Storia dei mezzi di comunicazione/Social e telefonia
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Social
[modifica | modifica sorgente]Chiariamo già subito la differenza tra mezzo e community. Con il termine social media si intende l'applicazione che fa da mediatore tra i propri utenti. Il social network, invece, è la comunità legata ad un certo social media. In questa pagina parliamo principalmente dei Media, trattando i network solo come spunto e come aggiunta. La community è quindi, per quanto fondamentale, messa in secondo piano nelle prossime righe. Nati alla fine degli anni '90, i social network sono diventati sempre più popolari nel decennio successivo, principalmente per la comunicazione a distanza via internet. In particolare, i social network:
- consentono agli utenti che li utilizzano di creare profili utente appropriati;
- ti consentono di organizzare un elenco di persone con cui vuoi restare in contatto;
- ti consentono di pubblicare i tuoi flussi di aggiornamento e, se lo desideri, di accedere ai flussi di aggiornamento creati da altri.
Social | Anno prima versione |
---|---|
Google Plus | 2011 |
2004 | |
2010 | |
Snapchat | 2011 |
Twitch | 2011 |
2007 | |
2009 | |
Youtube | 2005 |
Google Plus
[modifica | modifica sorgente]Google Plus può essere chiamato il social network di Google, finalmente riuscito dopo lo sfortunato lancio di Google Buzz. All'inizio anche il progetto sembrava destinato al fallimento, ma giorno dopo giorno vedevamo sempre più utenti e sempre più condivisioni. Google Plus ti dà la possibilità di raggiungere un gran numero di persone, infatti, Google indicizza i contenuti pubblicati sul web e li visualizza nella prima pagina dei risultati di ricerca per gli utenti che decidono di seguirti. Su Google Plus puoi creare cerchie per inserire i tuoi contatti, quindi decidere di ascoltare e chattare con tutti o cerchie specifiche.
Social network per antonomasia. Facebook nasce il 4 febbraio 2004 all'Università di Harvard, da Mark Zuckerberg, Andrew McCollum, Eduardo Saverin, Chris Hughes, e Dustin Moskovitz. Già nel marzo dell'anno di nascita Facebook riuscì ad espandersi sino all'Università di Stanford, di Yale e alla Columbia University. Ad aprile del 2004 il servizio si allargò al resto della Ivy League, al MIT (Massachusetts Institute of Technology), alla Boston University e al Boston College. Fu poi la volta di altri istituti negli Stati Uniti e in Canada. Dal luglio 2007 figura nella classifica dei 10 siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno negli Stati Uniti per foto visualizzabili, con oltre 60 milioni di immagini caricate settimanalmente. Facebook ha perlopiù due funzioni: quella di diario dei ricordi e quello di pagina pubblica, usata dalle aziende e dai privati per pubblicizzare il proprio business. Attualmente fa parte del gruppo Meta, sempre di Mark Zuckerberg, che sta lavorando a un proprio metaverso.
Instagram è un social network, è un canale di comunicazione che permette di interagire con altre persone che appartengono al social network. Esso è dedicato alla condivisione e alla pubblicazione di foto e video: gli utenti di Instagram hanno un profilo con cui interagiscono con gli altri profili (follower). In quanto piattaforma molto apprezzata, Instagram è diventato negli ultimi anni un vero e proprio strumento di marketing, oltre a rappresentare un canale di comunicazione. Esistono due tipi di account Instagram. Gli account utilizzati a fini di socializzazione sono suddivisi in: Profilo pubblico di Instagram: Questo stato può essere modificato in privato in qualsiasi momento. Un profilo pubblico consente a chiunque sia iscritto a Instagram di vedere cosa pubblichi sul web; Profilo privato di Instagram: scelto da chi vuole usare Instagram solo per condividere foto e video con amici, familiari o conoscenti.
Esistono due tipi di profili:
- Profilo del tipo aziendale: questo è il tipo di profilo utilizzato da marchi, aziende e influencer;
- Profilo del creatore: questo è un account per creatori di contenuti o influencer.
