Biografia del Melekh Mashiach/Capitolo 14
Problematiche della Crocifissione
[modifica | modifica sorgente]Per approfondire, vedi Eli Eli Lama Sabachthani. |
Interpretazione cristiana
[modifica | modifica sorgente]Ognuno dei quattro Vangeli canonici attinge al Salmo 22 nel narrare la storia della crocifissione di Gesù. Nel descrivere gli ultimi momenti di Gesù, il Vangelo di Marco, il primo vangelo canonico, riporta:
Secondo questo vangelo, le ultime parole di Gesù erano una citazione dal passaggio iniziale del Salmo 22, sebbene in un adattamento vernacolare ebraico/aramaico — la sua lingua madre — invece che nell'ebraico del salmo. Un resoconto quasi identico appare in Matteo 27:46, che probabilmente usò Marco come fonte.<ref>Il Vangelo di Luca riporta differenti parole di Gesù:
Il Vangelo di Giovanni (cap. 19) ha ancora una terza serie di parole finali. Dopo che Gesù ha detto di aver sete, degli astanti (soldati? discepoli?) imbevono una spugna d'aceto e gliela passano sulla bocca con una canna:
Ma questa è solo la connessione più ovvia tra la passione di Gesù e il salmo. Numerosi altri episodi che circondano la morte di Gesù usano il Salmo 22 come fonte d'ispirazione.
Derisione — Prima di portare Gesù nel luogo in cui dovrà essere giustiziato, i soldati lo deridono:
Questo tormento allude al lamento del salmista,
Marco e Matteo alludono a questi versetti nel passo che descrive i passanti che insultano Gesù sulla croce e scuotono la testa:
Matteo aggiunge che la folla continua a deridere Gesù dicendo:
Questa frase di scherno adotta e modifica le parole degli oppressori scritte dal salmista:
Matteo completò il versetto ad includere l'affermazione di Gesù di essere il figlio di Dio, interpretando ciò che piace a Dio nel Salmo 22 come rapporto filiale di Gesù con YHWH.
Spartizione dei vestiti — i soldati decidono di voler conservare i vestiti di Gesù:
Che questo sia un compimento del Salmo 22:19 è reso esplicito nel modo in cui la storia è narrata nel Vangelo di Giovanni:
Sete — un altro possibile esempio in cui la passione è intesa come compimento del salmo, che è inteso come una profezia, è quando qualcuno dà a Gesù qualcosa da bere mentre soffre sulla croce:
L'immagine di un Gesù assetato potrebbe riflettere il seguente passo:
A Luca manca questo aneddoto, ma Giovanni rende esplicito il compimento delle Scritture:
La pervasività delle allusioni a questo salmo non lascia dubbi sul fatto che Marco, seguito dagli altri autori dei Vangeli, abbia costruito la narrazione della passione pensando al Salmo 22.
Ulteriori sviluppi delle prime fonti cristiane
[modifica | modifica sorgente]Molti leader della Chiesa primitiva svilupparono ulteriormente questa interpretazione profetica centrata su Gesù basandosi sul Salmo 22. Nella sua difesa del cristianesimo scritta per l'imperatore romano Marco Aurelio, Giustino martire (100-167 e.v.) non solo cita il Salmo 22 come prova della crocifissione di Gesù, ma attira anche la particolare attenzione su un dettaglio nella versione del Salmo riportata dalla Septuaginta (LXX) che le narrazioni evangeliche non usarono:
La parola כָּאֲרִי deriva o da כ.ו.ר, che significa "arrotondare" o da כ.ר.י/ה. "scavare o forare" (in ebraico, v. 22c recita: כָּאֲרִי יָדַי וְרַגְלָי, che significherebbe "le mie mani e i miei piedi sono come leoni". Dal momento che ciò ha poco senso nel contesto, la maggior parte degli studiosi ipotizza che l’aleph non funzioni come consonante, ma come mater lectionis rappresentando una vocale lunga), a significare "le mie mani e i miei piedi sono forati/trafitti/avvizziti". Tale lettura si collega alla frase successiva, אֲסַפֵּר כָּל עַצְמוֹתָי, "Posso contare le mie ossa". Il salmista qui descrive il suo corpo come un relitto, probabilmente a causa di fame e povertà estrema.
Il testo ebraico che la Septuaginta tradusse in greco probabilmente leggeva כארו, un verbo al perfetto plurale in terza persona, al contrario di ארי del TM (yod e vav sembrano molto simili). Questo è il motivo per cui Giustino interpreta la frase come "essi mi trafissero", che si collega alla frase precedente, עֲדַת מְרֵעִים הִקִּיפוּנִי "mi assedia una banda di malvagi". Giustino sostiene che, poiché nessuno trafisse le mani e i piedi di Davide, il salmo allora viene enunciato da Gesù, che fu trafitto (= crocifisso) dai soldati romani.
La data della Crocifissione
[modifica | modifica sorgente]Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Crocifissione di Gesù. |
La Pasqua
[modifica | modifica sorgente]Per approfondire su Wikipedia, vedi le voci Pesach e Pasqua. |
Tempo di Resurrezione
[modifica | modifica sorgente]Sepoltura
[modifica | modifica sorgente]Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Morte di Gesù negli studi antropologici. |
Terzo Giorno
[modifica | modifica sorgente]Cronologia di Luca
[modifica | modifica sorgente]Testimonianza di Giovanni
[modifica | modifica sorgente]Datazione
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Per approfondire, vedi Serie cristologica, Serie misticismo ebraico, Serie maimonidea e Serie delle interpretazioni. |