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Titolo Originale: The Shining
Prima edizione: 1977
Titolo versione italiana: Shinning (una splendida festa di morte - prima edizione italiana)
Prima edizione italiana: 1978
Autore: Stephen King
Casa Editrice: RL Libri (Superpocket)
Genere: horror, thriller
Ambientazione storica: un inverno di fine anni Settanta.
Ambientazione geografica: la narrazione è ambientata sulle vette più elevate del Colorado, nell’Overlook Hotel.
Analisi dei personaggi
[modifica sorgente]Personaggi principali
[modifica sorgente]Jack Torrance
Il neo-guardiano dell’Overlook è un ex insegnante, uno scrittore fallito, un uomo molto intelligente, dotato purtroppo di un carattere impulsivo, che sfocia spesso in atti violenti. Ad accentuare questo lato del suo carattere c’è il vizio del bere, che Torrance Senior riesce ad eliminare prima del trasferimento all’albergo, ma che lo insidierà e lo tenterà fino a metterlo nuovamente in ginocchio, anche se contro la sua volontà, con l’aiuto di un altro fattore che si scopre durante la lettura del libro.
Wendy Torrance
La moglie di Jack è una donna dolce, che si è sposata giovanissima al fine di sfuggire ad una madre ipercritica ed angosciante e con la quale ha interrotto da tempo ogni rapporto anche se il pensiero di lei la perseguita sempre. Wendy è affettuosa e comprensiva con il suo bambino, anche se spesso appaiono in lei alcuni tratti della personalità della tanto odiata madre, che la portano ad essere gelosa verso la preferenza del figlio nei confronti del padre.
Danny Torrance
È l’unico figlio della giovane coppia: apparentemente un comune bimbo di cinque anni, è dotato invece di capacità extrasensoriali che lo distinguono dai suoi coetanei. Danny possiede lo shine (da far luce, brillare, quindi Torrance Junior ha la "luce") ed è in grado di leggere sia nel pensiero che nel futuro. Egli però non riesce ancora a controllare il suo potere, a gestire la sua aura e ad affrontare queste precognizioni con facilità e leggerezza a causa della sua troppo giovane età, per cui queste precognizioni spesso lo portano a crolli fisici, ma in particolar modo emotivi che fanno ampiamente preoccupare ili genitori.
Tony
Non è un essere umano vero e proprio, bensì una figura di forma umana che abita la mente di Danny: è colui che appare al bambino quando entra in trance e gli mostra il futuro, spesso lo conforta e funge anche da amico immaginario, tuttavia è sbagliato definirlo così perché in realtà si tratta di una parte reale di Danny Torrance. Questo Tony però con lo svolgersi della storia finisce per non mostrare più a Danny cose belle, mostrandogli invece cose orribili, questo non perché sia diventato malvagio ma soltanto perché cerca di avvertirlo di quanto succederà...
Dick Halloran
Il sessantenne cuoco di colore possiede l’aura e per questo instaura da subito un rapporto particolare con Danny, lo mette in guardia nei confronti dell'albergo e si affeziona a tal punto da raggiungerlo durante l’inverno, andando incontro a grossi pericoli pur di aiutarlo nel momento più terrorizzante ed angosciante che dovrà vivere. Egli infatti sa controllare il suo dono-dannazione sotto certi aspetti e durante lo svolgimento della trama lo utilizzerà.
Personaggi secondari
[modifica sorgente]Stuart Ullman
Attuale direttore dell’albergo. Persona sgradevole ma ineguagliabile nel suo lavoro.
Al Shockley
Collega di Jack, con il quale in passato egli soleva ubriacarsi. Egli è anche proprietario dell’albergo ed amico dei Torrance nonostante l’odio provato da Wendy verso di lui durante il periodo nel quale tutti e due erano alcolisti.
George Hatfield
Alunno che Jack aveva picchiato e per il quale era stato costretto ad abbandonare l’università. Il suo ricordo verrà utilizzato dall’Albergo contro di lui.
