Titolazioni/Solfiti nel vino
L'anidride solforosa (SO2) e i suoi sali di solfito sono un additivo essenziale per la vinificazione perché non esiste nessun altro additivo che abbia le stesse proprietà di antiossidazione e conservazione.
Quando la SO2 viene incorporata in un vino, una parte di essa reagirà con gli zuccheri, o aldeidi (etanale) o chetoni, ed è chiamata SO2 combinata; mentre la parte rimanente, detta libera, è quella con le proprietà più importanti ed è formata da sostanze inorganiche come SO2/H2SO3 (molecolare), HSO3- (bisolfito) e SO32- (solfito).
I livelli naturali di SO2 totale (SO2 libera + SO2 combinata) nei vini, formati dal lievito durante la fermentazione, sono solitamente intorno ai 10-20 mg/L. Nella maggior parte dei paesi consumatori di vino, i vini contenenti solfiti superiori ai 10 mg/L devono includere una dichiarazione sull'etichetta che informa il consumatore della presenza di solfiti.
Materiale necessario
[modifica | modifica sorgente]Reattivi
[modifica | modifica sorgente]- Vino bianco
- Soluzione di I2 0,01 M
- Soluzione di H2SO4 2,5 M
- Soluzione di NaOH 4 M
- Soluzione di salda d'amido
- Acqua deionizzata
Vetreria/Strumenti
[modifica | modifica sorgente]- Buretta da 50 ml
- Pipetta da 25 ml
- Cilindri graduati da 10 e 25 ml
- Beute da 250 ml
- Palla di Peleo
- Imbuto di vetro
Procedimento
[modifica | modifica sorgente]- Prelevare un'aliquota da 50 ml di vino e trasferire in una beuta.
- Aggiungere 3 ml di H2SO4 al 10% e 2 ml circa di salda d'amido.
- Procedere alla titolazione con la soluzione acquosa di I2, fino al viraggio blu scuro persistente della soluzione per almeno 60 secondi (SO2 libera).
- Aggiungere nella stessa beuta 8 ml di NaOH 4 M, agitare vigorosamente e attendere circa 5-10 minuti.
- Aggiungere 10 ml di H2SO4 al 10 %.
- Procedere alla titolazione con la soluzione acquosa di I2, fino a viraggio blu scuro persistente della soluzione per almeno 1 minuto (SO2 combinata).
Calcoli
[modifica | modifica sorgente]La reazione dei solfiti nel vino è la seguente:
I solfiti sono espressi convenzionalmente come mg/L di SO2 disciolta: dal volume di iodio (massa molare: 253,80 g/mol) consumato nella titolazione, si calcolano i grammi che hanno reagito di anidride solforosa (massa molare: 64,066 g/mol) che si è liberata per trattamento con l'acido.
Si calcolano tre parametri: SO2 libera (prima parte della titolazione), SO2 combinata (seconda parte della titolazione) e, ultima parte, SO2 totale (somma di So2 libera e di SO2 combinata)