Profili di donne marchigiane/Donne nello sport
Elisa Di Francisca
[modifica | modifica sorgente]Elisa Di Francisca, nata a Jesi il 13 dicembre 1982 inizia la sua attività come schermitrice italiana, specialista del fioretto.
È diventata campionessa olimpica ai Giochi della XXX olimpiade di Londra 2012 sia nell'individuale, sia nella gara a squadre di fioretto. Inoltre ha vinto la medaglia d'argento ai Giochi della XXXI Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016 nella prova individuale del fioretto. Vincitrice della Coppa del Mondo nel 2011 e nel 2015, è stata sette volte campionessa mondiale e tredici volte campionessa europea tra individuale e prova a squadre, nonché vincitrice della medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013 sempre nell'individuale. È considerata come una delle più forti schermitrici italiane di sempre. È tesserata per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
La sua vita non si limita allo sport. Nell'ottobre 2012 parte per il Kenya, dove rimane per due settimane in una spedizione umanitaria con Intervita Onlus. Il viaggio è stato documentato sul suo blog La mia Africa, nel sito de La Gazzetta dello Sport.
Elisa è anche un personaggio televisivo, sia come ospite, sia come conduttrice. Ha cominciato ad avvicinarsi a questo mondo quando ha partecipato nei panni di giudice a Miss Italia 2012. Nel gennaio dell’anno successivo poi, partecipa alla prima puntata dello show televisivo Riusciranno i nostri eroi e, assieme alle sue compagne della nazionale di fioretto, è tra i “proclamatori” del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio, per proclamare Max Gazzè.
Nell’autunno 2013 partecipa alla nona edizione del programma televisivo Ballando con le stelle, vincendo la competizione insieme al ballerino Raimondo Todaro.
Torna in TV nel 2016 nell’ultima puntata di Bring the Noise in onda su Italia 1 a tema musicale. Nel dicembre dello stesso anno, proseguono le sue comparse televisive anche nel programma varietà della Rai Sbandati, in cui risponde alle domande irriverenti di Gigi e Ross. Nel 2018 poi, esordisce nei panni di conduttrice su Eurosport in occasione delle Olimpiadi invernali di PyeongChang.
Il 4 settembre 2019 sposa Ivan Villa, autore e produttore televisivo, conosciutisi nel 2015 durante il programma La papera non fa l'eco. Nel 2017 nasce il loro primo figlio: Ettore. Il 2 novembre 2020 annuncia sui social il suo ritiro dall'attività agonistica e la sua seconda gravidanza.
Nell'ambito della presentazione del suo libro autobiografico Giù la maschera. Confessioni di una campionessa imperfetta ha denunciato di aver subito brutali violenze da un uomo con cui aveva una precedente relazione sentimentale, violenze che hanno rischiato di sfigurarla. Ha inoltre fatto coming out, rivelando di aver avuto una relazione di circa un anno con una sua compagna di squadra.
Annalisa Graziosi
[modifica | modifica sorgente]Annalisa Graziosi, nata ad Ancona il 2 febbraio 1982, può essere considerata una delle atlete più longeve del pattinaggio artistico a rotelle in quanto – dopo alcune esperienze nelle categorie giovanili – è stata convocata con la nazionale Senior nel 2003 ed è rimasta nella rosa azzurra fino alla fine del 2016, anno in cui ha deciso di ritirarsi dalle competizioni.
Annalisa inizia a pattinare dalla tenera età di 5 anni. A 17 anni entra a far parte della rosa nazionale italiana giovanile vincendo la medaglia d'argento alla coppa Europa ad Alicante, in Spagna. Nel 2000 vince la medaglia di bronzo nella coppa Italia di pattinaggio artistico. Nel 2001 debutta nella categoria Senior; dopo un paio di stagioni di adattamento, nel 2003 decide di affidarsi a Sara Locandro, allenatrice federale, ottenendo fin da subito importantissimi risultati: bronzo ai Campionati Italiani e ai Campionati Europei.
Nel 2005 è vice-campionessa italiana e conquista la medaglia di bronzo sia ai campionati europei che al 50º Campionato Mondiale di Pattinaggio Artistico a rotelle, così le viene consegnata la medaglia d'oro al valore atletico. Nel 2006 vince la medaglia d'argento alla coppa di Germania e la prima medaglia d'oro ai campionati italiani assoluti che replicherà poi nel 2008. Sempre nel 2006 partecipa al suo secondo campionato del mondo, ma – a causa di un infortunio a pochi giorni dalla gara – si piazza al sesto posto.
Nel 2008 (dopo essersi laureata campionessa italiana per la seconda volta) vince la medaglia di bronzo al campionato mondiale di Taiwan. Tra il 2009 e il 2016 è stata per cinque volte vice-campionessa europea.
Giorgia Speciale
[modifica | modifica sorgente]Giorgia Speciale è nata in Ancona il 2 febbraio 2000 ed è una surfista e iscritta al circolo Sef Stamura di Ancona, dove ha iniziato a veleggiare all'età di 9 anni.
Giorgia ha iniziato a gareggiare all'età di dieci anni. Appena maggiorenne ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires, nel 2018. Questo era il suo quinto titolo mondiale juniores consecutivo nei sette anni trascorsi dal 2012. Dopo questa vittoria, si afferma nella categoria olimpica RS:X.
