Calcio/Campo
Il campo da calcio o campo di gioco è l'intera struttura destinata ad ospitare un incontro di calcio.
All'interno di esso si trova il recinto di gioco, dentro il quale si individuano il campo per destinazione ed infine il terreno di gioco, l'area di gioco vera e propria, di forma rettangolare.
Il terreno di gioco è delimitato con strisce bianche che segnano i limiti del campo stesso, delle due aree, del centrocampo, e dei calci d'angolo. Al centro di ciascun lato minore del terreno di gioco sono situate le porte.
Le linee sono parte integrante del terreno di gioco. Esse possono essere tracciate con gesso bianco sui terreni in erba ed in terra battuta, con segatura nel caso di terreno bagnato, con polvere di carbone sui terreni innevati. Sui terreni in erba sintetica viene utilizzata una vernice bianca non tossica.
Origini
[modifica | modifica sorgente]A causa delle origini inglesi del calcio e l'iniziale predominio dell'IFAB nello stilare le regole del gioco, le dimensioni standard di un campo di calcio sono in yards e hanno un equivalente approssimato in unità decimali.
La lunghezza del terreno di gioco in partite internazionali deve essere tra i 100 e i 110 metri, e la larghezza tra i 64 e i 75 metri. Per le altre partite i limiti sono un po' più elastici: dai 90 ai 120 metri di lunghezza e tra i 45 e i 90 metri di larghezza.
Il terreno di gioco è diviso a metà, nel senso della lunghezza, dalla linea mediana. Con centro alla metà di questa linea si trova una circonferenza (cerchio di centrocampo) di raggio pari a 9,15 metri (10 iarde): da qui viene battuto il calcio d'inizio al cominciare dei due tempi di gioco, e ogni volta che viene segnato un gol. Quando una squadra batte il calcio d'inizio, l'avversario deve rimanere fuori dal cerchio di centrocampo.
Alle due estremità del terreno di gioco si trovano le porte. Queste sono composte da due pali verticali piazzati in maniera equidistante dalle bandierine d'angolo. I due pali distano tra di loro 7,32 metri e sono alti 2,44 metri. Una barra traversale li congiunge alle estremità alte. Dietro la porta si trova una rete, che serve per trattenere il pallone e rendere certa la realizzazione di una rete. Le reti devono essere ben fissate ai pali,alla barra traversale, ed al terreno sottostante e possono essere di canapa, iuta, nylon od altro materiale approvato.
Sul terreno di gioco sono segnate anche due aree di rigore, intorno a ciascuna porta. Queste entrano nel terreno di gioco per 16,5 metri a distano la 16,5m da ciascun palo della porta. A 11 metri dal centro della linea di porta, all'interno dell'area, c'è il dischetto del rigore. Se la squadra che attacca subisce fallo dentro l'area, il calcio di rigore verrà battuto da questo dischetto. C'è poi l''area di porta detta anche area piccola, dove si posiziona il pallone in occasione del calcio di rinvio. Ad ogni angolo del campo c'è un quarto di cerchio del raggio di un metro, detto area d'angolo. All'interno di questo vengono battuti i calci d'angolo.
Unico giudice della praticabilità del terreno di gioco è l'arbitro. In caso di pioggia, il terreno è considerato praticabile se, lasciato cadere da un metro e mezzo di altezza, si produca in un rimbalzo. La verifica della praticabilità del terreno di gioco in caso di pioggia è operata dall'arbitro alla presenza dei capitani di entrambe le squadre. Sono fondamentali ai fini della valutazione di praticabilità le parti del terreno di gioco comprese tra le aree di rigore. Una maggiore tolleranza si può avere nel caso in cui le fasce laterali siano parzialmente allagate. In caso di vento, l'arbitro valuterà se il pallone, messo a terra liberamente sul terreno di gioco, stia fermo e non si muova per un periodo ragionevole di secondi. In caso di nebbia, affinché il terreno di gioco sia giudicato praticabile, è necessario, nelle competizioni nazionali, che da ogni porta sia visibile la porta opposta. Nelle competizioni internazionali è sufficiente che dalla linea mediana del terreno di gioco siano visibili entrambe le porte.