Istituzioni dell'Unione Europea/Banca centrale europea
La Banca centrale europea (BCE) è la banca centrale incaricata dell'attuazione della politica monetaria per i diciannove paesi dell'Unione europea che hanno aderito alla moneta unica formando la cosiddetta zona euro,nonché della politica di vigilanza sugli enti creditizi.
È stata istituita il 1º giugno 1998 succedendo all'Istituto monetario europeo, in vista dell'introduzione dell'euro il 1º gennaio 1999.[1] Gli Stati che hanno aderito all'euro sono: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna.[2]
La Banca Centrale Europea fa parte, insieme alle banche centrali nazionali di tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea, del Sistema europeo delle banche centrali (SEBC). L'eurosistema è composto dalla BCE e dalle banche centrali nazionali dei paesi che hanno introdotto la moneta unica; le banche centrali nazionali dei paesi al di fuori dell'eurozona conducono invece una politica monetaria nazionale autonoma.
La funzione della Banca centrale europea, in base allo Statuto del SEBC e della BCE, è di assicurare che i compiti assegnati dai Trattati alla SEBC vengano assolti. Tali compiti sono:[3]
- definire e attuare la politica monetaria per l'area dell'euro
- svolgere le operazioni sui cambi
- detenere e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell'area dell'euro
- promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.
L'obiettivo prioritario del SEBC, secondo quanto stabilito dallo statuto stesso e dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, è il controllo dell'andamento dei prezzi. Nello specifico l'obiettivo è assicurare che il tasso di inflazione di medio periodo sia inferiore ma prossimo al 2%.
Fra tali obiettivi (definiti dall'articolo 3 del Trattato sull'Unione Europea) vi sono:[4]
- promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli;
- lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente;
- il progresso scientifico e tecnologico;
- combattere l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuovere la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore.
Gli strumenti "classici" attraverso cui la SEBC e la BCE regolano l'offerta di moneta sono:[5]
- Fissazione dei tassi d'interesse di policy
- Operazioni di mercato aperto
- Operazioni su iniziativa delle controparti, per la gestione giornaliera della liquidità
- Modifiche del coefficiente di riserva obbligatorio delle banche
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/ecbhistoryrolefunctions2006it.pdf?cd1e3ee77c953e1f6471c1d1226316ca
- ↑ Commissione Europea - Affari economici e finanziari - L'Euro, su ec.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
- ↑ https://www.ecb.europa.eu/ecb/legal/pdf/c_32620121026it._protocol_4pdf.pdf
- ↑ http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:12012M/TXT&from=it
- ↑ https://www.bancaditalia.it/compiti/polmon-garanzie/