Snapchat
[modifica | modifica sorgente]Snapchat è un'app mobile scaricabile per iPhone e smartphone Android per chattare con i tuoi amici o estranei attraverso foto e video. Quello che lo rende così particolare rispetto ad altri servizi di chat è che i messaggi si “auto distruggono”, si cancellano, dopo essere stati visti dal destinatario. Per esempio, se si invia una foto ad un amico, dopo pochi secondi che questo la apre, il cancella. I messaggi inviati vengono chiamati “Snap”. La particolarità di Snapchat sta negli elementi creativi che mette a tua disposizione e che puoi inserire negli snap e nelle storie, scegliendo per ognuno il luogo in cui collocarli e la dimensione. Si tratta di: filtri, geo-filtri, stickers, testi personalizzati, disegni o anche le "lenses"(effetti grafici in 3D).
Twitch
[modifica | modifica sorgente]Twitch è una piattaforma di livestreaming lanciata nel 2011 come subordinata a Justintv, altra piattaforma di streaming. I creatori sono Justin Kan, Emmett Shear. Twitch è progettato per essere una piattaforma streaming per i tornei di eSports o sulle sessioni di videogiochi fatte sia da videogiocatori professionisti che amatoriali. Con il passare del tempo accanto a queste attività videoludiche si formano altri generi di dirette, o streaming, come il famoso “Just chatting”, basato su una diretta interazione tra utenti e lo streamer, spesso tramite un tema prefissato nel titolo della live oppure semplici FAQ. Alla fine del primo decennio del ventunesimo secolo, e ancor di più con l’arrivo della pandemia, è stata scelta da molti streamer e content creator provenienti dal rivale Youtube, che all’epoca era durante un periodo di crisi, chiamata in gergo “Adpocalypse”, in cui chi lavorava tramite la piattaforma ha iniziato ad essere pagato meno per le pubblicità presenti nella riproduzione del video. Attualmente è parte del pacchetto Amazon.
Twitter è un sito e applicazione che consente di postare brevi messaggi di testo di breve lunghezza, chiamati tweet, risalente al 2006. I creatori sono Jack Dorsey, Noah Glass, Biz Stone ed Evan Williams. A renderlo degno competitore di Facebook è la semplicità di utilizzo. Passando ai numeri si pensa conti più di 300 milioni di utenti, con 65 milioni di tweet al giorno e una gestione di più di 800 000 richieste di ricerca ogni giorno. Il primo prototipo della piattaforma è stato testato internamente fra gli impiegati di Odeo, società californiana che stava lavorando su una piattaforma di creazione e gestione podcast, mentre la versione finale è stata lanciata e aperta al pubblico il 15 luglio 2006. Interessante è la sua funzione che tende al “giornalismo partecipativo”, cioè all’autogestione e condivisione di notizie in tempo reale. Un esempio che calza a pennello è il terremoto dell’Abruzzo, dove, quando i mezzi di comunicazione professionali ancora erano ignari dell’esistenza dello stesso su Twitter in molti trovavano informazioni sulla natura e l’entità del sisma. Nella scena politica americana Twitter è un mezzo di microblogging, ma anche un modo per arrivare ad un numero molto elevato di elettori. L’uso molto elevato, rispetto a quello europeo e nello specifico quello italiano lo rende un non luogo molto interessante in tempo di elezioni.
Whatsapp è l'applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo. Gli utenti possono scambiarsi messaggi di testo, immagini, video e file audio, e non solo. Lo scambio è possibile tra due o più persone, sia tramite messaggi in chat diverse sia tramite la creazione di appositi gruppi. Anche quest'applicazione fa parte del gruppo Meta di Mark Zuckerberg. Creata nel 2009 da Jan Koum e da Brian Acton, due ex impiegati della società informatica Yahoo! nel 2016 supera il miliardo di utenti. Pochi giorni prima del record di persone attive, il 17 gennaio del 2016, viene eliminato il costo annuale vigente di 0,89 euro. L'acquisizione da parte di Facebook farà molto parlare. La domanda spesso posta dagli utenti è appunto "Perché Facebook dovrebbe comprare per 19 miliardi un'applicazione che non rende nulla?". Diverse volte Mark Zuckerberg verrà accusato di non rispettare e, invece, mettere a rischio la privacy degli utenti. WhatsApp è un'applicazione molto sicura. Il suo scopo è proteggere la privacy degli utenti attraverso un sistema chiamato crittografia end-to-end. La crittografia end-to-end consente ai messaggi di raggiungere i server WhatsApp in forma cifrata. Ciò significa che il loro contenuto può essere letto solo dai legittimi mittenti e destinatari. I messaggi partono e vengono inviati agli smartphone di altri utenti. Solo tu e la persona con cui stai parlando potete vedere o leggere questi messaggi.
