Come costruire una casa/Gli infissi

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Indice del libro
Un esempio di finestra
Una parete in vetrocemento

Le aperture dell'abitazione sono costituite da porte e finestre. Gli infissi sono le intelaiature ancorate alle pareti (per mezzo di collanti, sigillanti e/o semplicemente con il cemento) e che permettono l'incasso di finestre e porte. Nel linguaggio comune, gli infissi vengono spesso identificati con le stesse porte o finestre.

Per ogni parete dell'abitazione la quantità di aperture verso l'esterno, la loro grandezza e la loro posizione variano e devono essere attentamente studiate in base all'orientamento dell'edificio, in modo da sfruttare la giusta radiazione solare. (Una casa davvero ben progettata, se può sfruttare di un buon orientamento ed è costruita con materiali, infissi ed isolamenti adeguati, sarà fresca d'estate e calda d'inverno, con notevole risparmio sulle spese di riscaldamento e senza necessità di condizionamento).

Le finestre esterne, le porte-finestre e le porte dei balconi hanno il compito di illuminare le stanze, riparare dagli agenti atmosferici (ad esempio vento e pioggia), isolando termicamente e acusticamente. Il loro numero e la loro dimensione vanno scelti in base alla quantità di luce che è necessaria in ogni stanza della casa, all'orientamento e al paesaggio circostante. L'azione di isolamento termico-acustico è migliore nei vetri dotati di camera d'aria, costituiti da due vetri separati da una stretta intercapedine sigillata.

Ciascuna finestra esterna o porta è in genere dotata di uno scuro, una persiana o una tapparella, che permette di interrompere l'illuminazione esterna e proteggere in maniera più efficace dalle intemperie o dalle intrusioni. Le tapparelle avvolgibili possono essere costruite in materiale plastico, in legno o in alluminio. Le tapparelle in alluminio sono costose, ma costituiscono un'ulteriore protezione contro lo scasso.

Dove è necessario ottenere un maggiore riparo dai raggi del sole, è possibile installare all'esterno dei parasole o brise-soleil, fissi oppure orientabili. In alternativa è abbastanza facile ed economico creare degli schermi vegetali, costruendo una semplice struttura (in legno o tiranti di filo di ferro) per piante rampicanti (meglio se non direttamente a contatto del muro, per non rovinarlo).

Per avere una maggiore privacy, le finestre dei bagni dovranno essere schermate, tipicamente con il vetro satinato.

In qualche caso un'alternativa alle finestre può essere il vetrocemento, un materiale trasparente come il vetro ma molto più resistente. Le pareti in vetrocemento sono costituite da blocchi grandi grossomodo quanto un mattone, che possono essere disposti a formare geometrie di vario tipo e possono essere utilizzati in più colori, per dare un aspetto diverso alla parete. È un materiale che offre molte possibilità compositive, ma è costoso per realizzare ampie superfici e non permette il passaggio dell'aria.

Le porte interne hanno lo scopo di separare gli ambienti della casa, in particolare evitando l'attraversamento di luce, rumori e odori (che possono provenire dalla cucina o dal bagno) e garantendo una discreta privacy. Per guadagnare spazio, è possibile l'utilizzo di porte scorrevoli.

Bisogna porre particolare attenzione alla scelta del portone d'ingresso, che dovrà essere abbastanza robusto da resistere ad eventuali tentativi di scasso. A tale proposito, i portoni blindati offrono la soluzione migliore.

