Il senso cristiano della vita/Amore vicendevole
Dopo la lavanda dei piedi e l’istituzione dell’Eucarestia, Gesù fa un lungo discorso a quattr’occhi ai suoi discepoli contenuto nei capitoli 13,14,15,16,17 del Vangelo di Giovanni . In questo discorso Gesù non si rivolge alla gente, ai farisei, agli scribi ma specificatamente ai suoi discepoli, quindi è un discorso che riguarda coloro che aderiscono e aderiranno al suo insegnamento.
Giovanni 13-15
[modifica | modifica sorgente]Giovanni 13:14 “Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri”
Giovanni 13:24-25 “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri”
Giovanni 14:21 “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”
Giovanni 15:4-7 “Come il tralcio non può dare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla”
Giovanni 15:10-12 “Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore,come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”
Giovanni 15:17 “Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”
Gesù specificatamente ai suoi discepoli e quindi a coloro che aderiscono al suo insegnamento da un comandamento nuovo per ben 3 volte, diverso da “ama il prossimo tuo come te stesso” che era già contenuto nel Vecchio Testamento (libro del Levitico) e il cui significato viene spiegato da Gesù nel Vangelo di Luca con la parabola del Buon Samaritano. Questo comandamento nuovo è “amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati” quindi Gesù chiede ai suoi discepoli di essere in comunione di amore, proprio come Lui è in comunione di amore con il Padre . L’essere in comunione di amore tra i discepoli consente a Gesù di manifestarsi loro come si legge in Giovanni 14:21 “anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”. E l’essere in comunione con Gesù fa essere i suoi discepoli innestati nella vite e quindi capaci di portare frutto come si legge in Giovanni 15:4-7. Gesù compie in tale occasione un gesto concreto per spiegare in che senso i discepoli sono chiamati ad amarsi vicendevolmente, cioè la lavanda dei piedi. In sostanza l'amore vicendevole tra i credenti in Cristo si deve spingere fino alla cura di ciò che può sembrare riprovevole (il lavare i piedi a qualcuno) . Scopo della vita di un cristiano è quindi essere in comunione con Dio e con i fratelli.