Il buddhismo cinese/La storia/Cronologia
Aspetto
Anno | Eventi |
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I sec. | Arrivo a Péngchéng (彭城, oggi Xuzhou) e a Luòyáng (洛陽), durante la Dinastia Han, dei primi monaci e delle prime scritture buddhiste Hīnayāna, provenienti dall'Asia Centrale |
148 | Giunge a Luòyáng il principe persiano, divenuto monaco, Ān Shìgāo (安世高) che ordinerà, secondo la tradizione, il primo monaco cinese, Yán fódiào (嚴佛調) di Línhuái. |
150 | Giunge a Luòyáng il missionario Mahāyāna e traduttore kushan Lokakṣema nel 168 convertirà il primo monaco buddhista cinese al Mahāyāna |
170 | Ān Shìgāo termina la prima traduzione del Mātaṅga-sūtra (conservato nel Mìjiàobù), primo sutra a contenere mantra e dhāraṇī, elementi di pratica spirituale caratteristici del successivo Buddhismo Vajrayāna |
181 | Giunge a Luòyáng il mercante persiano Ān Xuán (安玄) che diviene discepolo di Ān Shìgāo |
188 | Viene completata la prima traduzione del Vimalakīrti Nirdeśa sūtra (conservato nel Jīngjíbù) |
III sec. | Giunge a Luòyáng il sogdiano Saṃghavarman (康僧鎧, Kāng Sēngkǎi) |
224 | Il monaco indiano Vighna (維祇難, Wéizhīnán) giunge a Wǔcháng insieme a Zhu Jiangyan (竺將炎) e completa la prima versione cinese del Dhammapada (conservato nel Běnyuánbù) |
225 | Arrivo a Nánjīng da Luòyáng, dove era nato, del monaco di origine yuezhi, Zhī Qiān (支謙) il quale completa la versione cinese dei primi Prajñāpāramitā Sūtra (conservati nel Bōrěbù) |
247 | Giunge a Nánjīng da Hanoi il sogdiano Kāng Sēnghuì (康僧會) |
260 | Zhū Shìxíng (朱士行), originario dell'Henan raggiunge il Regno di Khotan per procurarsi alcuni Prajñāpāramitā Sūtra. È il primo monaco cinese a raggiungere l'Asia centrale. |
265 | Di ritorno da un viaggio lungo l'Asia centrale, giunge a Cháng'ān il monaco yuezhi Dharmarakṣa che fonda la prima scuola di traduttori |
265 | Dharmarakṣa completa la prima traduzione del Sutra del Loto (正法華經 Zhèng fǎhuā jīng, conservato nel Fǎhuābù) |
IV sec. | I barbari invadono la Cina del Nord dove fondano diverse dinastie. La Corte imperiale si ritira nella Cina meridionale |
IV sec. | Saṃghadeva completa le traduzioni in cinese degli Āgama indiani (conservati nel Āhánbù) |
310 | Il monaco taumaturgo Fótúchéng (佛圖澄) giunge a Luòyáng |
365 | Dào'ān (道安), discepolo di Fótúchéng, fonda a Xiāngyáng (襄陽, oggi nella provincia di Hubei) un importante monastero |
380 | Huìyuan (慧遠), discepolo di Dào'ān, fonda sul Monte Lú il monastero di Dōnglín (东林寺) |
399 | Fǎxián (法賢) parte da Nánjīng per raggiungere l'India |
401 | Kumārajīva giunge a Cháng'ān dove fonda una scuola di traduttori e introduce gli insegnamenti della scuola indiana Madhyamaka |
403 | Kumārajīva traduce la prima versione del Amitābha-sūtra (cinese, 阿彌陀經 Amítuó jīng, conservato nel Bǎojībù) |
403 | Kumārajīva traduce una versione del Sutra del Diamante (sanscrito Vajracchedikā-prajñāpāramitā-sūtra, cinese 金剛般若波羅蜜經 Jīngāng banruo boluómì jīng, conservato nel Bōrěbù) |
404 | Huìyuan redige lo Shāmén bùjìng wángzhě (沙門不敬王者) con cui respinge gli interventi politici nei monasteri buddhisti |
406 | Kumārajīva traduce la più importante versione del Sutra del Loto (妙法蓮華經 Miàofǎ Liánhuā Jīng, conservato nel Fǎhuābù) |
410 | Buddhabhadra giunge a Cháng'ān, ma respinto dagli allievi di Kumārajīva, raggiunge il Monte Lú per poi recarsi a Nánjīng |
411 | Fǎxián rientra a Nánjīng |
417 | Buddhabhadra e Fǎxián completano la prima traduzione del Mahāyāna Mahāparinirvāṇa-sūtra (大般泥洹經 Dà bān níhuán jīng, conservato nel Nièpánbù) |
417 | Dàoshēng (道生), allievo di Kumārajīva, abbandona Nánjīng in polemica con Buddhabhadra e Fǎxián per la loro traduzione del Mahāyāna Mahāparinirvāṇa-sūtra e fa ritorno sul Monte Lú |