A soli 18 anni, Giorgia vanta già sei titoli mondiali e altrettanti titoli europei. La diciottenne ha preceduto la francese Manon Pianazza, la cui sorella maggiore, Lucie, ha vinto la medaglia di bronzo nello stesso evento ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino del 2014.
Alla fine del 2018, l'atleta è diventata madrina di Corri sull'acqua, un'associazione che promuove l'Adaptive Windsurf. È volontaria nella lotta contro la disabilità e partecipa a corsi per consentire ai disabili di navigare.
Nel 2019 è stata nominata finalista per il riconoscimento di Velista Italiana dell'Anno.
Giovanna Trillini
[modifica | modifica sorgente]Giovanna Trillini nasce a Jesi il 17 maggio 1970, è stata una schermitrice e maestro di scherma italiana, specialista del fioretto.
Giovanna impugna il fioretto a otto anni, nella palestra fondata dal maestro Ezio Triccoli, uno dei centri della tradizione della scherma italiana. Nel 1986 vince gli assoluti italiani, a soli sedici anni. Arriverà a conquistare la prima Coppa del Mondo assoluta nel 1991.
Giovanna ha vinto a 22 anni la medaglia d'oro individuale alle Olimpiadi del 1992, e tre ori consecutivi dal 1992 al 2000 nella prova a squadre.
Ha vinto quattro volte la Coppa del Mondo (39 successi di tappa) e per sette volte è arrivata seconda, sempre dietro alla concittadina Valentina Vezzali. Entrambe sono rappresentanti della scuola jesina, e assieme hanno dominato la scena del fioretto femminile negli anni novanta e negli anni duemila.
È stata portabandiera azzurra durante la cerimonia d'apertura delle olimpiadi di Atlanta.
A fine dicembre 2012 Giovanna ha dato una svolta alla sua vita inizianda la carriera di allenatrice seguendo la campionessa olimpica Elisa Di Francisca, anche lei jesina per la stagione 2013. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata la coach di Alice Volpi.
Nel maggio 2015, una targa a lei dedicata è stata inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.
È sposata dal 1998 e ha due figli.
Valentina Vezzali
[modifica | modifica sorgente]Valentina Vezzali è nata a Jesi il 14 febbraio 1974. È stata una schermitrice, specialista del fioretto. Attualmente è in politica. Nel precedente governo Draghi è stata Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport.
Valentina è considerata una delle migliori schermitrici di sempre, ha vinto ai Giochi olimpici nove medaglie, di cui sei d'oro, una d'argento e due di bronzo, un risultato che la annovera tra gli sportivi con il maggior numero di medaglie e di medaglie d'oro olimpiche.
È la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto, la donna più medagliata nella scherma e la sportiva italiana con più medaglie d'oro insieme con gli altri schermidori Edoardo Mangiarotti e Nedo Nadi, oltre che la seconda con più medaglie dietro a Mangiarotti.
È la sesta sportiva al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d'oro olimpiche in una singola specialità individuale e la quinta ad andare a medaglia per cinque volte, salendo sul podio da Atlanta 1996 a Londra 2012.
Nel 2016 è entrata nella Walk of Fame dello sport italiano.
Nata e cresciuta a Jesi da genitori di origine reggiana, padre di Correggio e madre di Quattro Castella, comincia a praticare la scherma nel 1980 presso il Club Scherma Jesi. A 15 anni incomincia a mietere i primi successi nel Campionato Mondiale Cadette, vincendo tre titoli iridati consecutivi.
I successi ottenuti da under 20 la faranno entrare rapidamente nel giro della nazionale maggiore, anche se non viene convocata per le Olimpiadi di Barcellona del 1992. L'anno successivo ai Campionati europei di scherma di Linz 1993 vincendo la medaglia di bronzo nel fioretto individuale, conquista la prima medaglia da professionista in assoluto, mentre le prime medaglie mondiali arrivano l'anno successivo, con la medaglia d'argento sia nella gara individuale sia nella gara a squadre di fioretto. Alle Olimpiadi ha vinto 9 medaglie olimpiche: 6 Ori, 1 Argento, 2 Bronzi.
Nel 2006 ha pubblicato una sua autobiografia, A viso scoperto, nella quale ha raccontato vita personale e imprese sportive. Una sua seconda autobiografia, Io, Valentina Vezzali, è stata pubblicata nel 2012.
Valentina è in politica dal 2013, prima come deputata in una lista civica fondata dal premier uscente Mario Monti. Dal 2015 è stata vicepresidente nazionale di Scelta Civica. Nel 2017 si è iscritta al Gruppo misto, in disaccordo con il suo partito dopo che quest'ultimo ha scelto di allearsi con Forza Italia in vista delle elezioni politiche del 2018. Il 16 marzo 2021 giura come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel nuovo Governo Draghi, con delega allo sport.
Il 27 luglio 2022, dopo le dimissioni di Draghi e a meno di due mesi dalle elezioni politiche anticipate, aderisce a Forza Italia dove viene candidata per le elezioni di settembre senza però riuscire ad essere eletta.