Tipi di infissi[modifica]

La tipologia di infisso è scelta in funzione estetica e funzionale. Dal punto di vista estetico le caratteristiche dell'infisso includono lo spessore del telaio, quindi l'ampiezza della superficie vetrata, la vista o meno del telaio perimetrale, la lavorazione della superficie ed il colore della stessa; il tutto in relazione con le caratteristiche esteriori dell'involucro edilizio. Per quanto concerne gli aspetti funzionali essi sono da ricondurre principalmente alla capacità di isolare termicamente e acusticamente l'ambiente domestico da quello esterno non solo per quanto riguarda il serramento in quanto tale, ma coinvolgendo la soluzione di continuità tra questo e la struttura nel quale esso è inserito (di solito un muro), al fine di evitare ponti termici. Il telaio dei serramenti può essere realizzato in diversi materiali e ad ognuno di questi sono associate determinate caratteristiche meccaniche per la geometria delle sezioni utilizzata al fine di garantire isolamento termoacustico e impermeabilità. Possiamo indicare come soluzione della superficie vetrata l'apposizione più lastre di vetro di spessore anche diverso e distanziate tra loro. Lo spazio frapposto tra le stesse è indicato con vetrocamera ed è occupato dal vuoto o da aria secca al fine di evitare la formazione di appannamento, quindi di condensa sulle superfici interne dei pannelli di vetro. I vetri sono ancorati al telaio che può essere fisso o mobile con delle guarnizioni sostituendo la vecchissima soluzione a stucco o in silicone ormai in disuso. A seconda del materiale con sui è realizzato il telaio questo è soggetto a usura agli agenti atmosferici ed al fenomeno di dilatazione termica e per gli infissi in legno a dilatazione igroscopica. Gli infissi in acciaio sono stati impiegati molto in passato. Essi sono caratterizzati da telai molto sottili realizzati in profili scatolari, ma allo stesso tempo pesanti e soggetti a deformazioni termiche. Essi non utilizzavano guarnizioni, le quali sarebbero potute servire ad assorbire le possibili deformazioni. In seguito si accostarono i telai in alluminio che, caratterizzati da notevole leggerezza e dall'uso di guarnizioni, soppiantarono quelli in acciaio. Essi sono sempre realizzati in profili scatolari e sono ben distinguibili dalla loro colorazione grigia e dai bordi taglienti, caratteristici del metodo di formatura per estrusione. I profili scatolari e la loro articolazione interna a più camere sfruttano l'aria in condizioni di moto laminare per isolare termicamente, quindi limitare alle sole sezioni molto sottili di materiale la propagazione dell'energia (calore) che nei metalli è molto veloce per le caratteristiche dei reticoli atomici dei metalli, quindi degli elettroni di conduzione. Allo stesso tempo le camere possono essere riempite di materiale isolante per lo più con funzione acustica. Ai due materiali sopracitati è stato introdotto l'uso del PVC che migliora ulteriormente le caratteristiche meccaniche e isolanti associando un'ulteriore riduzione delle masse. I profili sono sempre scatolari, ottenuti per estrusione, ma più complessi per garantire una maggior resistenza meccanica. Accanto a queste soluzioni è sempre stato presente l'utilizzo del legno con sezioni piene. Questo materiale da un lato ha il vantaggio di essere un ottimo isolante termico, ma dall'altro è soggetto a notevole usura se esposto agli agenti atmosferici, per cui oltre ad essere trattato con vernici particolari, non è raro dover procedere con manutenzione ordinaria, specialmente per il logorio della superficie esterna per effetto dei raggi solari e dilavamento. Il legno presenta anche il problema della variazione di volume per la variazione di umidità presente nell'aria, ma il problema è risolto con un opportuno dimensionamento in cui le guarnizioni garantiscono l'assorbimento delle variazioni dimensionali. Il problema della dissipazione del calore può presentarsi anche lungo il perimetro del foro per l'inserimento del serramento, quindi tra il serramento stesso e la struttura muraria che lo contiene. Il problema del punte termico deriva da aspetti di discontinuità di materiale e