Grady
Ex guardiano dell’hotel che impazzì ed uccise la moglie e le due figlie. Il suo fantasma avrà un ruolo chiave nel racconto.
Watson
Nipote del fondatore dell’albergo, ora alle dipendenze di Ullman, darà le istruzioni a Jack riguardo i suoi compiti e gli fornirà la planimetria dell’albergo. Viene presentato come un personaggio un po’ rozzo ma d’animo buono.
Descrizione dell'ambientazione
[modifica sorgente]L’Overlook Hotel
Un albergo generalmente non è certamente un essere animato, tuttavia a causa delle numerose uccisioni, dei traffici mafiosi e dei giri d’affari illegali che vi hanno avuto luogo, questo albergo Overlook Hotel sembra esserlo: le forze del male lo governano e si manifestano durante la chiusura invernale. Per questi motivi l’Overlook va considerato un vero e proprio personaggio e addirittura il protagonista del libro. Durante la vicenda esso dimostra addirittura di avere una mente e degli scopi.
Trama
[modifica sorgente]Il colloquio all'Overlook hotel sembra andare bene per Jack, il quale si convince che passare l'inverno rinchiuso lì possa solo fargli del bene per poter finalmente intraprendere la carriera dello scrittore, finché quando la neve ha reso impraticabili tutte le strade e l'ispirazione tarda ad arrivare si accendono vecchie maledizioni.
King in quest'opera narra un'intrigante e allo stesso tempo spaventosa vicenda che ha come protagonista una famiglia americana; vicenda che nel corso del libro viene appunto animata da macabri episodi che portano i personaggi ad avere paura l'uno dell'altro.
La storia è ambientata nell'inverno del 1976-77. Jack Torrance, che ha perso il proprio lavoro d'insegnante dopo aver aggredito uno studente e cerca di portare a termine una commedia alla quale lavora da tempo, accetta un lavoro offertogli dall'amico Al Shockley: trasferirsi come guardiano invernale all'Overlook Hotel, un imponente albergo, costruito nel dopoguerra, che domina le alte montagne del Colorado. Jack accetta la proposta e porta con sé la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni. La famiglia spera di ritrovare nell'albergo un periodo di serenità, correndo il rischio però di rimanere isolati da tutto il mondo esterno a causa della neve che li bloccherà durante tutto l'inverno. Appena arrivati Jack ha un colloquio col direttore dell'albergo, Ullman, che lo informa che molti anni prima Delbert Grady, guardiano invernale di quell'anno, impazzì e si uccise dopo aver fatto a pezzi la moglie e le figlie. Quello è stato solo uno dei tanti omicidi avvenuti nell'albergo.
Durante il colloquio Danny conosce il cuoco Dick Hallorann con cui ha in comune dei poteri extra-sensoriali, la cosiddetta "aura" che gli permette di vedere fatti accaduti o che accadranno. Dick dice a Danny che se mai avrà bisogno d'aiuto basterà chiamarlo con la forza del pensiero e lui lo sentirà.
Con il passare del tempo la famiglia si ritrova subito in un'atmosfera sinistra e Danny, grazie ai suoi poteri e all'aiuto dell'amico immaginario Tony, avverte il peso degli orribili avvenimenti passati che si materializzano davanti a lui, come il delitto della stanza 217, ma impara anche ad opporsi ad essi e a smascherare le false presenze.
Jack, che rovistando nel sotterraneo ha scoperto dei documenti compromettenti sulla storia dell'albergo, diviene prigioniero delle presenza del passato e non può sfuggire ad esse che lo controllano e lo portano all'irrefrenabile impeto di uccidere Wendy e Danny volendo prolungare così la spirale di delitti e orrori.
Madre e figlio capiscono che Jack non è più lo stesso e Wendy trova il coraggio di ferirlo, ma ciò non lo ferma e così Danny in preda al panico chiama Dick che accorre con un gatto delle nevi e mette in salvo la famiglia lasciando Jack nell'albergo che dopo poco va a fuoco a causa dell'esplosione della caldaia, la cui pressione non veniva scaricata ormai da troppi giorni.