Confessione di fede di Westminster/cfw26/cfw26-1

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26:1 Tutti i santi, che sono uniti a Gesù Cristo, loro Capo, dal Suo Spirito e dalla fede, hanno comunione con Lui nelle Sue grazie, sofferenze, morte, risurrezione e gloria (502). Essendo, poi, strettamente uniti l'uno all'altro nell'amore, sono in comunione [nell'esercizio] dei loro rispettivi doni e grazie (503), come pure sono tenuti a compiere [tutti] quei doveri, pubblici e privati, che conducono [contribuiscono] al loro reciproco bene, sia nel'uomo interiore che in quello esteriore (504).

Testo originale[modifica]

Inglese Latino
I. All saints that are united to Jesus Christ their head, by his Spirit and by faith, have fellowship with him in his graces, sufferings, death, resurrection, and glory: and being united to one another in love, they have communion in each other's gifts and graces, and are obliged to the performance of such duties, public and private, as do conduce to their mutual good, both in the inward and outward man. I. Sancti omnes, qui capiti suo Jesu Christo per Spiritum ejus ac per fidem uniuntur, gratiarum ejus, perpessionum, mortis, resurrectionis ac gloriæ ejus habent communionem; atque inde etiam amore conjuncti sibimet invicem mutuam donorum suorum gratiarumque societatem quandam ineunt, ac ad ejusmodi officia præstanda publica et privata obligantur, quæ ad mutuum eorum bonum conducant, cum quoad internum tum etiam quoad externum hominem.

Riferimenti biblici[modifica]

  • (502) "...quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo" (1 Giovanni 1:3); "...affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio" (Efesini 3:16‑19); "Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"" (Giovanni 1:16); "...anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù" (Efesini 2:5-6); "Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte" (Filippesi 3:10); "Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato" (Romani 6:5-6); "...se abbiamo costanza, con lui anche regneremo" (2 Timoteo 2:12).
  • (503) "...ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell'amore" (Efesini 4:15-16); "Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune ... Nessuno dunque si vanti degli uomini, perché tutto vi appartiene. Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro! ... E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio" (1 Corinzi 12:7; 3:21,22,23); "...senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio" (Colossesi 2:19).
  • (504) "Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate ... Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti" (1 Tessalonicesi 5:11,14); "Infatti desidero vivamente vedervi per comunicarvi qualche dono, affinché siate fortificati; o meglio, perché quando sarò tra di voi ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io ... Io sono debitore verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti" (Romani 1:11-12,14); "Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l'amore di Dio essere in lui? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità" (1 Giovanni 3:16‑18); "Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede" (Galati 6:10).

Commento[modifica]

Tutti i santi che sono uniti a Gesù Cristo loro capo mediante il suo Spirito e per fede, hanno comunione con Lui nelle sue grazie, sofferenze, morte, risurrezione, e gloria. Essendo uniti l'uno con l'altro nell'amore, essi godono dell'esercizio della) comunione dei rispettivi doni e grazie. Ad essi compete l'espletamento di tutti quei doveri pubblici e privati, che possono contribuire al bene comune, sia spiritualmente che materialmen­te.