Confessione di fede di Westminster/cfw29/cfw29-1
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29:1 Il Signore nostro Gesù Cristo, nella notte in cui fu tradito, istituì il Sacramento del Suo corpo e sangue, che chiamiamo Cena del Signore, affinché fosse celebrata nella Sua Chiesa fino alla fine del mondo, in memoria perpetua del sacrificio di Sé stesso nella Sua morte; per suggellarne tutti i benefici per tutti i veri fedeli; per essere il loro alimento spirituale e crescita in Lui; perché si impegnassero ulteriormente ad assolvere tutti i loro doveri verso di Lui; e per essere un vincolo e un pegno della loro comunione con Lui e fra di loro come membri del Suo corpo mistico (538).
Testo originale
[modifica | modifica sorgente]Inglese | Latino |
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I. Our Lord Jesus, in the night wherein he was betrayed, instituted the sacrament of his body and blood, called the Lord's Supper, to be observed in his Church, unto the end of the world, for the perpetual remembrance of the sacrifice of himself in his death, the sealing all benefits thereof unto true believers, their spiritual nourishment and growth in him, their further engagement in, and to all duties which they owe unto him; and to be a bond and pledge of their communion with him, and with each other, as members of his mystical body | I. Dominus noster Jesus eadem qua prodebatur nocte instituit corporis et sanguinis sui sacramentum, Cœnam Domini quam dicimus, in Ecclesia sua ad finem usque mundi celebrandum, in perpetuam memoriam sacrificii sui ipsius in morte sua oblati, et ad beneficia istius omnia vere fidelibus obsignandum; in eorum item alimentum ac incrementum in Christo spirituale; quoque ad officia cuncta præstanda, prius quidem illi debita, arctiori adhuc nodo tenerentur; ut vinculum denique ac pignus foret communionis illius quæ iis cum Christo et secum ipsis mutuo, tanquam corporis ipsius mystici membris, intercedit. |
Riferimenti biblici
[modifica | modifica sorgente]- (538) "Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga»" (1 Corinzi 11:23‑26); "Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo? Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane ... Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni ... Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito" (1 Corinzi 10:16-17,21; 12:13).