Laboratorio di chimica in casa/Oli essenziali
Gli oli essenziali sono eteri ciclici contenuti in fiori e bucce di piante. Possono essere estratti mediante spremitura o distillazione in corrente di vapore.
Sommario
[modifica | modifica sorgente]Usi
[modifica | modifica sorgente]Gli oli essenziali vengono e venivano usati per la produzione di profumi saponi e candele. Si suppone (non ci sono ancora rilevanti studi a riguardo) che abbiano proprietà benefiche per la salute umana.
Proprietà
[modifica | modifica sorgente]Si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili e con odore aromatico. Solitamente portano il nome della pianta dalla quale provengono. Nella maggior parte dei casi si tratta di miscugli liquidi a temperatura ambiente, anche se non mancano i casi in cui il costituente principale è solido, come ad esempio l'olio essenziale di menta o di timo. La loro densità è spesso minore di quella dell'acqua, sulla quale galleggiano. Sono solubili in solventi organici e insolubili o pochissimo solubili in acqua, ma grazie alla loro lieve idrofilia possono trasmetterle il proprio odore; risultano facilmente trascinabili dal vapor acqueo nonostante il loro alto punto di ebollizione (150-300 °C). Gli oli essenziali si trovano in cellule indifferenziate più grosse oppure in tessuti secretori, sono in genere incolori o di colore giallo pallido o giallo arancione. Se contengono composti azulenici possono essere di colore blu o verde-blu. Se esposti alla luce tendono a resinificare a causa della formazione di perossidi.
Provenienza
[modifica | modifica sorgente]Non tutti gli oli essenziali provengono dalla stessa parte della pianta da cui vengono estratti.
- sommità fiorite (lavanda, rosmarino, timo);
- fiori (camomilla, arancio, gelsomino, violetta);
- foglie (basilico, eucalipto, verbena);
- frutti (anice, finocchio, pepe, ginepro, vaniglia);
- scorza di frutti (arancio, bergamotto, limone);
- radici e rizomi (iris, zenzero)
Curiosità
[modifica | modifica sorgente]A causa della loro natura organica di eteri gli oli essenziali (ad esempio arancio) sono stati svolti studi per utilizzarli come solventi per vernici. Una prova che si può fare consiste nel porre una goccia di olio essenziale su un palloncino gonfio, dopo qualche minuto (anche 30 dipende dal tipo di olio) il palloncino esplode. Questo fenomeno è dovuto alla "corrosione" da parte dell'olio della parete plastica del palloncino.