420 | Buddhabhadra completa la prima traduzione dell' Avataṃsakasūtra (cinese (華嚴經 Huāyánjīng, conservato nel Huāyánbù) |
421 | Dharmakṣema completa una nuova traduzione del Mahāyāna Mahāparinirvāṇa-sūtra con i capitoli riportati dal Khotan |
445 | L'imperatore Tàiwǔ (太武), della Dinastia Wei settentrionale, scatena la prima persecuzione antibuddhista della Storia della Cina |
V sec. | L'imperatore Wénchéng (文成) della Dinastia Wei settentrionale per riparare ai massacri provocati dal suo predecessore fa scolpire le Grotte di Yúngāng (雲崗石窟) |
V sec. | Dharmakṣema completa la prima traduzione del Laṅkāvatārasūtra (cinese 楞伽經 Lèngqiéjīng). Questa traduzione è andata tuttavia perduta |
V sec. | Gli allievi di Kumārajīva fondano la scuola Sānlùn (三論宗) basata sulle dottrine Madhyamaka |
511 | L'imperatore Wǔ (武) della Dinastia Liang meridionale vara leggi ispirate al Dharma buddhista |
526 | Presunto arrivo a Nanyue del monaco indiano Bodhidharma, fondatore della scuola Chán |
548 | Il monaco e traduttore indiano Paramārtha giunge a Nánjīng con 250 rotoli di scritture e introduce in Cina la scuola indiana Cittamātra |
574 | L'imperatore Wǔ (武) della Dinastia Zhou settentrionale avvia la seconda persecuzione anti-buddhista |
575 | Zhìyǐ ((智顗) fonda sui Monti Tiāntái primo monastero Tiāntái |
581 | L'imperatore Wén (文) della Dinastia Sui riunifica la Cina e si proclama Cakravartin (轉輪聖王 zhuǎnlún shèngwáng), il re universale che governa mediante il Dharma buddhista |
594 | Zhìyǐ compila il Móhē Zhǐguān (摩訶止觀), il primo trattato cinese sulla meditazione |
VI sec. | Tánluán (曇鸞) fonda nel monastero di Xuánzōng (玄宗), la scuola Jìngtǔ (淨土宗) (Terra Pura) |
VI sec. | Il letterato Xún Jǐ (荀濟) pubblica il Lun fojiao biao attaccando duramente le comunità buddhiste |
VI sec. | Tánqiān (曇遷) fonda la scuola Shèlùn (攝論宗) basata sugli insegnamenti Cittamātra. Questa scuola verrà assorbita nel VII sec. dalla scuola Fǎxiāng (法相宗) |
625 | Il monaco coreano Hyegwan (coreano エカン, cinese 慧灌 Huìguàn) fonda in Giappone la scuola Sanron basata sul lignaggio e gli insegnamenti della scuola cinese Sānlùn (三論宗) |
645 | Xuánzàng (玄奘), rientra a Chang'an, da dove era partito nel 629 per un viaggio lungo l'India e fonda la scuola Fǎxiāng basata sugli insegnamenti cittamātra |
653 | Il monaco giapponese Dōshō (道昭) di ritorno dalla Cina fonda in Giappone la scuola Hosso seguendo il lignaggio della scuola cinese Fǎxiāng |
685 | Il monaco Fāzàng (法藏) diffonde presso la Corte imperiale le dottrine dell' Avataṃsakasūtra (華嚴經, Huāyánjīng, conservato nello Huāyánbù) fondando di fatto la scuola Huāyán (華嚴宗) |
693 | L'imperatrice Wǔ Zétiān (武則天) della Dinastia Tang si proclama Jīnlún shèngshén huángdì (金輪聖神皇帝, Sacra sovrana della Ruota d'Oro), perseguendo una decisa politica a favore del Buddhismo |
695 | Yìjìng (義淨) rientra a Luòyáng, era partito da Canton nel 671 per un viaggio lungo l'India e lo Sri Lanka |
695 | il monaco khotanese Śikṣānanda giunge a Luòyáng su invito dell'imperatrice Wǔ Zétiān e avvia una traduzione dell' Avataṃsakasūtra |
VII sec. | Presunto incontro tra Dàoxìn (道信) e il III patriarca del Chán Sēngcàn (僧璨) sul Monte Lú |
VII sec. | Dàoxìn fonda sul Monte Dòngshān (東山) (oggi nell'Hubei) il primo monastero Chán |
VII sec. | Dàoxuān (道安) fonda la scuola Lǜ (律宗) basata sul Vinaya Dharmaguptaka, presto tutte le scuole buddhiste cinesi adotteranno questo Vinaya |
713 | Bodhiruci completa la prima traduzione del Ratnakūṭasūtra (大寶積經, Dà bǎojī jīng, è conservato nel Bǎojībù) |
720 | Il maestro indiano di scuola Vajrayāna, Vajrabodhi (671-741), sbarca a Guǎngzhōu proveniente da Sri Lanka. Nello stesso anno Vajrabodhi ordina monaco il suo allievo Amoghavajra (705-774) giunto cinque anni prima in Cina da Samarcanda |