Youtube
[modifica | modifica sorgente]Youtube è una piattaforma dove è possibile condividere e visualizzare contenuti multimediali di vario genere. Viene fondata il 14 febbraio 2005 da da Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim. Me at the zoo è il primo video mai caricato su Youtube. Nel video compare Jawed Karim avanti alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego. Google la acquisterà poi nel 2006 per oltre un miliardo e mezzo di dollari. L'azienda afferma che ogni minuto vengono pubblicate 300 ore di video.
Volendo analizzare le varie funzionalità dobbiamo citare:
- YouTube Music: Alternativa di Spotify è ritenuto migliore per gli utenti non paganti. L'uso di versioni contraffatte di Spotify Premium lo mette in forte svantaggio;
- Youtube Originals: Web serie prodotte da Youtube con l'ausilio di creator della piattaforma;
- YouTube Stories: Funzione simile alle Storie di Snapchat, poi portate anche su Instagram. Non rimangono online per ventiquattro ore ma una settimana;
- YouTube Shorts: Simile alla funzione di Tik Tok: si basa su video che hanno tempo massimo 1 minuto.
- YouTube Kids: Una piattaforma parallela alla principale indicata per i più piccoli. Tante sono state le lamentele dovute a video fortemente traumatizzanti trovati sul sito e che non rispettavano le linee guida.
Telefonia
[modifica | modifica sorgente]La telefonia è necessaria per comunicare velocemente e vocalmente tra persone. Questo tipo di comunicazione è nella maggior parte dei casi attraverso un telefono, da cui prende il nome, cioè un insieme di reti per telecomunicazioni.
SMS
[modifica | modifica sorgente]Il termine SMS è spesso usato per riferirsi a brevi messaggi di testo inviati ai telefoni cellulari. Gli SMS possono essere inviati a dispositivi mobili da computer e telefoni fissi tramite una connessione Internet. L'SMS è noto come protocollo connectionless, infatti non c'è connessione tra il terminale di invio e il terminale di ricezione quando il messaggio viene inoltrato, come nel caso di chiamate voce, dati o fax. Pertanto, il mittente non ha modo di sapere quando e se il destinatario riceverà il messaggio. Tra gli ovvi vantaggi dell'utilizzo degli SMS vi sono il minor costo rispetto alle chiamate interurbane e la possibilità di sfruttare la comunicazione asincrona, ovvero la lettura dei messaggi in orari diversi consentendo lo scambio di informazioni non urgenti tra soggetti che non possono comunicare in modo tradizionale.
Chiamate e videochiamate
[modifica | modifica sorgente]Il termine chiamare significa avere un'interazione vocale con chiunque tu voglia tramite il tuo dispositivo mobile. Il termine videochiamata si riferisce a una chiamata effettuata utilizzando un dispositivo mobile o un computer dotato di webcam. La videochiamata permette, a differenza della chiamata classica, di vedere il proprio interlocutore attraverso lo schermo. Oggi la videochiamata viene utilizzata per una varietà di scopi, dalla semplice necessità di connettersi con amici e familiari alla necessità di utilizzare strumenti di videochiamata per lo smart work o la didattica a distanza (DAD). Diversi sono i mezzi con cui si possono effettuare chiamate e videochiamate:
Così anche tanti altri. Omegle, per quanto non permetta di decidere il destinatario della chiamata, è uno dei servizi online di videochiamate più usati negli ultimi anni;
Bibliografia
[modifica | modifica sorgente]- G. Foddis, Corso teorico pratico di telefonia, Ulrico Hoepli, 1952;
- Prunesti A., (2009), Social media e comunicazione di marketing. Milano: Franco Angeli;
- Alessandra De Fiori, Marcella Jacono Quarantino e Marco Lazzari, L’uso degli strumenti di comunicazione telematica fra gli adolescenti;
- Facebook, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica;
- Google+, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica;