I promessi sposi/Azzecca-garbugli
Azzecca-garbugli | |
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Il dottore in un'immagine dell'edizione del 1840 dei Promessi Sposi | |
Nome | Azzecca-garbugli |
Sesso | M |
Occupazione | avvocato |
Prima apparizione | capitolo 3 |
Il dottor Azzecca-garbugli è tra tutti i personaggi quello che meglio esprime la concezione della giustizia nel '600, disordinata e inefficiente.
La sua figura è introdotta dal Manzoni con una descrizione focalizzatrice del suo studio. La caratteristica che subito viene all'occhio è il disordine e la trasandatezza nella quale vive questo personaggio, basti pensare alle carte disordinate o alla sua tonaca ormai consunta.
Successivamente lo vediamo subito entrare in azione: l'equivoco che si instaura tra i due personaggi durante il discorso con Renzo è dovuto all'ottusità del personaggio, che probabilmente in tutta la sua vita non si è mai trovato a difendere la parte lesa, e che anzi scaccia il giovane come eliminando ogni traccia del suo passaggio.
Successivamente (capitolo 5) lo vediamo alla tavola di don Rodrigo insieme ad altri commensali: egli tuttavia non prende mai posizione durante la triplice disputa e, interrogato verso la fine, fa affermazioni generiche, che non possano essere causa di critiche; elogia la ricca tavola di don Rodrigo e il piacere del vino, e coglie l'occasione per sfoggiare le sue conoscenze di latino:
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ ho fatto la mia valutazione e approvo quell'opinione che afferma...