Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Un nuovo inizio: la letteratura israeliana: differenze tra le versioni
Nuova pagina: File:Avihai Rubin 2.jpg|thumb|center|240px|Copertina di libro israeliano, dell'autore Avihai Rubin<ref>כריכתו של הספר "אהבה אחת ושתי תקופות חיים... |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Avihai Rubin 2.jpg|thumb |
[[File:Avihai Rubin 2.jpg|thumb|Copertina di libro israeliano, dell'autore Avihai Rubin<ref>כריכתו של הספר "אהבה אחת ושתי תקופות חיים של בדידות" של אביחי רובין</ref>]] |
||
Le tendenze verso la concentrazione della letteratura ebraica in Palestina piuttosto che nella diaspora come descritta nel [[Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Letteratura ebraica tra patria ed esilio|Capitolo 5]] vennero ulteriormente confermate dalla creazione dello [[w:Stato di Israele|Stato di Israele]]. Uno stato sovrano con una popolazione crescente offriva una patria agli ebrei del mondo. Nel frattempo, la [[w:diaspora ebraica|diaspora]] stava annaspando nel ritorno dall'Olocausto, che aveva in effetti distrutto il popolo ebraico d'Europa. E le due rimanenti comunità importanti stavano sparendo come entità culturali — nell'Unione Sovietica sotto la pressione di proibizioni e discriminazione, e negli Stati Uniti attraverso l'assimilazione naturale. Israele divenne l'unica fonte particolarista dell'espressione ebraica. L'ebraico era la lingua ufficiale e la letteratura ebraica veniva incoraggiata nazionalmente. La produzione di libri fece un salto in avanti, specialmente negli anni subito dopo la dichiarazione dello Stato d'indipendenza, quando la popolazione aumentò in maniera massiccia. Tra maggio 1948 e dicembre 1951 il totale d'immigrazione ammontava a 684.201 persone,<ref name="Popul">''[[w:Encyclopaedia Judaica|Encyclopaedia Judaica]]'', [http://go.galegroup.com/ps/retrieve.do?sgHitCountType=None&sort=RELEVANCE&inPS=true&prodId=GVRL&userGroupName=imcpl1111&tabID=T003&searchId=R1&resultListType=RESULT_LIST&contentSegment=&searchType=BasicSearchForm¤tPosition=1&contentSet=GALE%7CCX2587505093&&docId=GALE|CX2587505093&docType=GALE "Jewish Demography" - popolazione ebraica mondiale, cifre e distribuzione.]</ref> indicando la tendenza del mondo ebraico a cercare residenza in Israele piuttosto che altrove (sebbene anche oggi solo un quarto della popolazione ebraica mondiale risieda in Israele).<ref name="Popul"/> |
|||
==Galleria degli autori== |
==Galleria degli autori israeliani== |
||
<gallery> |
<gallery> |
||
S Yizhar.jpg|S. Yizhar, 1951 |
S Yizhar.jpg|S. Yizhar, 1951 |
||
Riga 26: | Riga 27: | ||
<references/> |
<references/> |
||
{{Avanzamento|25%| |
{{Avanzamento|25%|24 dicembre 2014}} |
||
[[Categoria:Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo|Un nuovo inizio: la letteratura israeliana]] |
[[Categoria:Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo|Un nuovo inizio: la letteratura israeliana]] |
Versione delle 00:11, 25 dic 2014
Le tendenze verso la concentrazione della letteratura ebraica in Palestina piuttosto che nella diaspora come descritta nel Capitolo 5 vennero ulteriormente confermate dalla creazione dello Stato di Israele. Uno stato sovrano con una popolazione crescente offriva una patria agli ebrei del mondo. Nel frattempo, la diaspora stava annaspando nel ritorno dall'Olocausto, che aveva in effetti distrutto il popolo ebraico d'Europa. E le due rimanenti comunità importanti stavano sparendo come entità culturali — nell'Unione Sovietica sotto la pressione di proibizioni e discriminazione, e negli Stati Uniti attraverso l'assimilazione naturale. Israele divenne l'unica fonte particolarista dell'espressione ebraica. L'ebraico era la lingua ufficiale e la letteratura ebraica veniva incoraggiata nazionalmente. La produzione di libri fece un salto in avanti, specialmente negli anni subito dopo la dichiarazione dello Stato d'indipendenza, quando la popolazione aumentò in maniera massiccia. Tra maggio 1948 e dicembre 1951 il totale d'immigrazione ammontava a 684.201 persone,[2] indicando la tendenza del mondo ebraico a cercare residenza in Israele piuttosto che altrove (sebbene anche oggi solo un quarto della popolazione ebraica mondiale risieda in Israele).[2]
Galleria degli autori israeliani
-
S. Yizhar, 1951
-
Amos Oz, 2005
-
Aharon Appelfeld al Festival della Mente, 2009
-
David Grossman, 2010
-
David Grossman, Meir Shalev e Yossi Abulafia alla protesta sui territori a Gan Hasus, Gerusalemme, 2011
-
Abraham Jehoshua, 2009
-
Talma Alyagon-Roz, 2010
-
Eli Amir, 2011
-
Assaf Gavron, 2014
-
Yoram Kaniuk, 2010
-
Gilit Chomsky, poetessa (2010)
-
Nahum Pechnik, poeta (2008)
-
Anati (Anat Levit) e gatto
-
Avishai Margalit, 2008
-
Omri Tgamlak, 2007
-
Victor Ostrovsky, 2010
Note
- ↑ כריכתו של הספר "אהבה אחת ושתי תקופות חיים של בדידות" של אביחי רובין
- ↑ 2,0 2,1 Encyclopaedia Judaica, "Jewish Demography" - popolazione ebraica mondiale, cifre e distribuzione.