Confessione di fede di Westminster/cfw21/cfw21-1
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21:1 La luce della natura rende evidente come vi sia un Dio, che ha signoria e dominio assoluto su ogni cosa; che è buono e fa del bene a tutti; e che quindi deve essere temuto, amato, lodato, invocato, creduto e servito con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la forza (403). Il modo accettabile di rendere culto al vero Dio, però, è stato istituito da Lui stesso e tanto definito dalla Sua volontà rivelata, che non Gli si può rendere culto secondo le immaginazioni e le invenzioni umane, o i suggerimenti di Satana, sotto una qualsiasi rappresentazione visibile o in qualsiasi altro modo che non sia prescritto nelle Sacre Scritture (404).
Testo originale
[modifica | modifica sorgente]Inglese | Latino |
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I. The light of nature showeth that there is a God, who hath lordship and sovereignty over all; is good, and doeth good unto all; and is therefore to be feared, loved, praised, called upon, trusted in, and served with all the heart, and with all the soul, and with all the might. But the acceptable way of worshiping the true God is instituted by himself, and so limited to his own revealed will, that he may not be worshiped according to the imaginations and devices of men, or the suggestions of Satan, under any visible representations or any other way not prescribed in the Holy Scripture. | I. Constat quidem naturæ lumine esse Deum qui in universa Primatum obtinet ac absolutum Dominium, eundemque bonum esse ac omnibus beneficum, proindeque toto corde, tota anima, totisque viribus timendum esse et diligendum, laudandum ac invocandum, eique fidendum esse ac serviendum. At rationem verum Deum colendi acceptabilem ipse instituit, itaque voluntate sua revelata definivit, ut coli non debeat secundum imaginationes ac inventa hominum, aut suggestiones Satanæ, sub specie quavis visibili, aut alia via quaviscunque quam scriptura sacra non præscripsit. |
Riferimenti biblici
[modifica | modifica sorgente]- (403) "....infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili" (Romani 1:20); "Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo" (Atti 17:24); "Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti" (Salmo 119:68); "Chi non ti temerebbe, re delle nazioni? Poiché questo ti è dovuto; poiché fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni non c'è nessuno pari a te" (Geremia 10:7); "Amate il SIGNORE, voi tutti i suoi santi! Il SIGNORE preserva i fedeli, ma punisce con rigore chi agisce con orgoglio ... Io invocai il SIGNORE ch'è degno d'ogni lode e fui salvato dai miei nemici" (Salmo 31:23; 18:3); "Poiché non c'è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano" (Romani 10:12); "Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore in sua presenza; Dio è il nostro rifugio" (Salmo 62:8); "Dunque temete il SIGNORE e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite il SIGNORE" (Giosuè 24:14); "...e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici" (Marco 12:33).
- (404) "Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai" (Deuteronomio 12:32); "Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"" (Matteo 15:9); "...e non è servito dalle mani dell'uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa" (Atti 17:25); "«Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto"»" (Matteo 4:9-10); "Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti" (Esodo 20:4-6); "Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne" (Colossesi 2:23). Leggere anche: Deuteronomio 15:1‑20.
Commento
[modifica | modifica sorgente]La luce della natura [il lume naturale] rende evidente come vi sia un Dio, che ha signoria [primato] e dominio assoluto [sovranità] su ogni cosa; che è buono e fa del bene a tutti; e che quindi deve essere temuto, amato, lodato, invocato, creduto e servito con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la forza. Il modo accettabile di rendere culto al vero Dio, però, è stato istituito [stabilito] da Lui stesso e così definito [confinato] dalla Sua volontà rivelata, che non Gli si può rendere culto secondo le immaginazioni e le invenzioni [desideri] umane, o i suggerimenti di Satana, sotto una qualsiasi rappresentazione visibile o in qualsiasi altro modo che non sia prescritto nelle Sacre Scritture.