Tecnica fotografica per le superiori/Camera oscura

Tecnica fotografica per le superiori

Copertina

La camera oscura (o camera ottica) è quella parte della macchina che sta tra l’obiettivo e il materiale sensibile ed è un dispositivo ottico la cui invenzione è alla base di tutta la tecnica fotografica. Possiamo dire che è la parte più primitiva della fotografia in quanto deriva da osservazioni e ricerche che rimontano molto indietro nel tempo.

Le prime camere oscure (non a caso gli apparecchi per riprese fotografiche ancora oggi sono chiamati camere) sono infatti delle vere stanze abitabili al cui interno i pittori e gli scienziati si sistemano per disegnare le immagini esterne che sono proiettate dall’obiettivo all’interno della camera oscura.

La camera oscura nella storia

[immagini camere oscure per pittori]

Questo tipo di camere oscure abitabili sono strumenti meno usati rispetto a quelle portatili, infatti la maggior parte delle camere oscure usate dai pittori prima dell’invenzione della fotografia è sufficientemente piccola da poter essere trasportata all’aperto per riprendere paesaggi e architetture come faceva il pittore Antonio Canal detto Il Canaletto. Riguardo all’opera di questo pittore veneziano, si ritiene che alcune deformazioni prospettiche che si possono notare in alcuni suoi dipinti, siano dovute all’uso di lenti a lunga focale o teleobbiettivi corti. Questa caratteristica tecnica si nota osservando il dipinto ‘Piazza San Marco verso la Torre dell’Orologio’ (vedi figura sotto). In questo dipinto la Torre è rappresentata molto più vicina al primo piano di quanto non sia in realtà e un tale schiacciamento di prospettiva si ottiene solo usando obiettivi a lunga focale. Nel dipinto ‘La Piazzetta’ si nota invece che i piani prospettici appaiono allungati e questa è una caratteristica tipica degli obiettivi grandangolari.

[immagine dipinti Canaletto + camera oscura di Canaletto + camera oscura portatile '800]

Siti internet per approfondire