Confessione di fede di Westminster/cfw29/cfw29-2

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29:2 In questo Sacramento Cristo non viene offerto al Padre, né avviene alcun vero sacrificio per la remissione dei peccati dei vivi e dei morti (539), ma solo una commemorazione di quell'unica offerta che Cristo ha fatto di Sé stesso e da Sé stesso sulla croce, una volta per tutte, e un'oblazione spirituale di ogni possibile lode a Dio per quella stessa offerta (540); cosicché il sacrificio papista della Messa (come amano chiamarla) è un grande ed ingiurioso abominio nei confronti dell'unico sacrificio di Cristo, l'unica propiziazione (possibile) per tutti i peccati degli eletti (541).

Testo originale[modifica]

Inglese Latino
II. In this sacrament Christ is not offered up to his Father, nor any real sacrifice made at all for remission of sins of the quick or dead, but only a commemoration of that one offering up of himself, by himself, upon the cross, once for all, and a spiritual oblation of all possible praise unto God for the same; so that the Popish sacrifice of the mass, as they call it, is most abominably injurious to Christ's one only sacrifice, the alone propitiation for all the sins of the elect. II. In hoc Sacramento non Patri suo offertur Christus, sed neque inibi fit reale aliquod sacrificium ad peccatorum remissionem vivis aut mortuis procurandam; verum unicæ istius oblationis, qua Christus semet ipsum ipse in cruce, et quidem omnino semel obtulit, commemoratio solum; una cum spirituali propterea laudis omnimodæ Deo redditæ oblatione. Unde Pontificiorum istud sacrificium Missæ (uti loqui amant) plane detestandum sit oportet, utpote maxime injuriam uni illi unicoque Christi sacrificio, quod quidem unica est pro peccatis electorum universus propitiatio.

Riferimenti biblici[modifica]

  • (539) "Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono ... non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio ... così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza" (Ebrei 9:22,25-26,28).­
  • (540) "e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga»" (1 Corinzi 11:24‑26); "Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti" (Matteo 26:26-27).
  • (541) "Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare ... egli invece, poiché rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette ... il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso ... Mentre ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e offrire ripetutamente gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati ... Gesù, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio ... Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati ... Ora, dove c'è perdono di queste cose, non c'è più bisogno di offerta per il peccato" (Ebrei 7:23,24,27; 10:11,12,14,18).

Commento[modifica]

Questo sacramento è una commemorazione di quell'unica offerta di sé stesso che Egli ha compiuto una volta per sempre sulla croce, accompagnata dall'offerta spirituale a Dio di tutta la lode possibile per questo sacrifi­cio. Non si tratta in alcun modo di un sacrificio vero e proprio effettuato per la remissione dei peccati dei vivi e dei morti e neppure in esso Cristo viene offerto a suo Padre. Il cosiddetto sacrificio della messa papista è una grande abominazio­ne che reca ingiuria a quell'unico sacrificio di Cristo, il quale solo la propiziazione per tutti i peccati degli elet­ti.