Confessione di fede di Westminster/cfw27/cfw27-3

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27:3 La grazia che viene presentata in o attraverso i sacramenti, rettamente usati, non viene conferita da alcun potere loro intrinseco, né l'efficacia del sacramento dipende dalla pietà o dall'intenzione di chi li amministra (515) ma dall'opera dello Spirito (516) e dalla parola dell'istituzione. Essa contiene, assieme al precetto che ne autorizza l'uso, la promessa del beneficio che ne ricevono coloro che lo ricevono degnamente (517).

Inglese Latino
III. The grace which is exhibited in or by the sacraments, rightly used, is not conferred by any power in them; neither doth the efficacy of a sacrament depend upon the piety or intention of him that doth administer it, but upon the work of the Spirit, and the word of institution, which contains, together with a precept authorizing the use thereof, a promise of benefit to worthy receivers III. Quæ in Sacramentis sive per ea rite adhibita exhibetur gratia, per vim aliquam iis intrinsecam non confertur, neque ex intentione vel pietate adininistrantis pendent Sacramenti vis ac efficacia; verum ex operatione Spiritus, ac verbo institutionis, quod complectitur cum præceptum, unde celebrandi Sacramenti potestas fit, tum etiam promissionem de beneficiis digne percipientibus exhibendis.

Riferimenti biblici[modifica]

  • (515) "Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio" (Romani 2:28-29); "Quest'acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo" (1 Pietro 3:21).
  • (516) "Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco" (Matteo 3:11), "Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito" (1 Corinzi 12:13).
  • (517) "Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati" (Matteo 26:27-28); "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente»" (Matteo 28:19-20).

Commento[modifica]

La grazia che viene presentata [esibita] in o attraverso i sacramenti, rettamente usati [quando se ne fa un uso corretto], non viene conferita da alcun potere loro intrinseco [che essi possiedano di per sé stessi], né l'efficacia del sacramento dipende dalla pietà o dall'intenzione di colui che li amministra ma dall'opera dello Spirito e dalla parola dell'istituzione. Essa contiene, assieme al precetto che ne autorizza l'uso, la promessa del beneficio che ne ricevono coloro che lo ricevono degnamente