derivando gloria da esse (53). Al contrario, è Dio a manifestare la Sua gloria in esse, per mezzo di esse, ad esse e su esse: Egli è l'unica fonte di ogni essere; da Lui, per mezzo di Lui e per Lui sono tutte le cose (54). Egli esercita un dominio assolutamente sovrano sopra di esse, al fine di fare, per mezzo di esse, tutto ciò che Gli piace (55). Tutte le cose sono scoperte e manifeste al Suo cospetto (56). La Sua conoscenza è infinita, infallibile e indipendente dalla creatura (57). Ne consegue che niente è per Lui contingente o incerto (58). Egli è assolutamente santo in tutti i Suoi consigli, in tutte le Sue opere, e in tutti i suoi comandi (59). Sia gli uomini che angeli, che ogni altra creatura Gli devono tutta l'adorazio­ne, il servizio, o l'obbe­dienza che Egli si compiaccia di esigere lo­ro (60).

Testo originale[modifica]

Inglese Latino
II. God hath all life, glory, goodness, blessedness, in and of himself; and is alone in and unto himself allsufficient, not standing in need of any creatures which he hath made, nor deriving any glory from them, but only manifesting his own glory in, by, unto, and upon them: he is the alone foundation of all being, of whom, through whom, and to whom are all things; and hath most sovereign dominion over them, to do by them, for them, or upon them whatsoever himself pleaseth. In his sight all things are open and manifest; his knowledge is infinite, infallible, and independent upon the creature; so as nothing is to him contingent or uncertain. He is most holy in all his counsels, in all his works, and in all his commands. To him is due from angels and men, and every other creature, whatsoever worship, service, or obedience, he is pleased to require of them. II. Omnem vitam, omnem gloriam, bonitatem, beatitudinemque omnem in sese habet et a seipso Deus; qui solus in se sibique est ad omnia sufficiens; creaturarum, quas ipse condidit, nullius egens, nec gloriam ab eis derivans ullam, verum in iis, per eas, iis ipsis, ac super eas propriam ipsius gloriam tantummodo manifestans. Is omnis entitatis fans est unicus, a quo, per quem et ad quem omnia; summumque in ea dominium habet, ac per illa, pro illis, in illa pro suo arbitrio quidlibet agendi potestatem. In conspectu ejus aperta sunt omnia ac manifesta; scientia ejus infinita est, infallibilis, atque a creatura independens, adeo ut illi contingens incertumve nihil sit; in omnibus ejus consiliis, operibus et mandatis est sanctissimus. Quicquid cultus, quicquid officii, quicquid obsequii ab Angelis illi, ab hominibus, aut a quavis creatura exigere placet, id illi omne jure optimo debetur.

Riferimenti biblici[modifica]

  • (49) "Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso" (Giovanni 5:26); "Fratelli e padri, ascoltate. Il Dio della gloria apparve ad Abraamo, nostro padre, mentr'egli era in Mesopotamia, prima che si stabilisse in Carran," (Atti 7:2).
  • (50) "Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti" (Salmo 119:68).
  • (51) "...la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori" (1 Timoteo 6:15); "ai quali appartengono i padri e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen!" (Romani 9:5).
  • (52) "Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; 25 e non è servito dalle mani dell'uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa" (Atti 17:24-25).
  • (5­3) "Può l'uomo recare qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a se stesso. Se sei giusto, ne viene forse qualche vantaggio all'Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne trae egli un guadagno?" (Giobbe 22:2-3).
  • (54) "Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen" (Romani 11:36).
  • (55) "«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono»" (Apocalisse 4:11); "....la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori" (1 Timoteo 6:15); "...tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l'erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo e sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole ... Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: «Che fai?»" (Daniele 4:25,35).
  • (56) "E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto" (Ebrei 4:13).
  • (57) "Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?" (Romani 11:33-34); "Grande è il nostro Signore, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita" (Salmo 147:5).
  • (58) "...a lui note fin dall'eternità"" (Atti 15:18); "Lo Spirito del SIGNORE cadde su di me, e mi disse: «Di': Così parla il SIGNORE: "Voi parlate a quel modo, casa d'Israele, e io conosco le cose che vi passano per la mente" (Ezechiele 11:5).
  • (59) "Il SIGNORE è giusto in tutte le sue vie e benevolo in tutte le sue opere" (Salmo 145:17); "Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono" (Romani 7:12).
  • (60) "Essi dicevano a gran voce: «Degno è l'Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la lode». E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli». Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!». E gli anziani si prostrarono e adorarono" (Apocalisse 5:12-14).