Glossario di psicologia/C

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Carattere termine con cui si fa riferimento alla personalità del soggetto così come essa si è venuta formando grazie all'interazione fra le componenti innate (temperamento) e le influenze ambientali. Attualmente usato come sinonimo di personalità.

Ciclotimica (psicosi ... - psichiatria - psicoanalisi) patologia dell'umore caratterizzata dall'alternanza di tonalità depressive ed euforiche (psicosi maniaco - depressiva). Questa condizione psichica è stata interpretata anche come caratterizzata da depressione come risposta alla perdita di un oggetto che può essere reale o immaginario, ma comunque introiettato, di cui il soggetto si lamenta e si incolpa e da manie come un compenso antidepressivo per negare la perdita e la colpa.

Cognitivismo approccio psicologico che, attraverso metodi il più possibile sperimentali, ha come obiettivo principale la descrizione del funzionamento della mente umana (meccanismi, strutture e processi mentali)

Cognitivista, teoria delle emozioni la teoria di Scherer prevede che lo sviluppo emotivo sia condizionato dalle capacità di valutazione del bambino. Secondo Harris le capacità cognitive del bambino permetterebbero fin dal primo anno di vita la consapevolezza delle proprie esperienze soggettive e dal secondo anno una sempre più adeguata comprensione delle esperienze emotive altrui.

Complesso conflitto intrapsichico a cui è legata una forte carica emotiva. Alcuni esempi sono il complesso di Edipo (odio per padre e amore madre accompagnati da senso di colpa dovuto alla consapevolezze di dover amare anche il padre) e il complesso di Elettra.

Comportamentismo scuola psicologica fondata da J.B. Watson che sostiene che la psicologia deve avere come unico oggetto di studio il comportamento, che ogni apprendimento è frutto di processi di condizionamento e che la psicologia come scienza non deve utilizzare interpretazioni soggettive del comportamento né il metodo introspettivo, ma solo descrizioni obiettive in termini di stimolo - risposta. Alla base della teoria comportamentista, chiamata anche teoria dell'apprendimento, sta anche la convinzione che il comportamento è ampiamente condizionato dall'ambiente.

Comportamento insieme di azioni e reazioni di un organismo in interazione con l'ambiente esterno o con l'interno dell'organismo stesso. Per Piaget: vedi affettivo.

Comunicazione concetto che può essere definito in modo ampio, includendo qualsiasi caratteristica dell'aspetto o del comportamento di un individuo che influenza, di fatto, un altro individuo, o, in modo più ristretto, ponendo l'accento sull'intenzionalità di modificare il comportamento dell'altro e cioè come un processo mediante il quale un individuo-segnalatore utilizza un segnale o un'esibizione prodotti con lo scopo specifico di modificare il comportamento di un individuo-reagente.

Condizionamento il provocare nell'ambiente naturale (fisico o sociale) una condizione affinché l'individuo apprenda un determinato comportamento.

Condizionamento classico (induzione di una risposta condizionata) è il tipo di apprendimento (studiato da Pavlov con il famoso esperimento sulla salivazione dei cani, nel quale uno stimolo neutrale (ad esempio il suono di un campanello) diventa condizionato nel momento in cui viene accostato o associato ad uno stimolo non condizionato (cioè uno stimolo che è fin dall'inizio efficace).

Condizionamento operante condizionamento, evidenziato dagli studi di Skinner, che permette, a differenza di quello classico (vedi), l'apprendimento di risposte nuove. Esso è basato sull'agire, sulla modificazione dell'ambiente al fine di raggiungere risultati.

Conscio (psicoanalisi) a seconda della conoscenza che l'individuo ha dei propri dati psichici essi possono essere distinti in consci, preconsci od inconsci. Un dato psichico è conscio quando esso è conosciuto da parte dell'individuo. Oppure: è ritenuta conscia la parte del dato psichico di cui il soggetto è consapevole (cioè conosce). A differenza di quanto a volte si ritiene a livello divulgativo, non esiste perciò una "parte", un "posto" chiamato "conscio", ma solo una eventuale "qualità" del dato psichico in riferimento al fatto che esso o parte di esso sia conosciuto o no. (Vedi preconscio ed inconscio)

Conversione meccanismo che trasferisce da ambito psicologico ad ambito somatico il disagio psichico esprimendolo con un sintomo somatico.

Coscienza avere coscienza: essere consapevole, cioè sapere di conoscere o provare qualcosa. Prendere coscienza: diventare consapevole.

costruttivismo approccio teorico che enfatizza il ruolo attivo del soggetto nella conoscenza. Si differenzia dall'innatismo per l'importanza attribuita all'interazione con l'ambiente e dall'empirismo per l'importanza attribuita alle caratteristiche del soggetto più che a quelle del reale.