Eli Eli Lama Sabachthani/Crocifissione di Gesù
La Crocifissione di Gesù: Interpretazione cristiana
[modifica | modifica sorgente]Ognuno dei quattro Vangeli canonici attinge al Salmo 22 nel narrare la storia della crocifissione di Gesù. Nel descrivere gli ultimi momenti di Gesù, il Vangelo di Marco, il primo vangelo canonico, riporta:
Secondo questo vangelo, le ultime parole di Gesù erano una citazione dal passaggio iniziale del Salmo 22, sebbene in un adattamento vernacolare ebraico/aramaico — la sua lingua madre — invece che nell'ebraico del salmo. Un resoconto quasi identico appare in Matteo 27:46, che probabilmente usò Marco come fonte.[2] Ma questa è solo la connessione più ovvia tra la passione di Gesù e il salmo. Numerosi altri episodi che circondano la morte di Gesù usano il Salmo 22 come fonte d'ispirazione.
Derisione — Prima di portare Gesù nel luogo in cui dovrà essere giustiziato, i soldati lo deridono:
Questo tormento allude al lamento del salmista,
Marco e Matteo alludono a questi versetti nel passo che descrive i passanti che insultano Gesù sulla croce e scuotono la testa:
Matteo aggiunge che la folla continua a deridere Gesù dicendo:
Questa frase di scherno adotta e modifica le parole degli oppressori scritte dal salmista:
Matteo completò il versetto ad includere l'affermazione di Gesù di essere il figlio di Dio, interpretando ciò che piace a Dio nel Salmo 22 come rapporto filiale di Gesù con YHWH.
Spartizione dei vestiti — i soldati decidono di voler conservare i vestiti di Gesù:
Che questo sia un compimento del Salmo 22:19 è reso esplicito nel modo in cui la storia è narrata nel Vangelo di Giovanni:
Sete — un altro possibile esempio in cui la passione è intesa come compimento del salmo, che è inteso come una profezia, è quando qualcuno dà a Gesù qualcosa da bere mentre soffre sulla croce:
L'immagine di un Gesù assetato potrebbe riflettere il seguente passo:
A Luca manca questo aneddoto, ma Giovanni rende esplicito il compimento delle Scritture:
La pervasività delle allusioni a questo salmo non lascia dubbi sul fatto che Marco, seguito dagli altri autori dei Vangeli, abbia costruito la narrazione della passione pensando al Salmo 22.
Note
[modifica | modifica sorgente]Per approfondire, vedi Biografie cristologiche e Ecco l'uomo. |
- ↑ Κατά Μάρκον 15:34 καὶ τῇ ἐνάτῃ ὥρᾳ ἐβόησεν ὁ Ἰησοῦς φωνῇ μεγάλῃ· ελωι ελωι λεμα σαβαχθανι; ὅ ἐστιν μεθερμηνευόμενον· ὁ θεός μου ὁ θεός μου, εἰς τί ἐγκατέλιπές με;
- ↑ Il Vangelo di Luca riporta differenti parole di Gesù:
Il Vangelo di Giovanni (cap. 19) ha ancora una terza serie di parole finali. Dopo che Gesù ha detto di aver sete, degli astanti (soldati? discepoli?) imbevono una spugna d'aceto e gliela passano sulla bocca con una canna:
- ↑ Κατά Μάρκον 15:17Καὶ ἐνδιδύσκουσιν αὐτὸν πορφύραν καὶ περιτιθέασιν αὐτῷ πλέξαντες ἀκάνθινον στέφανον· 15:18καὶ ἤρξαντο ἀσπάζεσθαι αὐτόν· χαῖρε, βασιλεῦ τῶν Ἰουδαίων· 15:19καὶ ἔτυπτον αὐτοῦ τὴν κεφαλὴν καλάμῳ καὶ ἐνέπτυον αὐτῷ καὶ τιθέντες τὰ γόνατα προσεκύνουν αὐτῷ. 15:20Καὶ ὅτε ἐνέπαιξαν αὐτῷ, ἐξέδυσαν αὐτὸν τὴν πορφύραν καὶ ἐνέδυσαν αὐτὸν τὰ ἱμάτια αὐτοῦ...
- ↑ Κατά Μάρκον 15:29Καὶ οἱ παραπορευόμενοι ἐβλασφήμουν αὐτὸν κινοῦντες τὰς κεφαλὰς αὐτῶν καὶ λέγοντες· οὐὰ ὁ καταλύων τὸν ναὸν καὶ οἰκοδομῶν ἐν τρισὶν ἡμέραις, 15:30σῶσον σεαυτὸν καταβὰς ἀπὸ τοῦ σταυροῦ.
- ↑ Κατά Μαθθαίον 27:43πέποιθεν ἐπὶ τὸν θεόν, ῥυσάσθω νῦν εἰ θέλει αὐτόν·
- ↑ Κατά Μάρκον 15:24Καὶ σταυροῦσιν αὐτὸν καὶ διαμερίζονται τὰ ἱμάτια αὐτοῦ βάλλοντες κλῆρον ἐπ᾽ αὐτὰ τίς τί ἄρῃ.
- ↑ Κατά Ιωάννην 19:23Οἱ οὖν στρατιῶται, ὅτε ἐσταύρωσαν τὸν Ἰησοῦν, ἔλαβον τὰ ἱμάτια αὐτοῦ καὶ ἐποίησαν τέσσαρα μέρη, ἑκάστῳ στρατιώτῃ μέρος, καὶ τὸν χιτῶνα. ἦν δὲ ὁ χιτὼν ἄραφος, ἐκ τῶν ἄνωθεν ὑφαντὸς δι᾽ ὅλου. 19:24εἶπαν οὖν πρὸς ἀλλήλους· μὴ σχίσωμεν αὐτόν, ἀλλὰ λάχωμεν περὶ αὐτοῦ τίνος ἔσται· ἵνα ἡ γραφὴ πληρωθῇ [ἡ λέγουσα]· διεμερίσαντο τὰ ἱμάτιά μου ἑαυτοῖς καὶ ἐπὶ τὸν ἱματισμόν μου ἔβαλον κλῆρον. Οἱ μὲν οὖν στρατιῶται ταῦτα ἐποίησαν.
- ↑ Κατά Μάρκον 15:36δραμὼν δέ τις [καὶ] γεμίσας σπόγγον ὄξους περιθεὶς καλάμῳ ἐπότιζεν αὐτὸν...
- ↑ Κατά Ιωάννην 19:28Μετὰ τοῦτο εἰδὼς ὁ Ἰησοῦς ὅτι ἤδη πάντα τετέλεσται, ἵνα τελειωθῇ ἡ γραφή, λέγει· διψῶ. 19:29σκεῦος ἔκειτο ὄξους μεστόν· σπόγγον οὖν μεστὸν τοῦ ὄξους ὑσσώπῳ περιθέντες προσήνεγκαν αὐτοῦ τῷ στόματι.