Poesie (Palazzeschi)/Mar grigio

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.

Indice del libro

Con questa poesia, iniziamo ad occuparci di Poemi, indubbiamente una delle raccolte più celebri del poeta toscano.

La scena immobile del mare viene contemplata e descritta con tono di euforia.

Dati essenziali
Titolo Mar grigio
Anno 1909
Raccolta originale Poemi (sezione Marine, la serie di componimenti che comprende Mar rosso, Mar giallo, Mar bianco e, appunto, Mar grigio.)
Metro Essenzialmente, versi senari, novenari e misure multiple.

A conferma del tono più solare assunto dalle poesie di Palazzeschi nel 1909, Mar grigio si propone come la rappresentazione di uno spazio estremamente aperto, contrapponendosi alle scene ristrette e spesso ermetiche come si ritrovavano nell’opera di esordio Cavalli bianchi.

Tipico di questa nuova produzione palazzeschiana è l’uso del dialogo nella poesia, dello schema domanda-risposta: Ma c’è questo mare? Ma c’è? Sicuro che c’è!

Resta comunque, come peraltro in quasi tutti i componimenti della raccolta Poemi, una forte componente di mistero, un mistero ancora tutto da sondare come questo mare che neanche sembra esistere.

Collegamenti esterni, testo[modifica]