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Istituzioni dell'Unione Europea/Consiglio dell'Unione europea

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Indice del libro
Il logo del Consiglio europeo e del Consiglio UE fino al 2014

Il Consiglio dell'Unione europea (denominato in questo modo dal Trattato di Lisbona), noto anche come Consiglio dei ministri europei, in precedenza come Consiglio speciale dei ministri, detiene - insieme col Parlamento europeo - il potere legislativo nell'ambito dell'Unione europea.

Ha sede principale a Bruxelles nel Palazzo Europa dal 2017 e sede secondaria nel Palazzo Justus Lipsius.

Non deve essere confuso col Consiglio d'Europa, che è un'organizzazione internazionale del tutto indipendente dall'Unione europea e dal Consiglio europeo, che (benché strettamente collegato) è un diverso organo dell'Unione europea senza potere normativo ma titolare dell'indirizzo politico e composto dalle massime cariche dell'esecutivo dei Paesi dell'Unione europea (Capi di Stato o Capi di Governo).

Il Consiglio è composto, ai sensi dell'art. 16 del Trattato sull'Unione europea, da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale che possa impegnare il governo dello Stato membro, scelto in funzione della materia oggetto di trattazione.

Il Consiglio, congiuntamente al Parlamento europeo, esercita la funzione legislativa e la funzione di bilancio; coordina le politiche economiche generali degli Stati membri dell'Unione europea; definisce e implementa la politica estera e di sicurezza comune; conclude, a nome dell'Unione, Trattato accordi internazionali tra l'Unione e uno o più Stati o organizzazioni internazionali; coordina le azioni degli Stati membri e adotta misure nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale.

La sala del consiglio all'interno del palazzo Justus Lipsius

Il Consiglio Affari generali assicura la coerenza dei lavori delle varie formazioni del Consiglio. Il comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER) dei governi degli stati membri è responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio. Gli atti del Consiglio possono assumere la forma di regolamenti, direttive, decisioni, azioni comuni o posizioni comuni, raccomandazioni oppure pareri. Il Consiglio può inoltre adottare conclusioni, dichiarazioni e risoluzioni. Le deliberazioni vengono adottate a maggioranza semplice, qualificata o all'unanimità, in base all'ambito di pertinenza.