Ex complesso conventuale di San Francesco ad Alessandria/Iniziative recenti
Restauro del 2002
[modifica | modifica sorgente]Prima e dopo aver installato i ponteggi sono stati condotti degli studi che hanno portato a identificare i diversi strati sovrapposti alle superfici originali. Questi hanno permesso di scoprire i vari tipi di intervento. Sono state messe in sicurezza le zone a rischio che avevano dei difetti strutturali attraverso velinatura con carta giapponese e garze e successivamente con pannelli e polistirolo. Visto lo stato carente dell'intonaco originale sono stati fatti dei lavori di restauro mediante l'uso di varie malte. Sono stati rimossi chiodi, staffe, vecchie condotte elettriche e tubature di impianti non utilizzati. Dopo aver scoperto delle decorazioni è stata rafforzata la pellicola pittorica che aveva dei fenomeni di polverizzazione con degli interventi a spruzzo di soluzioni in acqua. In seguito sono stati rinvenuti dei pezzi di intonaco con una sigillatura che è stata realizzata con un impasto a base di granuli fini. Sono state consolidate molte superfici originali e, con delle malte formate da calce idraulica e carbonato di calcio, sono stati realizzati dei contenitori in creta che sono stati posizionati sulle superfici verticali. Successivamente si è deciso di costruire un pilastro in mattoni in modo da concedere la visibilità del lato inferiore della struttura. Le stuccature sono state fatte con un impasto realizzato con la miscela di diversi materiale. Prima di concludere i lavori sono state dipinte delle zone precedentemente valutate dagli Organi di Tutela; sono state fatte in acquerello per ridare unitarietà al decoro e per vederle più facilmente a distanza ravvicinata.[1]
Progetto "Leone X"
[modifica | modifica sorgente]Il progetto "Leone X" è stato realizzato dalla scuola superiore Saluzzo-Plana (dalle classi 3AE e 3BE) insieme al Comune di Alessandria e consiste nel suscitare nuovo interesse verso l'ex complesso di S.Francesco, struttura ormai in disuso da molti anni situato nel centro storico di Alessandria, attraverso una pagina wikipedia che sottolinea l'importanza del complesso mediante la sua storia e la sua descrizione. Queste informazioni sono state ricavate da dei documenti messi a disposizione dalla Biblioteca Civica di Alessandria. Il progetto è stato presentato al Centro dell'UNESCO a Torino Lingotto, dove ha fatto una buona impressione soprattutto per il suo scopo.
Progetto del Comune di Alessandria 2018
[modifica | modifica sorgente]La Cittadella e l'ex Ospedale Militare (chiesa di San Francesco), sono le due strutture su cui si concentreranno i numerosi interventi strutturali, e sono destinate a diventare, strumenti per far influire e discorrere le altre risorse culturali importanti sul territorio come musei, università e biblioteche. Sono stati realizzati molti interventi di restauro, a causa di difetti della struttura ma molti sono gli obbiettivi per la sua nuova destinazione d'uso, che prevede di inserirvi il complesso museale del Museo Civico che in questo momento si trova al Palazzo Cuttica che ha bisogno di zone con più spazio. Invece per un nuovo modello di gestione si pensa a un servizio di biglietteria, servizi di bookshop (contenenti vari cataloghi), caffetteria, sala conferenze e una biblioteca di storia dell'arte. In più il complesso verrà dotato di un sistema di controllo, con telecamere che permette di realizzare un sistema di controllo sul complesso per i visitatori e per il bene soprattutto in occasioni come mostre e eventi particolari. [2]