Chimica generale/Grado di dissociazione: differenze tra le versioni
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La maggior parte dei sali sono elettroliti forti: solo alcuni sali si comportano come elettoliti deboli, tra i quali vi è il solfato di cadmio, CdSO<sub>4</sub>. |
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==Esempio== |
Versione delle 18:47, 23 ago 2006
Grado di dissociazione
Il grado di dissociazione α di un elettrolita in soluzione corrisponde al rapporto tra numero di molocole di soluto che si dissociano in un certo solvente e numero di molecole iniziali.
Supponiamo che un generico elettrolita AB si dissoci secondo il grado di dissociazione α nel catione A e nell'anione B
- AB → A+ + B−
Un numero α di moli di AB si dissocia negli ioni A+ e B−: dunque abbiamo (1-α) moli indissociate di AB, α moli di A+ e α moli di B−.
In generale, se un elettrolita si dissocia in ν ioni, il numero totale di particelle è:
- i = n − n·α + n·α·ν = n · [1 − α · (ν − 1)]
Questo coefficiente, indicato col simbolo i, prende il nome di coefficiente di Van't Hoff ed è molto importante nelle formule che riguardano le proprietà colligative.
(da completare)
Forza di un elettrolita
Il grado di dissociazione di un elettrolita definisce la sua forza. Un elettrolita si dice:
- forte
- se α ≈ 1 (si dissocia completamente o quasi completamente);
- debole
- se α < 1 ;
- debolissimo
- se α ≈ 0 (si dissocia pochissimo o non si dissocia per niente).
La maggior parte dei sali sono elettroliti forti: solo alcuni sali si comportano come elettoliti deboli, tra i quali vi è il solfato di cadmio, CdSO4.