di geometria, ovvero il serramento e il setto sono elementi diversi, quindi possiamo ovviare a questo problema con accorgimenti tecnici atti a non far deviare le linee di campo termico riducendo quindi il flusso termico uscente o entrante a seconda che sia l'ambiente interno più caldo dell'esterno e viceversa. Un esempio banale è quello di inserire un listello in legno lungo tutto il perimetro del foro nel muro al quale è sovrapposto il telaio. Un'altra soluzione che garantisce anche la tenuta all'aria è caratterizzata dall'utilizzo di schiume isolanti. A tal proposito si agisce non solo sulla parte progettuale e realizzativa del serramento nel suo complesso, ma anche sulla sua messa in opera verificando tutte le operazioni in cantiere e certificando i risultati con appositi test. In fase di progettazione, per verificare la presenza o meno di ponti termici si possono utilizzare software agli elementi finiti e verificare l'andamento delle linee di flusso termico, il loro infittirsi, quindi procedere di conseguenza. Una delle prove per verificare la tenuta termica dei serramenti è quello che fa uso della termocamera. Questo test mostra se il serramento è a tenuta rispetto all'opera muraria che lo contiene. Un'ulteriore test che valuta sia la tenuta termica che specialmente quella stagna è il blow-test. In questo caso si verifica la presenza di spifferi facendo riferimento alla variazione di pressione nell'ambiente. Un dettaglio che potrebbe interferire con l'isolamento termico può essere rappresentato dalla presenza della tapparella, inglobata o meno nel sistema del serramento. In questo caso un corretto studio dei dettagli in sezione e l'utilizzo di materiali isolanti opportunamente posizionati risolvono il problema. La tenuta all'acqua è un altro requisito fondamentale per ogni tipo di serramento esterno, quindi oltre ad assicurare che eventuali gocce o la stessa umidità non entri, i serramenti adottano soluzioni di sovrapposizione di telaio mobile rispetto al telaio fisso e gli stessi profili sono progettati per impedire la risalita anche di piccole gocce. Oltre all'utilizzo di guarnizioni può essere previsto l'ingresso di una minima parte di acqua all'interno della parte rivolta all'esterno del telaio fisso, quindi si realizzano fori e pendenze per il suo allontanamento verso l'esterno. Inoltre a questo scopo il davanzale deve essere posizionato opportunamente ed avere possibilmente la superficie siperiore inclinata verso l'esterno per favorire l'allontanamento dell'acqua e se a sbalzo, nella parte inferiore, per tutta la sua larghezza, deve essere dotato di rompigoccia (gocciolatoio, altrimenti detto) al fine di evitare che l'acqua risalga la superficie inferiore dello stesso elemento e vada a infiltrarsi tra lo stesso e il muro portando a degrado del materiale isolante all'interno di quest'ultimo riducendone quindi le prestazioni isolanti. I davanzali possono essere realizzati in un qualsiasi materiale a patto che ad ognuno di essi si associ la geometria che garantisca il raggiungimento delle prestazioni richieste. Solitamente essi sono realizzati in marmo, calcestruzzo e lamiera. L'utilizzo del lamierino può essere associato anche ad altri materiali per garantire l'allontanamento dell'acqua e realizzando il rompigoccia con una piegatura ad hoc. Tutti questi esempi rappresentano soluzioni di buona progettazione realizzati a secco. Soluzioni che fanno uso di siliconi mostrano carenza in fase di progettazione ed economicità nella risoluzione del problema che può dimostrarsi solo temporanea.

A chi affidarsi[modifica]

Tempi e costi[modifica]

I tempi per la fornitura degli infissi sono spesso più lunghi di quanto si possa immaginare: considerare circa 3 mesi dal momento dell'ordine (in genere viene richiesto un anticipo). La posa vera e propria è invece piuttosto rapida, alcuni giorni nel caso di un appartamento, una o due settimane nel caso di una villetta. I tempi effettivi possono poi variare in base alla quantità di infissi e alle esigenze specifiche del cliente.

I costi possono variare notevolmente in base al tipo di infissi e anche in base alla ditta scelta.

Riferimenti normativi[modifica]