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Confessione di fede di Westminster/cfw24/cfw24-2

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24:2 Il matrimonio è stato istituito per il reciproco aiuto [ausilio] del marito e della moglie (474), per l'accrescimento [incremento] del genere umano per legittima discendenza [prole] e della chiesa mediante una discendenza santa (475) e per la prevenzione dell'impudicizia (476).

Testo originale

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Inglese Latino
II. Marriage was ordained for the mutual help of husband and wife; for the increase of mankind with a legitimate issue, and of the Church with an holy seed; and for preventing of uncleanness. II. Conjugium erat institutum, cum propter mariti uxorisque auxilium mutuum, tum propter humani generis prole legitima, Ecclesiæqeu sancto semine incrementum, tum vero etiam ad impudicitiam declinandam.

Riferimenti biblici

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  • (474) "Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui»" (Genesi 2:18).
  • (475) "Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo Spirito rimase in lui. Ma perché quell'uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza" (Malachia 2:15).
  • (476) "...ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito ... Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere" (1 Corinzi 7:2,9).

Secondo i principi biblici e l'orientamento dato dalle Confessioni di fede della Riforma, il matrimonio, e quindi la famiglia è un'istituzione stabilita e regolata da Dio sin dalla Creazione. Distinto e prioritario rispetto a qualsiasi altra aggregazione umana, esso implica la comunione di vita un uomo e di una donna ["io gli farò un aiuto che sia adatto a lui ecc." (Genesi 2:18)]. Sulla base di un patto liberamente contratto fra di loro, esso è finalizzato al loro reciproco aiuto ed integrazione, all'accrescimento del genere umano generando nel suo ambito una legittima prole, e per regolare l'espressione della loro sessualità ["per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito" (1 Corinzi 7:2)]. La famiglia è, inoltre, un'istituzione finalizzata all'educazione di figli fedeli alla volontà rivelata di Dio, affinché crescano "in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini" (Luca 2:52).

I cristiani non possono che chiedere allo Stato di promuovere e proteggere questa concezione e non potranno dare il loro consenso ad altre, perché i cristiani sono legati alla fedeltà al patto che li lega a Dio essendone responsabili davanti a Lui.