724 | Subhākarasiṃha e Yīxíng (一行) completano la prima traduzione del Mahāvairocanāsūtra (大日經, Dàrì jīng), fondando la scuola di impronta Vajrayāna denominata Zhēnyán (眞言宗) |
740 | Il monaco coreano Simsang (cinese 審祥 Shěnxiáng), fonda in Giappone la scuola Kegon basata sul lignaggio e gli insegnamenti della scuola cinese Huāyán (華嚴宗) |
751 | Il generale di origini coreane Gāo Xiānzhī (高僊芝, ?-756) al comando di truppe cinesi viene sconfitto, vicino al fiume Talas, da un esercito arabo condotto da Ziyad ibn Salih. È il primo scontro tra arabi musulmani e cinesi. Da questo momento l'islamizzazione forzata dell'Asia centrale non incontrerà più ostacoli. |
754 | Il monaco cinese Jiànzhēn (鑑眞, 688–763) fonda in Giappone la scuola Ritsu basata sugli insegnamenti della scuola cinese Lǜ (律宗, Lǜ zōng) |
800 | Il monaco Chán Bǎizhàng Huáihái (百丈懷海, 720-814), modificando il Vinaya Dharmaguptaka, introduce il lavoro per i monaci. Questo evento consentirà alla scuola Chán di sfuggire alle persecuzioni dell'845 |
805 | Il monaco giapponese Saichō, rientrato da un pellegrinaggio in Cina, fonda la scuola Tendai che eredita il lignaggio e gli insegnamenti dalla scuola cinese Tiāntái |
806 | Il monaco giapponese Kūkai, rientrato da un pellegrinaggio in Cina, fonda la scuola Shingon che eredita il lignaggio e gli insegnamenti dalla scuola cinese Zhēnyán |
819 | Il famoso letterato confuciano Hán Yù (韓愈) invia alla Corte un memoriale contro le religioni straniere, con particolare riguardo al Buddhismo |
845 | L'imperatore Wǔzōng della Dinastia Tang scatena la terza e più grande persecuzione anti-buddhista nella Storia della Cina. Decine di migliaia di templi vengono distrutti e 250.000 monaci costretti a tornare allo stato laicale. Il Buddhismo cinese sopravviverà, ma non riconquisterà più i fasti e la credibilità culturale dei secoli precedenti |
960 | La Dinastia Song abolisce le norme anti-buddhiste, ma prosegue la marginalizzazione della cultura buddhista, rispetto a quella confuciana e daoista |
983 | Prima edizione xilografica del Canone buddhista cinese |
1068 | Viene varata una Legge che permette l'acquisto dello status di monaco buddhista dietro il pagamento di una somma di denaro. Condizione vantaggiosa per chi voleva essere esentato dalle tasse. Il saṃgha buddhista subisce un ulteriore svilimento spirituale e culturale senza precedenti |
1133 | Il monaco tiantai, Máo Zǐyuán, fonda la setta del Loto Bianco (白蓮教, Báiliánjiào) che si diffonde presto nelle campagne ed è all'origine dei successivi movimenti rivoluzionari |
1175 | Il monaco giapponese tendai, Hōnen (法然), fonda la scuola Jōdo-shu che eredita gli insegnamenti della scuola cinese Jìngtǔ (淨土宗) |
1191 | Il monaco giapponese tendai, Eisai, di ritorno da un pellegrinaggio in Cina diffonde gli insegnamenti della scuola Chán Línjǐ (臨濟) (giapp. Zen Rinzai) |
1227 | Il monaco giapponese tendai, Dōgen, di ritorno da un pellegrinaggio in Cina fonda la scuola Zen Soto che riprende il lignaggio e gli insegnamenti della scuola cinese Chán Caódòng (曹洞) |
1260 | lama tibetani. I monasteri buddhisti cinesi divengono occasione del riscatto popolare cinese anti-mongolo |
XVI sec. | Il monaco chán Zhū Hóng (株宏, 1535-1615) diffonde la pratica della recitazione del nome di Amitâbha nei monasteri Chán come pratica del gōng'àn (公案), caratterizzando il successivo Buddhismo Chán |
1564 | Il monaco cinese chán Yǐnyuán (隱元) giunge in Giappone dove fonda la scuola Zen Ōbaku (黃蘗) caratterizzata dalla pratica dello zazen, dei kōan e dalla recitazione del nembutsu |
1603 | Il gesuita Matteo Ricci, missionario in Cina, pubblica il Tiānzhǔ shíyì (天主實義) in cui attacca la dottrina buddhista definendo il Buddha 'arrogante'. |