Utente:Xinstalker/sandbox4

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  • Lo studio di un dio greco per mezzo della "sola" mitologia è insufficiente se non inesatto, certamente superato. Motivi e loro storia qui.
  • Cosa è un dio greco? La risposta con fonti qui.

Fonti[modifica]

Enciclopedie[modifica]

  • Kerényi va bene ma non è sufficiente.
  • Il lavoro di William Smith è datato (XIX secolo) anche se ancora valido per certi aspetti.
  • Per "cose" più aggiornate inizierei col fare riferimento all'ultima edizione, la 4a, dell'ottimo Oxford Classical Dictionary (OCD4, Oxford 2012). Smanettando trova la voce Hecate, pp. 649-651; l'autore della voce è AH ovvero Albert Heinrichs. Google Books fa vedere pp. 650-651, ma non p. 649: serve il PDF. Grazie! In corso...
  • Oltre all'OCD4 farei riferimento all'OCD2 (1970, l'OCD3 del 1996 segue l'OCD2), di questo OCD2 c'è la traduzione in italiano della Paoline di Milano. Qui posso fornirti o la singola voce in italiano scansionata (pp. 729-30, ho la copia cartacea) oppure l'edizione integrale dell'OCD2, ma in inglese, del pdf. Mi va bene la scansione in italiano. Grazie! In corso...
  • Poi ci sarebbero il lavoro di quelli di Pisa (pp. 871-2 del Dizionario della civiltà classica della Rizzoli di Milano), e anche quello della Dossi (Garzantina) ma quest'ultima contiene una voce un po' povera. Di ambedue ho in cartaceo quindi ti mando, se del caso, le scansioni delle voci. Grazie mille! In corso...
  • Etimologia: Chantraine, s.v. Fatto

Articoli e siti[modifica]

Fonti primarie[modifica]

Fatto il lavoro sulle voci delle enciclopedie "specialistiche", occorre riassumere tutta la letteratura antica al riguardo. In aggiunta, essendo un dio (dea) greco non solo di aspetto "mitologico" ma, come abbiamo visto, anche cultuale, prendere in considerazione il culto a Ecate e la sua raffigurazione, qui possiamo utilizzare questo discutibile volume (il curatore non mi sembra accreditato) che comunque ha il pregio di ripubblicare i lavori di Lewis Richard Farnell sul culto e la rappresentazione (contiene anche E. Rohde). Te lo posso girare, se del caso. Ora dovremmo passare alle fonti prime da citare e considerare.

  • Esiodo, Teogonia, vv. 411-452. Asterie e Perse generano Ecate (Ἑκάτη)[1]; i versi 404-52 della Teogonia corrispondono all'Inno a Ecate la dea di stirpe titanica che qui possiede un rango particolarmente elevato, assegnatole da Zeus in persona; la sua zona di influenza è la terra, il mare e il cielo (non, quindi, il Tartaro) dove ella appare a protezione dell'uomo oltre che nel ruolo di intermediaria tra questi e il mondo degli dèi. Fatto
  • Inno omerico II: a Demetra;
  • Apollodoro Miti, I, 2, 4 (9) Fatto; I, 6, 2 (37) Fatto
  • Virgilio Eneide VI, 118; Utile?
  • Luciano L'amante della menzogna 22-24;
  • Pausania, II, 30, 2;
  • Apollonio Rodio, Argonautiche III e IV;
  • DK 2 B 16 > SCHOL. APOLLON. RHOD. III 1035 (III, 467) Fatto

Note[modifica]

  1. Cassanmagnago la vuole figlia di Asteria e Perse p.934; così anche Guidorizzi p. 637 e p. 1419 e Kerényi (Gli dei della Grecia, p.40); mentre Herbert Jennings Rose e Charles Martin Robertson (in Oxford Classical Dictionary 1970; trad. it. Dizionario di antichità classiche. Cinisello Balsamo (Milano), San Paolo, 1995, p. 729) la leggono come figlia di Febe (Phoibe) e Ceo (Coio): anche nella versione originale: «Hecate is not mentioned at all in Homer, but comes* into sudden prominence in a sort of hymn to her in Hcs. Theog. 411 ff.t a passage whose genuineness has been much disputed. There she is daughter of Coeus and Phoebe, other authors giving other genealogies in ft(?) way which suggests that her connexion with Greek, 0Γ even pre-Greek and Titanic, deities was precarious*». Fatto